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22 ottobre 2020 4 22 /10 /ottobre /2020 14:35

 

HO  AMATO  TANTISSIMO  PAPA  ALBINO  LUCIANI.  

MI  AFFASCINO'  SUBITO  PER  IL  SUO  MODO  DI  FARE,  NON  PERDEVO  UN  SUO  DISCORSO.

LUI  ERA  PER  ME  LA  MADRE  CHIESA,  PREMUROSA  ED  AFFETTUOSA,   MI  CULLAVA,  MI  BACIAVA, MI  RIMBOCCAVA  LE  COPERTE,  PRIMA  CHE  IO  ANDASSI  A  DORMIRE,  VEGLIAVA  SUL  MIO  SONNO  E  MI  DAVA  IL  BACIO  DEL  BUON  GIORNO.  

 

 

ANCH'IO  LO  IMMAGINAVO   NEL  SUO  LETTO,  DENTRO  LE  MURA  DEL VATICANO,   COSI'  FREDDE  E  CALCOLATRICI.  POVERO  MIO  PAPINO,  LA  SERA,  CORICATO   NEL   SUO  LETTO,    IMMERSO  IN  LETTURE  SEMPLICI.

SEMPLICI  COME  QUELLA  VECCHIETTA,  CHE  LUI  AVEVA  SEMPRE DAVANTI  A  SE',  OGNI  QUALVOLTA PREDICAVA,,  LE  SUE  PAROLE  ERANO  DI  UNA  INEFFABILE  SEMPLICITA',  TI  SI  APPICCICAVANO  AL CUORE,  LO  FACEVANO  SOBBALZARE  DI  GIOA,  DI  STUPORE,  PER  LA  SEMPLICITA',  CON  CUI UN PAPA TI  RACCONTAVA  DIO   E  LE  COSE  DI  DIO.

DIO  E'  MADRE,  DICEVA.

MI  RISENTIVO  SUL  MANGIANASTRI  LA  CASSETTA  REGISTRATA  CON  I SUOI  DISCORSI.

 

TANTI  ANNI  FA,  SUBITO  DOPO  L'ELEZIONE  DI PAPA  LUCIANI, CONOBBI  UN  SACERDOTE  AMERICANO  A  SAN  GIOVANNI  ROTONDO,  IN  VISITA  ALLA TOMBA  DI  PADRE  PIO  DA  PIETRELCINA.

SUCCESSIVAMENTE  ANDAI  INSIEME  A  LUI  A  FARE  UN PELLEGRINAGGIO A  LOURDES.

UNA  VOLTA  RITORNATO IN  AMERICA,  GLI  SCRISSI  UNA  LETTERA,  SUBITO DOPO LA MORTE  DI  PAPA   LUCIANI.

IL  SACERDOTE  AMERICANO  MI  RISPOSE  CON  UN'ALTRA   LETTERA.  DICENDOMI  CHE  AVEVA   TRADOTTO  IN  INGLESE  E  LETTO,  DURANTE  TUTTE LE  MESSE  DA  LUI CELEBRATE,  LE  MIE  PAROLE  DI  IMMENSO  DOLORE,  COME PER  LA  PERDITA  DI  UN  PADRE  O  DI  UNA  MADRE,  E  LE  MIE  ESPRESSIONI   DI  ENTUSIASMO  E  DI  PROFONDA  AMMIRAZIONE  PER  PAPA  LUCIANI. 

 

DEVO  DIRE  LA  VERITA',  PAPA   JOSEPH RATZINGER  NON  MI   AFFASCINA  AFFATTO.  LO  SCANDALO  DELLA  PEDOFILIA,  CHE  LO  HA  INVESTITO,  A  CAUSA  DELL'INSABBIAMENTO  DI  MOLTISSI  CASI  DI  ABUSI  SESSUALI  NELLA  CHIESA,  DI  CUI   L'ALLORA  CARDINAL  RATZINGER  FU  UNO  SE  NON  IL  PRINCIPALE  RESPONSABILE  ASSIEME  A  PAPA  WOJTYLA,    ME  LO  HA  FATTO  COMPLETAMENTE  DISAMORARE.

NON  RIESCO  PIU'  A  SENTIRE  UN  SUO  DISCORSO,  PERCHE' NON  HO  PIU'  FIDUCIA  IN LUI  E  IN  CHI  LO  CIRCONDA. I  SUOI  DISCORSI  NON  MI  APPAIONO  PIU'  SINCERI.

 

CHIEDO  PERDONO  A  DIO, SE  PARLO  COSI' DEL  VICARIO  DI CRISTO,  MA  PERCHE' DOVREI   FINGERE ?

DI  QUELLO  CHE  DICO,  ME  NE  ASSUMERO'  CERTO  LA  RESPONSABILITA'  DI FRONTE  A  DIO.

 

ADRIANA  ZARRI,  AMANTE DEI  GATTI,   RIUSCIVA  A  RENDERSELO  UN  PO'  PIU'  PASSABILE, SOLO IN  VIRTU'  DEL  FATTO  CHE IL  PAPA  HA  UN GATTO NEL  SUO,  IMMAGINO,  LUSSUOSO  APPARTAMENTO. 

