TRATTO DA : METRO NEWS
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Separarsi non conviene: costa troppo. Meglio cercare di stare insieme aiutati da un consulente
Famiglia.Pratici, gli americani, ma a volte anche un po' cinici: a causa della crisi economica, risultano in aumento le coppie che, per evitare una costosa separazione, provano a salvare il rapporto andando in terapia di coppia. In Italia la situazione sembra simile: il Centro Italiano Psicoterapia a Orientamento Gestaltico parla di un aumento del 30-40% negli ultimi 2 anni. Dati confermati dal Raffaele Frisone e da Giada Bruni, dello Studio di Psicologia e Psicoterapia di Roma. «Ci sono varie scuole di pensiero - ci spiega il dottor Aristotele Hadjichristos, medico psichiatra Presidente Regionale della SIPsi (Società Italiana Psichiatria e Psicologia) - tra le varie, personalmente, preferisco consigliare a una coppia che entra in crisi il counseling: sedute con 2 psicoterapeuti, un uomo e una donna, che valutano le problematiche emergenti, partendo dalla relazione, ma andando poi ad approfondire aspetti psicologici più profondi». Tale percorso si può risolvere, di solito, in 10-12 incontri, con cadenza non necessariamente settimanale. «Non si stabilisce sicuramente se si resterà insieme o no, ma se si può tentare di raggiungere una situazione non conflittuale». Un simile strumento, quindi, può essere utile anche in caso di separazioni o divorzi ineluttabili, perché «raggiungendo una separazione meno conflittuale, si riducono anche i costi emotivo-psicologici ed economici della separazione. Con vantaggi anche per i figli». Difficile parlare di percentuali di successo, ma le premesse di chi entra in terapia solo per risparmiare sul divorzio “sono scarse”, chiosa il dott. Hadjichristos. Fabio Caltagirone
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