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30 settembre 2011 5 30 /09 /settembre /2011 04:10

 

 

 

 

 Quotidiano.net
L'Italia tra 150 anni: ecco il doodle più bello

Storia, bellezza, creatività, energia: il futuro visto dai giovani per Google

Al Maxxi di Roma l'epilogo del concorso che ha coinvolto 5.000 istituti scolastici. Premio di categoria e assoluto alla Scuola Primaria "Borgo Rosselli di Porto San Giorgio". Maruzzi: "Partecipazione travolgente, siamo emozionati"  

www.youtube.com/watch?v=mnZZ82y_2-812 apr 2011 - 4 min - Caricato da RioMariachi
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30 settembre 2011 5 30 /09 /settembre /2011 03:29

 

 

CORRIERE  DELLA  SERA.IT

terapie
Ghiaccioli contro la nausea in gravidanza
Al limone, allo zenzero o al mandarino. Un rimedio naturale che sembra più efficace di molti farmaci

Al limone, allo zenzero o al mandarino. Un rimedio naturale che sembra più efficace di molti farmaci

Ghiaccioli contro la nausea
Ghiaccioli contro la nausea

 

 

 

MILANO - Nausea e vomito sono problemi molto comuni in gravidanza: circa l’80% delle donne è colpito da disturbi non gravi ma che provano fisicamente ed emotivamente le future mamme. Per affrontare questi disagi oggi c’è un rimedio naturale: si tratta di ghiaccioli a base di sostanze come zenzero, mandarino e limone, certificati anche dagli specialisti italiani. «Abbiamo voluto provare in alcuni ospedali i Lillipops questi prodotti nati dall’intuizione di una mamma inglese - spiega Antonio Chiantera, Segretario Nazionale dell’AOGOI (Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani) –: 30 nostre gestanti con nausea hanno consumato questi ghiaccioli a base di soli ingredienti naturali, senza zuccheri e conservanti. La sperimentazione nazionale ha coinvolto 6 centri distribuiti in tutta la penisola e ha dimostrato che l’utilizzo dei ghiaccioli riduce nella quasi totalità il fenomeno: ben 21 future mamme su 30 hanno avuto immediati benefici e si sono liberate da questo malessere. Le signore, scelte con età media di 30 anni, si trovavano alla nona settimana di gravidanza e avevano cominciato ad avvertire nausea alla sesta settimana. 26 donne su 30 non avevano assunto farmaci, mentre 21 mettevano in pratica accorgimenti specifici per combattere il malessere (dieta, cessazione fumo, agopuntura). Con l’assunzione di 2 ghiaccioli al giorno, per tutte l’intensità della nausea è calata dal 7.1 (scala 0-10) dell’ingresso in studio al 4.3 della visita di follow-up. Nessuna ha riscontrato effetti collaterali».

RIMEDI NATURALI - Ricorrere a rimedi naturali rappresenta un’importante alternativa non farmacologica per contrastare il malessere che colpisce le donne durante la gravidanza. « Dopo le problematiche cliniche relative all’utilizzo di alcuni farmaci che poi si sono dimostrati teratogeni – continua Chiantera - vi è un’estrema cautela da parte dei medici nel prescrivere medicinali. Per questo la disponibilità dei ghiaccioli naturali costituisce una novità particolarmente interessante per noi ginecologi”. La nausea in gravidanza è un disturbo molto diffuso tra le gestanti. La maggior parte inizia a soffrirne entro 4 settimane dal concepimento e si attenua o scompare dopo il terzo mese di gravidanza nel 60% dei casi. Ma nel restante 40% si può prolungare per mesi, talvolta fino alla vigilia del parto. È questo il caso di una mamma inglese, Denise Soden, che, al terzo figlio continuava a soffrire di terribili nausee. “Mi sentivo male, ero disidratata – dichiara Denise –. Non riuscivo a tollerare nulla, solo il ghiaccio mi dava sollievo e mi consentiva di idratarmi, a differenza dell’acqua o di altri liquidi. Un effetto ancor più marcato l’ho ottenuto inserendo alcuni ingredienti naturali che permettevano di rendere il gusto più gradevole, in particolare lo zenzero”.