 

IO  POTREI  PROVARCI  A RENDERMELO  UN  PO' PIU'  SIMPATICO,  IN  VIRTU'  DEL FATTO  CHE  AMO  LA  LINGUA  TEDESCA  ED IL POPOLO  TEDESCO  SIN  DAI  MIEI  UNDICI ANNI, PERCHE' HO VISSUTO  A  BOLZANO  PER  QUALCHE  ANNO ED  HO  COMINCIATO AD IMPARARE LI''  IL  TEDESCO.

 

E  PENSARE  CHE  MI  E' TESTIMONE  MIO  PADRE :  IO  HO  SEMPRE  AMATO IL  PAPA,  GUIDA  SICURA  DELLA  CHIESA,  COME  DICE  FRATEL  GINO. 



POI  QUALCOSA  NELLA  CHIESA  E'  ANDATA  STORTA,  MA  NON  C''E'  IL  CORAGGIO  DI  AMMETTERLO  COL  CUORE   DA  PARTE  DELLE  GERARCHIE  ECCLESIASTICHE, CHE   CERCANO   DI  TERGIVERSARE  COME  MEGLIO  POSSONO   A  SUON  DI  BEATIFICAZIONI.



ED  ANCHE  L'AMMISSIONE  DELLE  COLPE,  CHE IL  PAPA  HA  ASSUNTO  SU  DI  SE' A  MALTA  ED  IN  GRAN  BRETAGNA,  MI  SEMBRANO  TANTO  AMMISSIONI  DETTATE  DA UNA  PURA  CONVENIENZA, PER  POTER  BEATIFICARE  GIOVANNI PAOLO  II. 



IN  FONDO  PENSO  CHE  IL  PAPA  BENEDETTO  XVI ,  E  NON  SOLO  LUI, CONTINUI  A  PENSARE  CHE  SIA  TUTTO  UN  CHIACCHIERICCIO  LO  SCANDALO  AFFIORATO.



NON  PRETENDO  CHE  MI  DIATE RAGIONE IN QUESTE MIE  ESTERNAZIONI,  ANZI  SE  VI  SCANDALIZZO  NON MI  VISITATE  PIU',  PERCHE'  POTREI  PORTARVI  SULLA  CATTIVA  STRADA.  LASCIATEMI  PERO'  SFOGARE. 

 

PERCHE'  DEVO  FARE  L'IPOCRITA ?,  PERCHE' DOVREI   DIRE  CHE  MI  PIACE  LA  CHIESA, COME  SI  PRESENTA  OGGI,  LONTANA DALLA  GENTE,  DAI POVERI,  DA GESU'  CRISTO!



MI  SEMBRA  UNA CHIESA  MATRIGNA  PIU'  CHE UNA  CHIESA  MADRE.



VEDO  INTORNO  A  ME  PERSONE,  CHE  DIFENDONO LA  CHIESA  ED  IL  PAPA,  CHE  CONOSCONO  A  MEMORIA  LE  SACRE  SCRITTURE,   RECITANO  I  SALMI  MA  POI  LASCIANO INTRAVEDERE  NEI  PROPRI  COMPORTAMENTI  UN  MORBOSO  ATTACCAMENTO AL  DIO  DENARO,  A  MAMMONA  ED AGLI  ONORI.

E  GUAI   A  ME,   SE  MI  AZZARDO  A  FARGLIELA  NOTARE  QUESTA  CONTRADDIZIONE,   MI  SI  RIVOLTANO  CONTRO  COME  DEI  LUPI  INFEROCITI.



IL  FATTO  E'  CHE  QUELLO  CHE  VEDONO  FARE  ALL'INTERNO  DELLA  CHIESA  LO  IMITANO, PERCHE'  SI  ACCORGONO  CHE  POSSONO  TRARNE  DEI  BENEFICI.



SE  LA  CHIESA  DIVENTASSE  LA  CHIESA  CHE  DIFENDE  LA  TEOLOGIA  DELLA  LIBERAZIONE  LATINO- AMERICANA,  METTENDO  AL  PRIMO  POSTO  I  POVERI  E  CONDANNANDO  L'IDEOLOGIA  DEI  POTENTI,  FORSE  CI  SAREBBE  UN  ALTRO   SCISMA  IN  SENO  ALLA  CHIESA,  CHE  SI  DIVIDEREBBE  FRA  COLORO,  CHE  VORREBBERO  LO  STATUS  QUO, PER  CONTINUARE  SULLA  STRADA, ORMAI  COLLAUDATA  DELLE  RICCHEZZE E  DEL SUCCESSO TERRENO  E   QUELLI   RIMASTI  SEMPRE POVERI  E,  PER  QUESTO,  ANCOR    PIU'  VICINI  AI  POVERI. 

 

ED   IL  PAPA   POVERO  E  BUONO  AVREBBE  MOLTO  DA  SOFFRIRE.

FORSE  NON  SIAMO  TANTO  LONTANI  DA  QUEL  TEMPO !

 

LO  SPIRITO  SANTO  CE  L'HA  GIA'  IN  SERBO  E  FREME !

