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27 luglio 2012 5 27 /07 /luglio /2012 05:51

http://www.ilvostro.it/sport/lamore-ai-tempi-del-villaggio-olimpico-avventure-matrimoni-e-sesso-libero/49045/

 

 

L’amore ai tempi del villaggio olimpico
Avventure, matrimoni e sesso libero

 

Ai Giochi non sono infrequenti i flirt tra atleti. Qualche volta sbocciano unioni durevoli (è il caso di Federer), qualche altra la passione è momentanea. Nel 1960 Wilma Rudolph ebbe due liaison: con Livio Berruti e Cassius Clay. Hope Solo, portiera del calcio Usa: «Certe emozioni si vivono una volta soltanto»

Antonietta Paradiso  

Atketi nel villaggio olimpico di Pechino Atleti nel villaggio olimpico di Pechino

 

 

Per Paolo e Francesca «galeotto fu il libro e chi lo scrisse», per Romeo e Giulietta un ballo in maschera. Tanti i modi per trovare l’amore. Che – nell’anno dei Giochi – per gli atleti è figlio del villaggio olimpico e di chi vi risiede. E se per Hope Solo, portiere della nazionale di calcio statunitense, «in quelle strutture si fa un sacco di sesso, d’altronde certe emozioni si vivono una volta sola in carriera e, per questo, si desidera conservare dei ricordi», c’è chi, tra un giro di lenzuola e l’altro, è riuscito anche a trovare l’amore.

 

L’AMORE A SIDNEY – Tra i protagonisti più attesi delle prossime Olimpiadi londinesi c’è il tennista Roger Federer che, sull’erba di Wimbledon, cercherà di ripetere le gesta del recente Championships. Parlare di Giochi, però, per Fed Express, significa ricordare anche l’amore della sua vita, Miroslava Vavrinec, conosciuta alle Olimpiadi di Sydney 2000. Da lei, all’epoca tennista, attualmente manager e moglie dello stesso giocatore, ha avuto due gemelle (Myla e Charlenne), nate nel 2009.

 

MILA E SHIRO – No, non siamo a Seul, rimaniamo ancora una volta in Australia, perché qui è nata la storia d’amore tra due rappresentanti dello stesso sport: la pallavolo. Lui è l’attaccante mancino della nazionale cubana (divenuto italiano proprio per amore), lei invece è la schiacciatrice della formazione azzurra (per la prima volta ai Giochi). Angel Dennis e Simona Rinieri, dopo quell’incontro, hanno sancito la loro unione con il matrimonio a Ravenna nel 2002. Il rapporto si è poi concluso nel 2007.

 

TRA VOLLEY E GINNASTICA – Rimaniamo nella pallavolo e questa volta sì, ci catapultiamo a Seul. Proprio alle Olimpiadi del 1988, Andrea Zorzi ha conosciuto la sua lei: l’azzurra di ginnastica ritmica Giulia Staccioli. I due, tra l’altro, hanno collaborato anche nel lavoro, fondando la compagnia Kataklò. Attualmente sono separati e hanno un figlio.

 

UN PROIETTILE CHIAMATO CUPIDO – Affascinante è la storia di due campioni del tiro a segno: lo statunitense Matthew Emmons e la ceca Katerina Kurkova, che ha preso poi il cognome del marito dopo il matrimonio avvenuto nel 2007. I due si sono conosciuti ad Atene nel 2004, un’edizione in cui l’atleta a stelle e strisce vinse la prova della carabina a terra 50 metri con un fucile prestatogli in poligono, dopo essersi accorto che il suo era stato sabotato, chiudendo poi ottavo per un errore nell’ultima serie di tiro (era in testa sino a quel momento) la prova nella carabina da 50 metri su tre posizioni. Proprio da questa sconfitta però sboccerà l’amore, quando, poco dopo la gara, verrà consolato da Katerina in un bar.

La campionessa ceca, divenuta nel frattempo commentatrice per la tv del suo Paese, lo rincuorerà anche a Pechino, dove in questa stessa gara, Matthew Emmons finirà quarto, dopo aver conquistato l’argento nella carabina 50 metri a terra.

Londra è dietro l’angolo e il campione statunitense, con la sua compagna a fianco, cercherà di sfatare questa maledizione nei poligoni inglesi.