IN CINQUE GUSTI - Così sono nati i “Lillipops”, piccoli ghiaccioli adatti a migliorare i sintomi e l’idratazione in maniera semplice e gradevole: oltre a reidratare, contrastano la secchezza della bocca, la comparsa di ulcerazioni del cavo orale e il bruciore di stomaco. Disponibili in cinque gusti, senza zucchero aggiunto e a basso impatto calorico: pompelmo e mandarino, limone e menta, camomilla e arancia, lime e vaniglia, zenzero (particolarmente indicato). Proprio l’efficacia dello zenzero come integratore alimentare nel trattamento della nausea in gravidanza è documentata da numerose ricerche. In 4 studi clinici condotti nel 2010 in America su 675 partecipanti, è stata evidenziata l’efficacia antinausea del vegetale, che non ha effetti collaterali. “I Lillipops sono stati approvati dalle associazioni scientifiche degli specialisti di tutta Europa – conclude Chiantera – e sono un ottimo rimedio in questa fase delicata della vita femminile, in cui l’assunzione di farmaci va assolutamente evitata”

Redazione Salute Online
29 settembre
2011

www.youtube.com/watch?v=VlwgcNxb5f024 mar 2008 - 3 min - Caricato da charlesperrault
Mina - Cubetti di ghiaccio Cubetti di ghiaccio tintinnano nei bicchieri che si appannano ti guardo negli occhi un bacio prometti ...
 


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29 settembre 2011 4 29 /09 /settembre /2011 17:58

 

 

TM NEWS

 

Berlusconi/ Tanti auguri da stampa tedesca al Bunga bunga premier

 

Bild: "Cosa regalare a chi ha già quattro processi sul groppone?"

 

Berlusconi/ Tanti auguri da stampa tedesca al Bunga bunga premier

Roma, 29 set. (TMNews) - Per festeggiare il 75esimo compleanno di Silvio Berlusconi, ricorrenza sottolineata da quasi tutti i quotidiani tedeschi online, anche il Financial Times Deutschland - come la britannica Bbc - ha elaborato un quiz per i suoi lettori. "Quanto conosce bene Silvio Berlusconi?", e giù una sequela di domande che vanno dal numero dei fratelli del Cavaliere, al bunga-bunga, al Milan, fino all'ammontare del suo patrimonio privato e a quello del debito italiano.

Nell'articolo, dal titolo "Berlusconi, i primi 75 anni sono andati" si ripercorrono alcuni fra gli avvenimenti più significativi della vita politica del presidente del Consiglio, a cominciare dalla sua discesa in campo, fino agli scandali a sfondo sessuale, per proseguire con i numerosi problemi con la giustizia e lo scontro nell'Europarlamento con il tedesco Martin Schulz.

La Bild si chiede invece "cosa regalare a un uomo che ha già tutto? Sondaggi penalizzanti, quattro processi sul groppone, un Paese in condizioni economiche disastrate, prospettive lugubri per il futuro, un'immagine catastrofica all'estero".

Il titolo della Welt evoca recenti scandali: "Ciao ciao, invece di Bunga bunga". "Oggi il Cavaliere spegne 75 candeline, ma invece di piacevoli sorprese lo aspettano nuove indagini. L'era di Berlusconi si avvia verso la fine".

Stesso tenore per Handelsblatt: "Le gaffe del Signore Berlusconi", tra escort e processi comprati" titola il quotidiano economico, che aggiunge: "prostitute minorenni, abusi d'ufficio: la carriera politica ed imprenditoriale del presidente del Consiglio italiano è costellata da scandali. Una panoramica in occasione del suo 75esimo compleanno".

youtube.com24 apr 2008 - 2 min - Caricato da WolleP2
Aus Extra 3 - Satire vom Feinsten jeden Donnerstag um 22.30Uhr im NDR.
 