 

SONO  CONVINTO  CHE  PAPA  ALBINO  LUCIANI,  SE  FOSSE  VISSUTO  PIU'  A  LUNGO,    SI  SAREBBE  APERTO  ALLA TEOLOGIA  DELLA  LIBERAZIONE   ED  ERA  SICURAMENTE  INTENZIONATO  AD  APRIRE  LE  FINESTRE,  ORA  SERRATE,  DEL    VANGELO  SUL    MONDO  DI  ALLORA  E  DI  OGGI,    PER  FARVI  ENTRARE  L'ARIA  DEL  RINNOVAMENTO,  AUSPICATA  DAL CONCILIO,  SENZA   PER  QUESTO  STRAVOLGERE  GLI  INSEGNAMENTI  DI  GESU'.

NON  HA  FATTO  IN  TEMPO  AD  APRIRE  LE  FINESTRE, PERCHE'  ERANO  CHIUSE  COL   LUCCHETTO,

ED  E'  MORTO  SOFFOCATO. 

POVERO  MIO  PAPINO  ALBINO.

IMPLORO  LO  SPIRITO  SANTO  DI  DONARCI    DI  NUOVO  E  PRESTO  UN  PAPA  COME  ALBINO  LUCIANI !



 

Riccardo  Fontana

 

Commento inviato da Giò

 

Giò 04/02/2011 14:27

Sono dentro,
donna o uomo che vive li
nel seno di questa chiesa.
Da me amata,
desiderata e capita...
Sono dentro.
Mi manca aria,
Aspetto l'alba,
Vedo tramonto.
La chiesa dei cardinali
madri per gioielli,
matrigne per l'amore.
Ho inciampato
e la chiesa non mi sta
raccogliendo.
Solitudine a me dona,
a lei che avevo chiesto
Maternità.
E l'anima mia,
Povera,
Riconosce lo sbaglio
di aver scelto il dentro e,
Vorrei uscire
ma dentro dovrò stare,
per la madre
che non accetta,
Il bene del vero
che ho scoperto
per l'anima mia.

Chiesa,
Antica e poco nuova,
Barca in alto mare,
Getta le reti
Su chi ti chiede maternità.
Madre o matrigna,
per me oggi
barca in alto mare
che teme solo di
Affondare!
Matrigna.



04/03/2011 19:48



Caro Giò, sento sulla mia pelle e dentro le mie viscere la tua sofferenza. Sia per te
un balsamo questa canzone d'amore che ti dedico e ti canto a squarciagola. Ti abbraccio e ti
tengo sul mio cuore materno.

Riccardo


E Mi Basta Il Mare

Mango

E mi basta il mare
e mi basti tu,
sei tu mio sole alto,
anche se l'immenso non c'è
puoi pensarmi adesso
che ti penso anch'io
sospiro chiaro,
l'alba che sai,
mia ruggine mai
anche se volessi odiarti,
io ti amerei sempre
per sempre...

Tu sei per me
quell'attimo che cercavo davvero,
oh vento che sai consigliami,
attento, non svegliarla,
senti,
senti l'amore che è in me,
confondilo con lei
tu sei per me quell'attimo...
che fugge ma non fugge mai,
rosso tramonto i seni tuoi

E mi basta il mare
e mi basti tu,
di sabbia nera cadi su me
sporcando i miei se
pioggia forte a cielo aperto
mi bagnerai,
sei tu il mio tempo

Tu sei per me
quell'attimo che cercavo davvero,
oh vento che sai consigliami,
attento, non sbagliarti
senti,
senti l'amore che è in me...
tu sai...
che sei per me quell'attimo...
tu sei per me
quell'attimo
che fugge ma non fugge mai,
silenzio intenso e baci vuoi



giò 04/03/2011 20:22

ti ringrazio riccardo!
Sono felice di averti vicino!
Questa sera mi tocco in silenzio il labbro superiore,li ho sempre trovato il desiderio di un bacio che,nel tempo gli ho negato e oggi è ancor più desiderato.
Ti ringrazio anche per la canzone che porta piacere alla sofferenza.
Accolgo l'abbraccio materno.
G
 
 
 
 
 
 
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24 agosto 2020 1 24 /08 /agosto /2020 10:32

 

https://www.chenews.it/2020/08/24/lutto-per-andrea-bocelli-la-moglie-veronica-sono-morta-anchio/

 

 

 

 

Cosetta Prontu, presidente di una delle associazioni di volontariato più attive di Olbia e di tutta la Sardegna, ha trascorso i giorni drammatici della famiglia Bocelli, scambiando messaggi con la moglie di Andrea, Veronica. “Ho il cuore spezzato e so che capisci, sono morta anche io” – le parole spedite da Veronica a Cosetta.

Una fatalità, dice la presidente della Lida di Olbia. Il web si è diviso dopo l’annuncio della morte della cagnolina. Chi difende e mostra la sua vicinanza ad Andrea Bocelli, chi, invece, si chiede come sia possibile che una cagnolina tanto amata e coccolata possa essere caduta da una barca senza che nessuno se ne accorgesse se non mezz’ora dopo.

“Ho parlato tante volte con Veronica – racconta Cosetta – già dalla mattina presto, hanno fatto di tutto per cercarla: drone, barche, capitaneria di porto, ho vissuto con loro questo dolore, l’ho sentita piangere”.

Molte persone, soprattutto amanti degli animali, si chiedono se la tragedia si poteva evitare, con un po' più di attenzione. “La loro barca non sarà certo stata un gommone – risponde Cosetta Prontu – , la loro barca è di quelle in cui il cane ha libertà di muoversi, il cane era abituato a stare con loro, lo portavano ovunque.

