13 maggio 2013
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Thursday 26 january 2012 4 26 /01 /Gen /2012 11:29
Ci vorr€bb€ ch€ qualcuno raccogli€ss€ la sua conf€ssion€ solo cosi €' possibil€ sap€r€ la v€rita' Fat€mi sap€r€ .
OSPITI D' ONORE
Commenti
scriv€t€mi vorr€i sap€r€ dov€ si trova ora ho urg€nt€ bisogno di parlar€ con lui. Lucio
mandat€mi anch€ una SMS 333 916 50 59 pac€ € b€n€
Caro Lucio, grazie dei tuoi due commenti.
Non so se tu sei nuovo del blog.
Io mi occupo di Padre Gino Burresi non solo su questo
blog ma anche su
http://nelsegnodizarri.over-blog.org/article-la-chiesa-di-oggi-ci-e-madre-o-matrigna-67251291.html
Lucio, se tu apri questo link, troverai quello che tu cerchi : la confessione di Padre Gino Burresi.
Il suo commento è firmato Giò ma è al 100% Padre Gino che lo scrive. Fidati di me. Stavo vivendo a quell'epoca ( marzo – aprile 2011 ) un meraviglioso periodo spirituale in comunione con la teologa eremita Adriana Zarri, scomparsa a novembre del 2010.
Lei mi ispirava quello che dovevo scrivere sul blog e un giorno mi ha fatto capire che dovevo occuparmi di Padre Gino e che dovevo intraprendere una marcia per la sua liberazione dalla condanna.
Nonostante le ispirazioni di Adriana Zarri ero anch'io incerto come te se Padre Gino fosse colpevole o innocente.
Un giorno scrissi sul blog che se Padre Gino fosse stato liberato, non mi sarei sentito di andarlo a trovare, perché volevo restare nascosto. Aggiunsi che se Padre Gino avesse voluto incontrarmi, doveva essere lui a darmi un appuntamento scrivendomi sul blog nelsegnodizarri ( all'epoca era l'unico blog che alimentavo).
Il 2 aprile 2011, qualche giorno dopo avere scritto quelle parole, mi è giunto il commento di Giò, alias Padre Gino Burresi, dove lui confessa di essere inciampato.
Ma la parte più importante del suo commento non è tanto quella dell'inciampo.
La parte più importante e difficile da interpretare sta nelle frasi successive, dove parla della Chiesa dei cardinali. Dalle sue parole sembra quasi che la Chiesa lo abbia costretto a fare qualcosa che lui non voleva fare. Padre Gino Burresi sembra voglia far capire che se c'è stato un insabbiamento, non è da imputarne a lui la colpa. E anche la creazione del nuovo ordine dei servi del cuore immacolato di maria probabilmente è stato non il suo volere ma quello della Chiesa che lo ha protetto.
Quando parla della Chiesa dei cardinali, madri per gioielli, matrigne per l'amore, sembra voglia dire che fino a quando lui è servito alla Chiesa, lo hanno sfruttato. Poi quando è diventato un fagotto scomodo lo hanno scaricato.( Quado scoppiarono gli scandali sulla pedofilia )
In effetti Papa Benedetto XVI quand'era cardinale lo ha aiutato a fondare l'ordine dei servi del cuore immacolato di maria ( lo so da fonte attendibile ).
Poi però 17 anni dopo, lo stesso Ratzinger divenuto Papa Benedetto XVI non c'ha pensato due volte a condannarlo il 27 maggio 2005. Cercava un caso eclatante che facesse colpo sulla Chiesa universale per dare lustro al suo papato.
Sarebbe stato meglio a questo punto se lo avessero condannato nel 1988, quando successero i fatti.
C'è poi la questione del dentro e del volere uscire.
Cosa vorrà dire Padre Gino Burresi ?
Forse Padre Gino Burresi vuol dire che la sua Famiglia dei Servi del Cuore Immacolato continua a proclamarlo innocente e santo, mentre lui vuole invece che trionfi la verità, quella cioè che ha scritto a me il 2 aprile 2011.
Padre Gino si trova a Montignoso e se tu Lucio vuoi parlargli, puoi scrivere la tua lettera su questo blog.
Stai tranquillo che gli arriverà.
Questo è un blog senza segreti, come l'altro che alimento ( nelsegnodizarri ). Voglio fare tutto alla luce del sole e vorrei tanto che Luciano e Kià, che mi hanno scritto giorni fa e che sono molto vicini a Padre Gino Burresi, mi credessero finalmente. Caro Lucio, Padre Gino è il nostro compagno di viaggio ed io non lo scarico dai miei blog, anche se me lo chiedessero i Papi in persona.
Padre Gino Burresi è uno, i papi sono due.
Padre Gino non è doppio, Padre Gino è sincero.
Riccardo Fontana
Sono dentro,
donna o uomo che vive li
nel seno di questa chiesa.
Da me amata,
desiderata e capita...
Sono dentro.
Mi manca aria,
Aspetto l'alba,
Vedo tramonto.
La chiesa dei cardinali
madri per gioielli,
matrigne per l'amore.
Ho inciampato
e la chiesa non mi sta
raccogliendo.
Solitudine a me dona,
a lei che avevo chiesto
Maternità.
E l'anima mia,
Povera,
Riconosce lo sbaglio
di aver scelto il dentro e,
Vorrei uscire
ma dentro dovrò stare,
per la madre
che non accetta,
Il bene del vero
che ho scoperto
per l'anima mia.
Chiesa,
Antica e poco nuova,
Barca in alto mare,
Getta le reti
Su chi ti chiede maternità.
Madre o matrigna,
per me oggi
barca in alto mare
che teme solo di
Affondare!
Matrigna.
Commento n°1 inviato da Giò il 2/04/2011 alle 14h27