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29 settembre 2011 4 29 /09 /settembre /2011 17:31

 

LA REPUBBLICA

 

LA LEGGE

 

Intercettazioni, il premier vuole il blackout 

 

Il Pdl torna al testo Mastella: bavaglio fino all'appello. Giovedì protesta in piazza. Votazioni in aula tra una settimana Palamara (Anm): non è vero che c'è uno stato di polizia  di LIANA MILELLA 

Intercettazioni, il premier vuole il blackout 

ROMA - È l'ultima novità. L'ennesimo diktat di Berlusconi. Il ritorno alla legge Mastella sulle intercettazioni. Se dovesse passare, sui giornali non usciranno più, addirittura fino alla sentenza d'appello, gli atti integrali contenuti nel fascicolo del pubblico ministero. "Siamo in uno stato di polizia" dice lui. Il presidente dell'Anm Palamara gli ribatte che "non è vero". Ma il premier agisce di conseguenza. Tenta un compromesso, pm sempre liberi di mettere microspie per i reati oltre i cinque anni di pena, ma ascolti blindati.

Niente telefonate pubblicate, neppure il loro contenuto, né verbali d'interrogatorio (quelli solo raccontanti per riassunto), né relazioni e accertamenti della polizia. Black out. Con una legge così, per limitarci alle cronache giudiziarie di questa fine estate, non avremmo letto una riga delle intercettazioni tra Tarantini e Lavitola, né quelle tra Lavitola e Berlusconi, tutte nell'indagine di Napoli, né quelle del 2008 tra Tarantini e il premier contenute nell'ordinanza che chiude a Bari l'indagine sulle escort. Niente "Italia paese di merda" (detto da Silvio), niente "la patonza deve girare" (ancora Silvio), niente "resta dove sei" (sempre Silvio a Lavitola).

Il Cavaliere, su input del suo avvocato Ghedini, l'aveva già proposto all'inizio di luglio. Adesso ci riprova. Vuole tornare al testo della legge Mastella sul bavaglio alla stampa. Proprio quella votata all'unanimità, solo sette

astenuti, il 17 aprile 2007. Un colpo di teatro. Che il Cavaliere ripropone come soluzione in queste ore e motiva così: "Voglio proprio vedere se quelli della sinistra smentiscono se stessi e ora mi dicono di no. Se lo fanno vorrà dire che vogliono vedere pubblicate le mie intercettazioni sui giornali e vogliono fare con quelle la lotta politica". L'intenzione sarà ufficializzata mercoledì quando, a Montecitorio, è previsto un vertice del Pdl per decidere come andare in aula la prossima settimana. "Pochissime modifiche e avanti in fretta" dicono i bene informati.

L'ostacolo non è certo la norma sui blog - obbligo di rettifica entro 48 ore, fino a 12mila euro di multa - che, giurano sempre le stesse fonti, "si può ben addolcire". Il punto fondamentale è bloccare l'uscita delle telefonate registrate. La norma Mastella fa proprio al caso di Berlusconi. Visto che è ben più severa di quella che sta alla Camera, il famoso ddl Alfano, frutto del compromesso di un anno fa tra Berlusconi, Fini e la Bongiorno. Lì si dà grande spazio all'udienza-filtro, quella in cui magistrati e avvocati decidono quali intercettazioni rilevanti devono finire nel fascicolo del processo e, di conseguenza, possono essere pubblicate. Nella Mastella invece il meccanismo è rigido ed esclude qualsiasi margine per pubblicare le carte giudiziarie. Il premier e i suoi avvocati temono che l'udienza-filtro si risolva in una trappola, in cui si verifica comunque una discovery degli ascolti che possono poi trapelare sulla stampa.

Mentre la piazza già si mobilità, giovedì 29 la prima protesta contro la legge bavaglio, alla Camera il Pdl può contare su un'altra settimana. Troppo affollato il calendario di questa, si rinvia alla prossima. In cui si passerà subito agli emendamenti, visto che la discussione generale s'è fatta un anno fa. Lo scontro è assicurato. Sul bavaglio e sulle sanzioni, ma anche su una legge che per i magistrati limita e danneggia le indagini. Il Pdl è pronto allo scambio. Se il Pd vota la stretta alle pubblicazioni della Mastella, non ci sarà il carcere per i giornalisti, ma solo multe da 10 a 100mila euro. Salvi gli editori. Sarà scontro perché il Pd, a luglio, ha già detto che la Mastella non è la base di un possibile compromesso. Enrico Costa, capogruppo Pdl in commissione Giustizia, parla di "una norma equilibrata che garantirebbe al contempo lo strumento d'indagine, ma utilizzato senza abusi né forzature, e impedirebbe le divulgazioni indebite delle trascrizioni delle telefonate". Per dirla con il suo slogan "le intercettazioni devono servire nel processo e non sui giornali per alimentare il gossip". Opinione Pdl, ovviamente.