Metti che erano sdraiati al sole, metti che erano intenti a parlare, il cane andava e veniva da loro, un salto fatto male e la piccola può essere caduta in mare. Parole che sembrano un’aggravante più che un’attenuante, ma la presidente Lida aggiunge: “come si può condannare questa fatalità. Siamo tutti bravi a giudicare gli altri, a vedere gli errori altrui.

“Sono vicina alla famiglia Bocelli – aggiunge – capisco il loro enorme dolore, l’ho vissuto con loro, ho parlato con la moglie, ho sentito le sue lacrime e la sua disperazione strazianti, mi hanno colpito il cuore, anche stanotte non ho dormito pensando a loro”.

“Non bisogna giudicare e dire ‘a me non accadrebbe’ – continua il suo sfogo Cosetta – già sono devastati dal dolore e dai sensi di colpa e leggere quei commenti sui social al vetriolo, credimi è devastante. Il dolore merita rispetto il dolore merita conforto .

“Una fatalità, una distrazione che può accadere anche con un bambino – conclude la presidente della Lida di Olbia -. Hai mai letto articoli di quei nonni o genitori che facendo retro marcia hanno investito e ucciso il figlio? Hai mai letto di bambini affogati in piscina?

Sono fatalità di un destino assurdo, di una distrazione pagata con un costo troppo alto”.

“E chi uccide con le parole senza conoscere i fatti non ama né gli animali né le persone”

 

 

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23 agosto 2020 7 23 /08 /agosto /2020 17:35

 

https://www.castedduonline.it/sardegna-esposto-aidaa-sulla-vicenda-bocelli-qualcuno-non-ha-custodito-il-cane-sulla-barca/

 

 

Sardegna, esposto Aidaa sulla vicenda Bocelli: “Qualcuno non ha custodito il cane sulla barca”

 

Sempre nell’esposto si chiede di verificare se chi ha omesso di custodire il cane sia anche responsabile dei reati di abbandono di animale e maltrattamenti

 

L’associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ha inviato questa mattina attraverso la posta elettronica certificata (e domani per raccomandata) un esposto alla procura della repubblica di Tempio Pausania per far luce su quanto accaduto nella giornata di venerdì al cane del cantante Andrea Bocelli, caduto in mare durante una gita in barca tra Arzachena e Golfo Aranci in Sardegna. Nell’esposto firmato dal presidente AIDAA Lorenzo Croce si legge tra l’altro: “A seguito di quanto dichiarato nel post dal signor Andrea Bocelli appare evidente che qualcuno non ha provveduto a custodire Pallina in maniera adeguata”. Sempre nell’esposto si chiede di verificare se chi ha omesso di custodire il cane sia anche responsabile dei reati di abbandono di animale e maltrattamenti ai sensi degli articoli 544 e 727 del codice penale. “Questo esposto non indica responsabilità dirette. si legge in una nota AIDAA- ma chiede alla procura di verificare  cosa realmente sia accaduto sulla barca di  Andrea Bocelli durante la gita di venerdì tra Arzachena e Golfo Aranci e di individuare i responsabili, in quanto non è possibile che un cane scivoli in mare senza che nessuno se ne accorga. Invitiamo il signor Andrea Bocelli e la signora Veronica Berti  a non limitarsi a chiedere aiuto per ritrovare il loro cane che ci auguriamo sia ancora vivo ed in buona salute anche se le speranze di ritrovarlo vivo sono minime ma- conclude la nota AIDAA- a denunciare loro stessi alla procura quanto accaduto, perché non si tratta di uno smarrimento come tanti ma di un vero e proprio atto di negligenza da parte di qualcuno per colpa del quale quel cane potrebbe quasi sicuramente essere morto”.

 

The prayer - Andrea Bocelli [Solo Version] - YouTube

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23 agosto 2020 7 23 /08 /agosto /2020 16:24

 

https://www.today.it/gossip/vip/cane-bocelli-disperso-mare.html

 

Andrea Bocelli, l'addio a Pallina: "Il mare si è portato via la nostra compagna di viaggio"

 

Disperso in Sardegna il levriero di famiglia, inutile proseguire le ricerche.

 

Il post sul profilo Instagram del tenore

 

Bocelli, l'addio a Pallina: "Il mare si è portato via la nostra compagna di viaggio"

Due giorni di ricerche ininterrotte, ma di Pallina nessuna notizia.

 

Il piccolo levriero di Andrea Bocelli è scomparso in Sardegna, dove il tenore si trova in vacanza, molto probabilmente inghiottito dal mare.

 

Sabato l'appello social dell'artista che invitava chiunque avesse notizie a contattarlo, ma niente da fare.

 

A distanza di meno di 48 ore l'addio in un nuovo post:

 

"Cari amici, a seguito delle ultime segnalazioni di avvistamento in mare, è il momento di accettare, è il momento di fare spazio nel cuore per il nostro cagnolino, in modo che lì, d'ora in poi, continui a vivere e a giocare. E' il momento soprattutto di ringraziare, per l'affetto e per il supporto che ci avete donato".

