Ero nella cenere cinerea
della sofferenza,
ero aggrovigliata tra gli aculei
di un cespuglio
e ho incontrato la luce del tuo sorriso
su una carrozzina…
e ho sorriso, riso con te
fino a star bene.
Ho imparato a guardare
attraverso i tuoi occhi spenti dalla vita
e ho visto perle di rugiada.
Per te, irrigidita dalla vita,
ho imparato a correre a perdifiato,
assaporando la freschezza del vento libero,
vagando tra aridi deserti
e prati immensi dipinti dal sole.
Per te e con te
ho abbracciato la vita
immergendomi nell’azzurro infinito
del cielo terso del mattino
e del mare tempestato di lucciole
e ho incontrato il Signore
con le mani giunte per te e per me.