Questo è il "bersaglio grosso". Sull'ammazza-blog, criticata dal ministro Giorgia Meloni ("Errore da modificare"), c'è già la promessa di un emendamento del Pdl Roberto Cassinelli. Anche qui un compromesso: sanzioni ridotte, la chiosa per la rettifica "quando tecnicamente possibile", da 48 ore a dieci giorni di tempo per farla. L'opposizione - Di Pietro, Rao dell'Udc, i Pd Ferranti, Vita, Gentiloni, Serracchiani, Giulietti di Articolo 21 - preannuncia barricate ("Chi ammazza i blog ammazza la libertà"). Lo scontro in aula dalla prossima settimana.  

(27 settembre 2011)

Francesco Guccini - Black - Out - youtube.com
4 min - Metropolis (1981)


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29 settembre 2011 4 29 /09 /settembre /2011 04:35

 

 

Comunicazione concernente

P. Luigi (Gino) Burresi,

della Congregazione dei Servi

del Cuore Immacolato di Maria

Comunicato

Su indicazione della Congregazione per la Dottrina della Fede si

rende noto che, con decreto in data 27 maggio 2005, la medesima ha

dichiarato che il P. Luigi (Gino) Burresi, della Congregazione dei Servi

del Cuore Immacolato di Maria, “non è affatto idoneo ad esercitare

il ministero delle confessioni, della direzione spirituale e della predicazione”.

Pertanto la medesima Congregazione ha adottato nei confronti di

P. Luigi (Gino) Burresi i seguenti provvedimenti:

1. revoca della facoltà di ricevere le confessioni di tutti i fedeli in ogni

luogo, di cui ai cann. 966 e 969 CIC;

2. proibizione definitiva di svolgere il ministero della direzione spirituale

nei confronti di tutti i fedeli, siano essi laici, chierici o consacrati;

3. revoca della facoltà di predicare di cui ai cann. 764 e 765;

4. divieto di celebrare i sacramenti e i sacramentali in pubblico;

5. divieto di concedere interviste, scrivere su giornali, opuscoli, riviste

periodiche o tramite internet, partecipare a trasmissioni radiofoniche

o televisive che trattano questioni attinenti la dottrina cattolica,

la morale, i fenomeni soprannaturali e mistici.

Tanto si rende noto per conoscenza e utilità dei fedeli.

Roma, 18 luglio 2005.

La Segreteria Generale

della Conferenza Episcopale Italiana

www.youtube.com/watch?v=t9aqRfGbE_821 lug 2009 - 4 min - Caricato da Alisia05
Metamorfosi "non puoi comprare ciò che non si vende
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29 settembre 2011 4 29 /09 /settembre /2011 03:31

 

RAINEWS

 

Scoppiano le proteste su blog e social network contro le norme “ammazza blog”, inserite all’interno del ‘ddl intercettazioni’, all’esame del Senato - che prevedono l’obbligo di rettifica per chiunque pubblichi informazioni per via telematica. I blogger rischiano multe fino a 12 mila euro. E ci sono già le raccolte di firme online.

 

 

Una norma che, secondo molti, calpesta l’articolo 19 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (”Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere).

Manifestazione a Roma

Giovedì 29 settembre ci sarà una manifestazione in piazza del Pantheon a Roma, organizzata dal “Comitato per la libertà e il diritto all’informazione, alla cultura e allo spettacolo” contro le iniziative del governo per “imbavagliare l’informazione con la legge sulle intercettazioni”. E’ previsto l’intervento di blogger e internauti per scongiurare le norme cosiddette “ammazza blog”.

 

Cosa cambia

Il comma 29 dell’art. 3 del ddl intercettazioni - su cui il governo vuole porre la fiducia - prevede infatti che “per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro 48 ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono”. La mancata rettifica nei termini comporterebbe per il blogger una sanzione che può arrivare a 12 mila euro.

La norma quindi equipara il web ai giornali, introducendo una parziale ma importante censura a quanto viene scritto e postato, dato che per ogni commento, nota o articolo, basterà una mail per chiederne la rimozione oppure la correzione di quegli aspetti considerati infamanti o diffamatori, indipendentemente dalla reale fondatezza della protesta.