 

 

Sono tanti i grazie di Bocelli:

 

"In molti si sono mobilitati per cercare la piccola Pallina, dalla Capitaneria di Porto alla Polizia, dalle associazioni locali a protezione degli animali ai bagnini delle spiagge... Tantissimi amici ma anche persone sconosciute che, dimostrando affetto e comprensione e sensibilità, hanno voluto rendersi disponibili e ci hanno supportato nelle ricerche, sia di persona, sia sui tutti i social condividendo il nostro appello. Un grazie speciale a Elisabetta, Valeria, a Renzo e all'equipaggio della nostra barca, con cui incessantemente, nelle ultime quarantotto ore, abbiamo battuto le coste, laddove il mare si è portato via la nostra piccola compagna di viaggio".

 

 

L'ultimo pensiero e le ultime parole sono per lei:

 

"Katarina (Pallina, come ormai tutti la chiamavamo) è vissuta libera, ci è stata accanto con la sua grazia e con la sua apparente fragilità, regalandoci tanto affetto e la sua calda, silenziosa, intelligente presenza - conclude il tenore - Non avevamo messo in conto però di perderla così presto... Ancora grazie a tutti voi, e grazie al nostro piccolo grande levriero, che della sua vita ha fatto (come ogni cane, d'altronde) espressione e modello d'incondizionato amore".

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16 agosto 2020 7 16 /08 /agosto /2020 15:18

La montagna è un luogo privilegiato che avvicina a Dio e a tutti coloro che riposano in Lui.

A un'altitudine di 1075 metri sul livello del mare ieri ho incontrato lo spirito di mio cognato Walter Sorella attraverso il mio incontro con un suo compagno di corso, Gianni Taurisano, l'attuale sindaco di Filettino. E' stato molto toccante ravvivare il ricordo di Walter Sorella nelle parole di Gianni Taurisano proprio nel giorno dell'Assunta, il 15 agosto, che è al tempo stesso il giorno della nascita di Walter, 72 anni fa.

Walter Sorella, ufficiale elicotterista dei Vigili del Fuoco, non aveva ancora compiuto il suo 38° compleanno, quando il 7 luglio 1986 donò la sua giovane vita per salvarne un'altra........

 

Per chi non conoscesse Filettino e Gianni Taurisano, ecco qui di seguito le parole di Salvatore Lonoce, tratte dal gruppo Amici di Filettino.

Grazie dell'attenzione.

Riccardo Fontana

 

Salvatore Lonoce   

20 ottobre 2018

 
“Mollo tutto e vado via!”. Quante volte abbiamo sentito questa frase.
In questo momento di sconforto esplode la voglia di fuggire dal lavoro e dalla routine quotidiana per rifugiarsi in luoghi paradisiaci e non tornare più.
Cari amici, quando vi trovate in queste condizioni, non lasciatevi scappare l’occasione di visitare il paesino di Filettino, l’invito è rivolto a tutti.
Filettino è un piccolo paese di 500 abitanti noto per la sua accoglienza, Il paese più alto del Lazio con i suoi 1075 m s.l.m. situato nel cuore dell'Appennino Laziale e immerso nel verde del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, che onora il santissimo San Bernardino da Siena e che anche quest’anno offrirà un programma ricco di eventi e di stand enogastronomici, andate sul sito e ne saprete di più.
Il Sindaco Gianni Taurisano con i giovani filettinesi che, con il consiglio e l’aiuto degli anziani del paese, hanno scommesso sulla possibilità di continuare ad organizzare le feste che si tramandano da tempo e sulla quale l’intera comunità locale conta per ritrovarsi e mantenere vivo l’orgoglio di abitare in questo piccolo paese, che rischia come tanti paesini di non avere futuro e di continuare a spopolarsi.
Ma chi è Gianni Taurisano è una di quelle persone da cui io comprerei un'auto usata.
Ispira fiducia. L'ho incontrato per conoscere “l'altro” Gianni, quello meno politico e ne è uscita una chiacchierata diversa, poco politica ma molto personale.
Lui è uno che vive per Filettino, il paese ce l'ha nel sangue è “un filettinese per natura” e per questo dopo i Vigili del Fuoco ha scelto l’impegno per Filettino. Scopro che è anche un bravo driver, e scopro anche che le auto di un tempo gli piacciono più delle nuove. Gianni Taurisano fa fatica a definirsi ma se insisti allora ti dice che le sue qualità sono l'onestà, la passione per Filettino e l'onestà.
Lui Filettino l'ha amata dal primo momento ed è per questo che spera di riuscire a costruire un progetto importante. “Questo è davvero un bel paese, lo guardo quando esco a passeggio con mia moglie e vedo che è proprio bello - spiega - E poi qui c'è una grossa cultura montana, i filettinesi sono proprio appassionati di montagna e ti ferma per chiederti tante cose”. E lui i filettinesi li ascolta eccome. Li ascolta perché, dice, possono offrire molti spunti per migliorare Filettino.
Allora, cari amici, se cercate uno stile di vita diverso, Filettino è il miglior paese dove vivere.
Le motivazioni sono soprattutto lo stile di vita quotidiano, gli ottimi prezzi, molto più bassi che in città e le opportunità sociali che questo paese offre. L'unico inconveniente è che potreste rischiare di trovare vostri compaesani che hanno fatto la vostra stessa scelta, quindi non sarà raro sentire “anche tu a Filettino”.
Cari amici, Filettino è uno dei posti più belli del Lazio dove vivere e i filettinesi lo sanno benissimo.
Quando sono arrivato ho cominciato a capire un fatto, e cioè che tutte le cose, vengono da queste montagne: insetti, rami, foglie, qualsiasi cosa. Se il punto in cui ti immergi nel fiume Aniene è il presente, allora il passato è l’acqua che ti ha superato, quella che va verso Roma e dove non c’è più niente per te, mentre il futuro è l’acqua che scende dall’alto, portando pericoli e sorprese.
Il passato è a valle, il futuro è a monte.
Qualunque cosa mi riservi il destino, abita in queste montagne che ho sopra la testa.
Forse è vero, come sosteneva mia madre, che ciascuno di noi ha una quota prediletta, un paesaggio che gli somiglia e dove si sente bene. La mia è senz’altro a 1075 metri, quello dei faggi e larici, alla cui ombra crescono Primule, Genziane, Rose Canine, Orchidee Selvatiche, e dove si nascondono l'aquila reale, il cervo, il lupo e l'orso bruno.
Io sono attratto da queste montagne che vengono dopo: prati alpini, torrenti, erbe d’alta quota, buoi al pascolo.
Ma se ti inoltri ancora più in alto, trovi Campo Staffi, qui la vegetazione scompare, la neve copre ogni cosa e il colore prevalente è il grigio della roccia.
Qui è un’altra storia, qui comincia il mondo del “rifugio Viperella”, un mondo regolato da chi lavora, con i suoi tempi, i suoi ritmi, i suoi crucci e le sue speranze, ma ne parlerò in seguito.
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15 agosto 2020 6 15 /08 /agosto /2020 16:27

