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8 giugno 2014 7 08 /06 /giugno /2014 16:35

 

 

 

http://www.riza.it/psicologia/tu/2441/cambia-identita-e-trovi-la-felicita.html

 

 

 

 

Cambia identità e trovi la felicità

 

Quello che pensiamo di noi stessi è spesso un'illusione, autentico è invece lo "sconosciuto" che ci abita, l'unico che può farci scoprire la felicità vera

 

Nessuno si conosce!

Ciascuno di noi crede di conoscersi bene, di sapere quali sono i propri punti di forza, quali i limiti e quasi sempre quella che identifichiamo come la nostra personalità ci appare stabile e immodificabile, soprattutto in età adulta. Così, se non siamo felici e realizzati, se ci sentiamo depressi, pensiamo che la cosa sia irrimediabile.

In realtà non è affatto così: quello che noi chiamiamo "io" è solo una minima parte di ciò che siamo. Dentro ciascuno di noi alberga uno sconosciuto. Forse l'idea di ospitare aspetti insospettabili ci spaventa, ma dovrebbe invece rassicurarci. Si tratta infatti di un vero e proprio "kit di risorse per raggiungere la felicità", intatto, inesplorato, che ognuno ha dentro di sé. Ma per entrarne in possesso occorre accettare che il nostro io sia solo un'immagine parziale e limitata di ciò che siamo.

 

Il primo ostacolo alla tua felicità... sei proprio tu

Come far emergere questi lati nascosti e preziosi di noi stessi? Occorre in primo luogo mettere tra parentesi la nostra storia, le nostre radici, le esperienze che ci hanno segnato e con cui di solito ci identifichiamo, e un po' anche le nostre idee e convinzioni. Sono importanti, ma non sono tutto!. Non siamo solo questo, siamo molto di più.

 

Abolisci le autodefinizioni

«Io sono un timido»; «Io non sono paziente»; «La lentezza non fa per me»... Sono tutte generalizzazioni che si rinforzano da sole: se ci definiamo impazienti, eviteremo tutto ciò che mette alla prova la nostra pazienza. Tutte le volte che ti scappa una definizione, completala con l'opposto. Ad esempio: «Io sono un musone, ma so essere anche allegro».

 

Fai come fosse la prima volta

Cosa succederebbe se un'amnesia ci rubasse la memoria degli ultimi dieci anni? Se vuoi affrontare un'esperienza senza il peso dei condizionamenti, è proprio quella la condizione da ricreare. Ritagliati allora uno spazio tranquillo, mettiti comodo e immagina che la tua esperienza o l'idea che hai di te si condensi in un'immagine, in una scena che vedi scorrere davanti a te su uno schermo. Immagina di avere in mano un telecomando e di spegnere di colpo ciò che vedi. Ripeti l'esercizio finché il ricordo o la sensazione ti diventano in parte estranei.

 

Prova a perderti nella città

Quando ti senti un po' in trappola e non sai che strada prendere, prova a fare questo esercizio: lascia a casa carta di identità, denaro, borsetta, tutto ciò che ti dà sicurezza ed esci a fare una passeggiata... Cammina senza meta, meglio se per una strada che non conosci, immagina addirittura di essere un'altra persona... Scoprirai di sentirti, piano piano, alleggerito. Esiste davvero una parte di te "vergine", incontaminata, che può sperimentare le cose in modo completamente diverso

 

Il risultato

Un cervello tutto nuovo e la vita prende slancio

 

 

 

03/gen/2011 - Caricato da frAgileNota
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  • : RIABILITAZIONE POST MORTEM DI PADRE GINO BURRESI
  • : Riabilitazione post mortem di Padre Gino Burresi Firma la Petizione https://petizionepubblica.it/pview.aspx?pi=IT85976 "Sono dentro, donna o uomo che vive li nel seno di questa chiesa. Da me amata, desiderata e capita... Sono dentro. Mi manca aria, Aspetto l'alba, Vedo tramonto. La chiesa dei cardinali madri per gioielli, matrigne per l'amore. Ho inciampato e la chiesa non mi sta raccogliendo. Solitudine a me dona, a lei che avevo chiesto Maternità. E l'anima mia, Povera, Riconosce lo sbaglio di aver scelto il dentro e, Vorrei uscire ma dentro dovrò stare, per la madre che non accetta, Il bene del vero che ho scoperto per l'anima mia. Chiesa, Antica e poco nuova, Barca in alto mare, Getta le reti Su chi ti chiede maternità. Madre o matrigna, per me oggi barca in alto mare che teme solo di Affondare! Matrigna." Commento n°1 inviato da Giò il 2/04/2011 alle 14h27sul post: http://nelsegnodizarri.over-blog.org/article-la-chiesa-di-oggi-ci-e-madre-o-matrigna-67251291
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