 

Pressioni e minacce

Secondo l’avvocato Guido Scorza, esperto nel settore web, “imporre un obbligo di rettifica a tutti i produttori non professionali di informazione, significa fornire ai nemici della libertà di informazione, una straordinaria arma di pressione, se non di minaccia, per mettere a tacere le poche voci fuori dal coro, quelle non raggiungibili, neppure nel nostro Paese, attraverso una telefonata all’editore e/o al principale investitore pubblicitario. Quanti blogger rischierebbero 12 mila euro per difendere la loro libertà di parola?”.

 

La Rete si mobilita

“Attenti, questa è la goccia che può far traboccare il vaso: si tratta di una dichiarazione di guerra alla Rete e noi non ci tireremo indietro” scrive un utente sul gruppo Facebook, ‘Salva i blog!’, al quale sono iscritti più di 30 mila persone. “Loro attaccano noi, noi attaccheremo loro. Restiamo in attesa di nuove informazioni dal Palazzo. Agiremo di conseguenza”, minaccia un altro utente su un blog di discussione politica.

 

 

www.youtube.com/watch?v=_cOc56l7XiE20 ago 2009 - 5 min - Caricato da Martinazerofolle
Renato Zero - Giù le mani dalla musica.

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26 settembre 2011 1 26 /09 /settembre /2011 19:17
Monday 29 august 2011 1 29 /08 /Ago /2011 05:49

FILETTINO NEL CUORE DEL PICCOLO PRINCIPE

 FILETTINO

 

Commenti

Se l' Italia non è in grado neanche di gestire un piccolo comune è giusto che venga proclamato Principato e si spacchi uno Stato ormai vuoto e corrotto! Che la Padania proclami l' indipendenza, che si ritorni ad un Regno del Sud e che quindi sia libera ed indipendente Filettino, con la speranza che un giorno uomini giusti possano riunificarla e tornare orgogliosi a chiamarla Italia. Io per primo sono pronto a difendere il Principato e sfido tutti i Poeti Italiani a trovare un inno giusto e degno per questo comune impavido! Spargete la voce, dalle Alpi alla Sicilia uniti a difendere il Principato, dobbiamo essere milioni perchè solo spaccando una nazione malsana se ne possono guarire i mali. E se così non fosse, muoia l' Italia oggi più che renderla ancora più schiava domani.
Commento n°1 inviato da alessandro oggi alle 20h03
Grazie Alessandro. Non lasciare  mai  la presa.
Riccardo
www.youtube.com/watch?v=mGqGQ15jVIg25 set 2007 - 5 min - Caricato da ErosRamazzotti
 
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25 settembre 2011 7 25 /09 /settembre /2011 08:09

 

Cari  lettori,  vorrei  chiudere definitivamente   il  blog  " nelsegnodizarri "  ma  prima  desidererei  confrontarmi  con  voi.

Pensate  che  il  mio  blog  possa  servire  a  qualcosa ?

Soprattutto  la  marcia  per  la  liberazione  e  la  riabilitazione  di  Padre  Gino  Burresi  sembra  non  giungere  mai  al  traguardo.

Sono  rimasto  solo  nella  battaglia  per  riaverlo  fra  noi.

Inoltre  non  so  nemmeno  se  Padre  Gino  Burresi  sia  ancora  felice  di  avermi  accanto  o  se  preferisca  che  io  la  smetta  di  parlare  di  lui.

Giò  non  si  è  fatto  più  sentire  ed  io  navigo  a  vista.

Non  ricevo  nemmeno    più  l'eco  dei  miei  pensieri  da  Adriana  Zarri,  che  sembra  mi  abbia  abbandonato.

In  passato,  ogni  volta  che  ho  avuto  una  crisi,  mi  ha  sempre  sostenuto  l'amico  Piero,  detto  Ciccio.

Ora  anche  lui  è  svanito  nel  nulla  e  mi  ritrovo  completamente  solo.

Evidentemente  Piero  non  condivide  più  le  mie  idee  ed  i  miei  sentimenti.

Attendo  che  qualcuno  di  voi  mi  dia  un  consiglio.