 

http://anvvf-varese.editarea.com/res/site11094/res702232_Caduti-CNVVF-1835-2015.pdf

 

PROPRIO OGGI WALTER SORELLA AVREBBE COMPIUTO 72 ANNI.

EGLI NACQUE NEL  GIORNO IN CUI SI COMMEMORA L'ASSUNZIONE AL CIELO DELLA MADONNA.

LA FESTA PER ECCELLENZA CHE COLLEGA IL CORPO DEI VIGILI DEL FUOCO ALLA MADONNA E' L'IMMACOLATA CONCEZIONE (VEDI FOTO SOPRA ).

ECCO PERCHE' HO INSERITO QUELLA IMMAGINE.

D'ALTRA PARTE LA MADONNA NON SAREBBE STATA ASSUNTA IN CIELO SE NON FOSSE STATA IMMACOLATA.

QUI DI SEGUITO RIPORTO LA DESCRIZIONE DELL'AZIONE EROICA COMPIUTA DAL VIGLILE DEL FUOCO SORELLA WALTER CHE GLI E' COSTATA LA VITA.

GRAZIE DELL'ATTENZIONE.

RICCARDO FONTANA

 

 

Vigili del Fuoco

Walter SORELLA

Ufficiale del Comando Prov. Vigili del Fuoco Salerno

Caduto il 7 luglio 1986

Nasce a Roma il 15 agosto 1948.

Già Ufficiale di Guardia presso il Comando

Provinciale dei Vigili del Fuoco di Torino, era ritenuto un ottimo e coraggiosissimo Ufficiale.

Eroe del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco

Caduto nell'adempimento del dovere”,

è morto per salvare altre vite”.

Non essendo consentito il transito ai mezzi terrestri, interveniva con l’elicottero per prestare soccorso e trasportare i feriti di un grave incidente stradale sull’autostrada Salerno Reggio Calabria.

Giunto sul posto con l’equipaggio, si adoperava per estrarre un ferito grave dalle lamiere contorte di uno dei mezzi incidentati; nel frattempo giungevano le squadre dei Vigili del Fuoco che si adoperavano a soccorrere i diversi feriti.

L’Ufficiale Sorella, che era atterrato a qualche centinaio di metri dall’incidente decise di spostare l’elicottero per avvicinarlo all’area dell’incidente; poco dopo il decollo, un improvviso aggravamento delle condizioni meteo con forti raffiche di vento e pioggia torrenziale; un cavo aereo non segnalato determinava la caduta dell’elicottero”.

Numerosi articoli di giornale testimoniano le sue doti di coraggioso Ufficiale VV.F..

Al Comandante Pilota Walter SORELLA il 4 dicembre 1987 con una straordinaria

esercitazione è stata intitolata la Gloriosa Caserma Centrale del Comando Prov. VVF. di Torino.

Ufficiale S.C.A. per corso di formazione

dal 1/3/1976al 6/6/1976

Ufficiale del Comando Prov. VV.F. Torino

dal7/6/1976al 1/8/1984

Ufficiale del Comando Prov. VV.F. Salerno

dal 2/8/1984al 7/7/1986

Medaglia d’ORO al Valor Civile

"Con pronta determinazione accorreva, a bordo dell'elicottero di servizio, sul luogo di un grave incidente stradale allo scopo di portare aiuto a un ferito incastrato tra le lamiere della propria autovettura. Le avverse condizioni atmosferiche, però, causavano la caduta del velivolo e l'immediata morte dell'Ufficiale.

Mirabile esempio di grande ardimento e di nobile altruismo”.

