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21 settembre 2016 3 21 /09 /settembre /2016 12:56

 

 

http://www.centrodonvecchi.org/incontro/2015/Incontro-2015_04_05.pdf

 

 

 
 
 
 
 

 

 

 

DIFENDIMI, DIO, DALLA STANCHEZZA

 

Ecco Signore che ora mi sento giovine come se Tu mi avessi creato questa notte e io vedessi il mondo per la prima volta.
E infatti è cosi perché Tu mi crei continuamente e io vedo sempre cose nuove.
II giorno di ieri fu ieri e oggi non è più. li giorno di domani sarà domani e Tu non l’hai ancora fatto. Solo il giorno presente mi appartiene; o forse io appartengo a lui consegnato al ritmo del tempo e delle cose. Perciò questo giorno che Tu mi dai da vivere è veramente il primo e sarà l’ultimo.
Ne vivrò altri come altri ne ho già vissuti; saranno magari somiglianti magari eguali ma non saranno questo: unica e irripetibile occasione che mentre vivo mi si consuma in mano. Dammi di viverlo, Signore, con l’intensità, la cura e direi quasi l’avarizia che si conviene alle cose che non si avranno più.
Che non mi lasci sfuggire ciò che di buono esso mi offre
perché questo è il tuo amore quotidiano che, in ogni giorno, ha un nome nuovo.
E difendimi, Dio, dalla stanchezza, dal disincanto, dalla noia. Conserva in me l’alacrità giovine e intraprendente delle prime ore del mattino:che il sole non l’inaridisca, che il meriggio non l’appanni, che la sera non lo spenga; ma che lo scorrere del tempo lasci intatta la gioia mattutina e il lavoro non mortifichi il fervore ma solamente lo maturi, lo renda più consapevole e più fermo; sì che, alla fine del giorno, sia ancora giovine; ma giovine come può esserlo un adulto: senza facilità, senza illusioni; e con la certezza che il tuo amore è più grande della mia attesa e che non c’è utopia che Ti raggiunga.
 
 
Adriana Zarri
 
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  • : RIABILITAZIONE POST MORTEM DI PADRE GINO BURRESI
  • : Riabilitazione post mortem di Padre Gino Burresi Firma la Petizione https://petizionepubblica.it/pview.aspx?pi=IT85976 "Sono dentro, donna o uomo che vive li nel seno di questa chiesa. Da me amata, desiderata e capita... Sono dentro. Mi manca aria, Aspetto l'alba, Vedo tramonto. La chiesa dei cardinali madri per gioielli, matrigne per l'amore. Ho inciampato e la chiesa non mi sta raccogliendo. Solitudine a me dona, a lei che avevo chiesto Maternità. E l'anima mia, Povera, Riconosce lo sbaglio di aver scelto il dentro e, Vorrei uscire ma dentro dovrò stare, per la madre che non accetta, Il bene del vero che ho scoperto per l'anima mia. Chiesa, Antica e poco nuova, Barca in alto mare, Getta le reti Su chi ti chiede maternità. Madre o matrigna, per me oggi barca in alto mare che teme solo di Affondare! Matrigna." Commento n°1 inviato da Giò il 2/04/2011 alle 14h27sul post: http://nelsegnodizarri.over-blog.org/article-la-chiesa-di-oggi-ci-e-madre-o-matrigna-67251291
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