 

Riccardo

youtube.com11 ott 2010 - 4 min - Caricato da verygarbo
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24 settembre 2011 6 24 /09 /settembre /2011 13:36

 

TRATTO  DA  :   Testi  di  storia  gay

 

 

Wolfgang von Goethe (1749-1832)

Goethe in un busto neoclassico del 1789.
Goethe in un busto neoclassico del 1789.
Da: Briefe / Lettere [29/12/1787] [1]
.
Brief Wolfgang von Goethes
über die mannmännliche Liebe in Rom.
Lettera di Wolfgang von Goethe
sull'amore fra maschi a Roma.

/ p. 425 / Dr. P. I. Möbius übersandte uns zur Veröffentlichung im Jahrbuch folgenden bisher wenig bekannten Brief Goethes, welcher für den vorurteilsfreien Blick des großen Mannnes auch in dieser Hinsicht Zeugnis ablegt.
Am 29. December 1787 schreibt Goethe aus Rom au den Herzog von Weimar:

Il dott. P. I. Möbius ci ha mandato, da pubblicare nell'Annuario, la seguente lettera di Goethe, finora poco conosciuta, che testimonia dell'apertura di vedute di questo grande personaggio anche sul tema in questione.
Il 29 dicembre 1787 Goethe scriveva da Roma al duca di Weimar:
. .
"Mich hat der süße kleine Gott in einen bösen Weltwinkel relegiert. Die öffentlichen Mädchen der Last sind unsicher wie überall. 
Die Zibellen (unverheurathete Mädchen) sind keuscher als irgendwo, sie laßen sich nicht anrühren und fragen gleich, wenn man artig mit ihnen thut: e che concluderemo? 
“Il buon Dio mi ha relegato in una triste contrada. Qui le allegre ragazze di piacere sono poco sicure, come dovunque. 
Le giovani nubili sono più caste che altrove, non si lasciano toccare e se ci si comporta ammodo con loro chiedono subito: “E che concluderemo?” [2].
Denn entweder soll man sie heurathen oder verheurathen und wenn sie einen Mann haben, dann ist die Messe gesungen. 
Ja man kann fast sagen, daß alle ver-heuratheten Weiber dem zu Gebote stehn, der die Familie erhalten will.
Infatti o le si sposa, o le si dà in sposa a qualcuno, e una volta che hanno preso marito, la partita è chiusa.

Si potrebbe quasi dire che tutte le donne sposate seguano i dettami di colui che manterrà la famiglia

Das sind denn alles böse Bedingungen und zu naschen ist nur bey denen, die so unsicher sind als öffentliche Kreaturen. 
Was das Herz betrifft, so gehört es garnicht in die Terminologie der hiesigen Liebeskanzley.
Così la situazione non è certo propizia e le uniche con cui si conclude qualcosa sono appunto le creature del marciapiede, con cui però è rischioso andare. 
Quanto al cuore, non trova menzione nella terminologia del protocollo amoroso locale.
Nach diesem Beytrag zur statistischen Kenntniß des Landes werden Sie urtheilen, wie knapp unsere Zustände sein müssen und werden ein sonderbar Phänomen begreifen, das ich nirgends so stark eis hier gesehen habe, es ist die Liebe der Männer untereinander, Vorausgesetzt, daß sie selten biß zum höchsten Grade der Sinnlichkeit getrieben wird, sondern sich in den mittleren Regionen der Neigung und Leidenschaft verweilt: so kann ich sagen, daß ich die schönsten Erscheinungen davon, welche wir nur aus griechischen Überlieferungen haben (S. Herders ldeen III. Band pg. 171) hier mit eigenen Augen sehen und als ein aufmerk-samer Naturforscher das psichische und moralische davon beobachten konnte. Dopo questo contributo alla conoscenza statistica del luogo vi sarete reso conto di quanto male ce la passiamo, e capirete anche il perché di un curioso fenomeno che non ho mai potuto osservare in proporzioni tali in nessun altro luogo: mi riferisco all’amore fra uomini. Premesso che raramente viene portato al limite estremo della sensualità, ma si sofferma piuttosto nelle regioni mediane dell’affetto e della passione, posso affermare che qui ne ho visto con i miei occhi le più belle espressioni, paragonabili solo a quelle tramandateci dall’antica Grecia (vedi le Idee di Herder, vol. 3, pag. 171) [3] e ne ho potuto osservare da attento studioso della natura gli aspetti psichici e morali.
Es ist eine Materie, von der sich kaum reden, geschweige schreiben läßt, sie sei also zu künftigen Unterhaltungen aufgespart". Si tratta di una materia di cui è difficile anche solo parlare, figuriamoci scrivere, perciò mi riservo di discuterne con voi in seguito”.
Goethe nella campagna romana, nel 1786-88
Goethe nella campagna romana, nel 1786-88.
www.youtube.com/watch?v=TI2qvSbTPNg14 mar 2011 - 4 min - Caricato da LeIntrovabili4
Ivan Cattaneo - Little Gay (1992).