Autostrada Salerno/Reggio Calabria, 7 luglio 1986

Medaglia d'ORO al Valore Fondazione

“CARNEGIE”

Concessione n. 63/1986 - Verbale n. 3 del 7 novembre 1986Sacrario del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco - Scuole Centrali Antincendi Capannelle ROMA

Registro dei Caduti della Direzione Centrale Risorse Umane del Dipartimento dei Vigili del Fuoco Soccorso Pubblico e Difesa Civile

Stele dei Caduti presso il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Torino

Stele dei Caduti presso il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Salerno

Decreto del Presidente della Repubblica 18 maggio 1987

Registro ricompense assegnate dalla Fondazione “CARNEGIE” anno 1986

 

Giorgia - Gocce Di Memoria - YouTube

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11 agosto 2020 2 11 /08 /agosto /2020 15:55

Tu ami la grandezza, ma è Dio che ti fa grande. Tu ami la luce, ma è Dio che ti dà la luce e te ne dà da farti traboccare come fa un secchio già pieno d'acqua che la riversa di fuori.

Tu hai luce per tutti, consiglio per tutti, aiuto per tutti.

Chi ti ha fatto così grande?

Ti ha fatto così Dio.

Tu hai messo la parte minima, quella di aprirgli la porta, quella di far pulizia nel tuo cuore, e Lui te l'ha fatto grande, così grande e bello da amare, aiutare, soccorrere i fratelli.

Il tuo cuore è diventato cuore di Dio e le sue azioni sono azioni di Dio.

E come il Cuore di Dio, Padre di tutti, ama tutti, così il tuo cuore, diventato cuore suo, ti farà padre di tutti.

E' bello, no?

Cristo ti ha scelto per farti genitore di tutti e tutti diventeranno figli tuoi.

E quante volte dobbiamo fare da mamma e insegnare alle mamme a fare la mamma perché non lo sanno fare.

Quante volte dobbiamo insegnare a fare bene i papà, anche se noi non abbiamo messo al mondo nessuno.

Con Cristo nel cuore, noi generiamo tutti.

 

(Tratto da : Fratel Gino Burresi o.m.v. La Stagione del Castagno)

 

Se avessi un cuore Annalisa testo con canzone - YouTube

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6 agosto 2020 4 06 /08 /agosto /2020 06:02

LA BELLA COMUNITA' DEL CASTAGNO

 

CHE COSA STUPENDA STIAMO VIVENDO IN QUESTI

GIORNI! COM'E' BELLO TROVARCI QUI, TUTTI

INSIEME, A FORMARE UN CERCHIO DI

FRATERNITA'!

CHE MERAVIGLIOSO SPETTACOLO!

NEI PRIMI GIORNI CI SI GUARDAVA IN FACCIA

IMBARAZZATI.

OGGI, CI ACCORGIAMO CHE TANTI

CUORI FORMANO UN CUORE SOLO.

CHI HA COMPIUTO QUESTO MIRACOLO?

CRISTO!

QUEL CRISTO CHE NON E' NECESSARIO ANDARLO

A CERCARE CHISSA' DOVE.

LO PORTIAMO DENTRO DI NOI.

SE ANCORA NON LO SENTIAMO E NON LO

MOSTRIAMO E' PERCHE' C'E' ANCORA UNA

PESANTE PIETRA CHE LO COPRE COME QUANDO

ERA NEL SEPOLCRO.

BISOGNA CHE QUESTA PIETRA SIA RIBALTATA.

PER RIBALTARLA CI VUOLE UN PO' DELLA NOSTRA

VOLONTA', IL RESTO LO FA LUI.

UN CUORE DI PIETRA SOLO LUI PUO' FARLO

RITORNARE DI CARNE.

NOI, QUI, SIAMO DIVENTATI UN CUOR SOLO.

CERTO!

VI SONO INVECE DELLE FAMIGLIE CON

DUE O TRE FIGLI, DOVE NON C'E' UNIONE.

HANNO LO STESSO SANGUE, LO STESSO NOME,

LA STESSA FISIONOMIA, EPPURE NON

S'INTENDONO FRA LORO. UNO ENTRA IN CASA

QUANDO GLI PARE, L'ALTRO ESCE QUANDO

VUOLE.

QUALCHE VOLTA SI ODIANO.

PER NOI NON E' COSI'.

NESSUNO DI NOI E' FIGLIO DELLA STESSA MADRE,

NON SIAMO NEPPURE DELLA STESSA REGIONE, E

TALVOLTA NEPPURE DELLA STESSA NAZIONE.

EPPURE GUARDATE CHE FENOMENO!

COME SI SA SERVIRCI E AIUTARSI A VICENDA!

QUESTA EFFUSIONE DI SPIRITO E' IL VERO AMORE

CHE UNISCE.

NON E' LA CARNE CHE UNISCE, COME PENSANO

FUORI, MA E' L'EFFUSIONE DELLO SPIRITO.

SPESSO E' PROPRIO LA CARNE CHE PORTA

DIVISIONE E LOTTA.

LO SPIRITO NON SEPARA MAI.

SE CI TENIAMO DAVVERO ALLA NOSTRA DIGNITA'

DI UOMINI, CHIAMARCI ED ESSERE TALI, BISOGNA

CHE TORNI IN TUTTI NOI LO SPIRITO VIVO, CIOE'

IL CRISTO VIVO; ALTRIMENTI NON SAREMO CHE

CADAVERI AMBULANTI.