 

IL TRIANGOLO NO – L’amore ai Giochi però può seguire anche strade tortuose. Nell’unica edizione delle Olimpiadi estive ospitata in Italia (Roma 1960) a impazzare è la bellezza di Wilma Rudolph, l’atleta statunitense che vincerà 100, 200 e staffetta 4×100. A lei, nel villaggio olimpico, sono attribuite due liaison: una con il collega sprinter azzurro Livio Berruti (impostosi sui 200), l’altra nientemeno che con Cassius Clay (poi Muhammad Alì) vincitore, nell’Urbe, del torneo tra i mediomassimi nel pugilato.

 

SENTIMENTO IN GABBIA – Nell’atletica, a finire sotto i riflettori è la storia d’amore tra Olga Fikotova, la cecoslovacca oro a Melbourne 1956 nel disco, e lo statunitense Harold Connolly, primo, sempre in quell’edizione dei Giochi, nel martello. I due si conobbero proprio nella rassegna australiana e successivamente si sposarono, separandosi poi nel 1973. Olga Fikotova, tra l’altro, sino ai Giochi del 1972 gareggerà, da naturalizzata, per gli Stati Uniti.

 

FIORI D’ARANCIO A CINQUE CERCHI – Oltre a offrire la scintilla per delle storie d’amore, i Giochi sono stati anche occasioni di nozze. Come quelle celebrate tra la ginnasta ceca Vera Caslavska e il connazionale (e mezzofondista) Joseph Odlozil. I due si sposarono nel 1968 nell’edizione di Città del Messico con tanto di affollato ricevimento nel villaggio olimpico prima della luna di miele a Capri. In quest’edizione però a circa 20 mila extracomunitari sarà vietato sposarsi, siglare un’unione civile o frequentare un corso di studi. Tutto questo per il timore che qualcuno possa sfruttare i Giochi per reclamare poi la residenza nel Regno Unito.

 

OLIMPIADI REALI – L’evento sportivo per eccellenza ha influenzato anche il destino di una monarchia europea. L’infanta Cristina ha conosciuto il marito Urdangarin ai giochi di Atlanta in cui la nazionale spagnola di pallamano conquistò il bronzo. La loro relazione è andata man mano crescendo sino al matrimonio celebrato il 4 ottobre del 1997.

AMORI… SPRINT – Una tortuosa vicenda sportiva e umana è quella di Marion Jones. Tre i suoi compagni. Il primo (e storico) è il pesista CJ Hunter, da cui si separerà nel 2001, dopo la positività al nandrolone del lanciatore. Il secondo è lo sprinter Tim Montgomery, con cui avrà anche un figlio e che lascerà quando quest’ultimo sarà investito dalla vicenda Balco. Il terzo, infine, è nel 2007 il velocista delle Barbados, Obadele Thompson, da cui ha avuto due figli.

 

LESSONS IN LOVE – E dopo le dichiarazioni di Hope Solo, Londra 2012 promette gineprai nel villaggio Olimpico, che in tanti altri casi potrebbe portare alla nascita di veri e propri amori. Molti dei quali, però, destinati a rimanere nel silenzio di un discreto (e complice) anonimato.

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youtube.com6 ago 2010 - 3 min - Caricato da sergiovenegas100
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  • : RIABILITAZIONE POST MORTEM DI PADRE GINO BURRESI
  • : Riabilitazione post mortem di Padre Gino Burresi Firma la Petizione https://petizionepubblica.it/pview.aspx?pi=IT85976 "Sono dentro, donna o uomo che vive li nel seno di questa chiesa. Da me amata, desiderata e capita... Sono dentro. Mi manca aria, Aspetto l'alba, Vedo tramonto. La chiesa dei cardinali madri per gioielli, matrigne per l'amore. Ho inciampato e la chiesa non mi sta raccogliendo. Solitudine a me dona, a lei che avevo chiesto Maternità. E l'anima mia, Povera, Riconosce lo sbaglio di aver scelto il dentro e, Vorrei uscire ma dentro dovrò stare, per la madre che non accetta, Il bene del vero che ho scoperto per l'anima mia. Chiesa, Antica e poco nuova, Barca in alto mare, Getta le reti Su chi ti chiede maternità. Madre o matrigna, per me oggi barca in alto mare che teme solo di Affondare! Matrigna." Commento n°1 inviato da Giò il 2/04/2011 alle 14h27sul post: http://nelsegnodizarri.over-blog.org/article-la-chiesa-di-oggi-ci-e-madre-o-matrigna-67251291
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