 

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24 settembre 2011 6 24 /09 /settembre /2011 11:50

 

L'UNITA'

 

SCUOLA

 

Scuola, un fumetto d'autore
per la lingua di Goethe

 

di Alessio Marri

 

campagna per la lingua tedesca

«Il potere di dominare la lingua di un popolo offre guadagni di gran lunga superiori che il non togliergli province e territori o schiacciarlo con lo sfruttamento».

Come riporta il sito ww.democrazialinguistica.it, Winston Churchill proferì queste parole il 6 settembre 1943. E anche per opporsi a chi invoca il monopolio dell'inglese - come il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini - parte la campagna Deutschwagen per la promozione del tedesco nelle scuole.

Lanciato da Austria, Germania e Svizzera il progetto prevede lezioni di prova, un sito web e un fumetto d'autore per avvicinare i più piccoli e i loro genitori alla lingua teutonica.

A bordo di tre autovetture (le Deutschwagen) insegnanti di madrelingua raggiungeranno in un tour di sei mesi più di duecento istituti medi ed elementari. La campagna, coordinata dal Goethe Institut, è dedicata sia agli alunni delle elementari che secondo dettami della comunità europea dovranno scegliere la seconda lingua alle medie sia di terza media che potranno optare per la prosecuzione degli studi anche alle superiori.

Il fumetto, intitolato "Non è mai troppo tardi", è a firma della Francesca Ghermandi e racconta la storia di tre ragazzini che imparano il tedesco durante le loro avventure. L'obbiettivo della campagna, spiegano i testimonial, è spiegare a studenti e genitori l'importanza della lingua di Angela Merkel per un paese come l'Italia, tra i più importanti partner commerciali di Germania, Austria e Svizzera.

Plaudono l'iniziativa i movimenti per la pari dignità delle lingue straniere e le migliaia di insegnanti di lingua comunitaria perennemente incatenati nel limbo del precariato.

23 settembre 2011
Saturday 24 september 2011 6 24 /09 /Set /2011 12:50
fuori dai fumetti - YouTube - youtube.com
10 gen 2009 - 4 min - Caricato da DiabolikVerme

 

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Présentation

  • : RIABILITAZIONE POST MORTEM DI PADRE GINO BURRESI
  • : Riabilitazione post mortem di Padre Gino Burresi Firma la Petizione https://petizionepubblica.it/pview.aspx?pi=IT85976 "Sono dentro, donna o uomo che vive li nel seno di questa chiesa. Da me amata, desiderata e capita... Sono dentro. Mi manca aria, Aspetto l'alba, Vedo tramonto. La chiesa dei cardinali madri per gioielli, matrigne per l'amore. Ho inciampato e la chiesa non mi sta raccogliendo. Solitudine a me dona, a lei che avevo chiesto Maternità. E l'anima mia, Povera, Riconosce lo sbaglio di aver scelto il dentro e, Vorrei uscire ma dentro dovrò stare, per la madre che non accetta, Il bene del vero che ho scoperto per l'anima mia. Chiesa, Antica e poco nuova, Barca in alto mare, Getta le reti Su chi ti chiede maternità. Madre o matrigna, per me oggi barca in alto mare che teme solo di Affondare! Matrigna." Commento n°1 inviato da Giò il 2/04/2011 alle 14h27sul post: http://nelsegnodizarri.over-blog.org/article-la-chiesa-di-oggi-ci-e-madre-o-matrigna-67251291
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