 

(Tratto da : Fratel Gino Burresi o.m.v. La Stagione del Castagno)

 

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6 agosto 2020 4 06 /08 /agosto /2020 05:44

VENGA IL TUO REGNO

 

OSSERVATE COME SI ALLACCIANO BENE QUESTE

DUE PETIZIONI: SIA SANTIFICATO IL TUO NOME E

VENGA IL TUO REGNO.

COME PUO' VENIRE IL REGNO DI DIO SE NOI

UOMINI, AD UN CERTO MOMENTO, VOGLIAMO

SANTIFICARE SOLO IN NOSTRO NOME?

SE IL MIO IO DEVE PASSARE AL DI SOPRA DI

TUTTO, PERSINO DEL CIELO, IL NOME DI DIO

DOVRA' SCOMPARIRE DALLA FACCIA DELLA

TERRA PER LASCIARE IL POSTO A UN ALTRO DIO:

IL DIO-UOMO.

E POICHE' QUESTO ACCADE, IL REGNO DI DIO NON

VIENE MAI TOTALMENTE SULLA TERRA, E LA

TERRA DIVENTA SEMPRE PIU' POVERA, PIU'

MESCHINA, PIU' AFFAMATA E ASSETATA DI DIO.

L'UOMO NON PORTA PIU' IN SE' QUELLO CHE E' IL

FONDAMENTO DELLA VITA MORALE, CIOE' LA

FEDE NEL PADRE CHE GLI  FA AMARE IL

FRATELLO, MA LA FEDE IN SE STESSO CHE LO

PORTA ALL'ODIO, ALLA LOTTA, ALLA

SEPARAZIONE, ALLA DISTRUZIONE: SIA

SANTIFICATO IL MIO NOME, NON IL TUO!

QUESTA E' L'ENORME BESTEMMIA CHE IMPEDISCE

AL REGNO DI DIO DI VENIRE SULLA TERRA CHE,

PROPRIO PER QUESTO, E' SEMPRE DIVISA DALLA

DISCORDIA E DALLA GUERRA. SI PASSA INFATTI

DA UNA GUERRA  ALL'ALTRA; DA UNA FAME A

UN'ALTRA FAME: DALLA FAME DEL PANE, ALLA

FAME DI DIO, PERCHE' NON ABBIAMO PIU' NULLA A

CUI POSSIAMO AGGRAPPARCI.

 

(Tratto da : Fratel Gino Burresi o.m.v. La Stagione del Castagno)

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18 giugno 2020 4 18 /06 /giugno /2020 00:21

SIA SANTIFICATO IL TUO NOME

 

HO DETTO CHE IL PADRE NOSTRO BISOGNA

VIVERLO.

COME SI PUO' DIRE: SIA SANTIFICATO IL TUO

NOME, SE POI, DISGRAZIATAMENTE  ARRIVASSI A

BESTEMMIARE QUESTO NOME DI PADRE?

LA BESTEMMIA PERO' NON E' SOLTANTO

L'ATTRIBUTO INDEGNO CHE SI DA' A DIO

(ATTRIBUTO CHE NON SI DAREBBE MAI AL 

PROPRIO PADRE O ALLA PROPRIA MADRE), E'

ANCHE QUANDO L'UOMO, PRESO DALLA

SUPERBIA, SI VUOL METTERE AL POSTO DI DIO.

ALLORA, IN PRATICA, ANCHE SE NON CON LE

PAROLE, EGLI DICE: SIA  SANTIFICATO IL MIO

NOME NON IL TUO.

L'UOMO NON STA PIU' SOTTOPOSTO A DIO E FA

DEL PROPRIO IO UN DIO. ANCHE QUESTA E' UNA

ENORME BESTEMMIA.

(Tratto da : Fratel Gino Burresi o.m.v. La Stagione del Castagno)

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Présentation

  • : RIABILITAZIONE POST MORTEM DI PADRE GINO BURRESI
  • : Riabilitazione post mortem di Padre Gino Burresi Firma la Petizione https://petizionepubblica.it/pview.aspx?pi=IT85976 "Sono dentro, donna o uomo che vive li nel seno di questa chiesa. Da me amata, desiderata e capita... Sono dentro. Mi manca aria, Aspetto l'alba, Vedo tramonto. La chiesa dei cardinali madri per gioielli, matrigne per l'amore. Ho inciampato e la chiesa non mi sta raccogliendo. Solitudine a me dona, a lei che avevo chiesto Maternità. E l'anima mia, Povera, Riconosce lo sbaglio di aver scelto il dentro e, Vorrei uscire ma dentro dovrò stare, per la madre che non accetta, Il bene del vero che ho scoperto per l'anima mia. Chiesa, Antica e poco nuova, Barca in alto mare, Getta le reti Su chi ti chiede maternità. Madre o matrigna, per me oggi barca in alto mare che teme solo di Affondare! Matrigna." Commento n°1 inviato da Giò il 2/04/2011 alle 14h27sul post: http://nelsegnodizarri.over-blog.org/article-la-chiesa-di-oggi-ci-e-madre-o-matrigna-67251291
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