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6 febbraio 2011 7 06 /02 /febbraio /2011 17:34

Quando  frequentavo  San  Vittorino  Romano  negli  anni  '70 - '80,   non  ho  mai  visto  le  mani  di  Padre  Gino  Burresi senza  mezzi guanti.

Anche  dopo  essere  diventato  sacerdote,  celebrava  la  Santa  Messa  sempre  con  i  mezzi  guanti,  forse  per  un  senso  di  pudore  e  di  umiltà.

Però  ho  sempre  creduto  che  le  avesse  avute.  Ho  già  raccontato  altrove  nel blog,  che  pure  non  avendole  mai viste,  ne  ho  sentito  il  profumo  originale,  doc  sulle  mie  mani,  dopo  che  egli  nella  sala  delle  benedizioni  mi  aveva  preso  le mani  come  segno  di  affetto,  gesto  caritatevole,  che  non  scorderò  mai.

Il profumo  delle  stimmate  di  Padre  Gino  era   inimitabile,  non  era  un  profumo  artificiale,  come  successivamente  fu  detto  da  chi  lo  accusò.

Io  amo  molto  i  profumi  e  per  anni  li  ho  usati.  Quindi  ne  conosco  molto  bene  la  fragranza.

Peccato  che  all'epoca,  in  cui  frequentavo  San  Vittorino  non  fossi  sfacciato  come  oggi,  perché  forse  glielo  avrei  potuto  chiedere  di  farmele  vedere  ed  oggi  potrei  fornire  una  testimonianza  oculare.  Comunque  il  profumo  doc  l'ho  sentito.

Sto  scrivendo  questo  articolo,  perché  vorrei  raccontare  un  sogno,  che  ho  fatto  anni  dopo  che  Padre  Gino  Burresi  fu  allontanato  dal  Santuario  Nostra  Signora  di  Fatima  di  San  Vittorino.

Sognai  Padre  Gino,  che  mi  diceva  che  le  stimmate  non  le  aveva  più,  però  sentiva ancora  un  forte  dolore.

Vorrei  aggiungere  ancora  un  particolare su  Padre  Gino  Burresi.

Quando  era  ancora  fratello,  quindi  Fratel  Gino,  si  diceva  che  la  Madonna  avesse  detto  a  Fratel  Gino  che  lui  doveva  rimanere  fratello,  per  umiltà.

Non so  poi  chi  ebbe  la  brillante  idea  di  farlo  ordinare  sacerdote. Certo  tutti  eravamo  contenti  che  diventasse  sacerdote,   perché  pensavamo,  chi  più  di  lui  lo  avrebbe  meritato, congiungendo  il  suo  sacrificio,  come  portatore  dei segni  visibili  di  Cristo,  al  sacrificio  incruento  sull'altare  del  Signore  Gesù!  Probabilmente  lui  dovette  obbedire  ai  suoi  superiori,  che  lo  volevano  sacerdote  e   pure subito,  perché  la  Madonna  lo  voleva  invece fratello.  Ricordo  che  gli  risparmiarono  tutti  gli  anni  di  teologia,  perché,  poveraccio,  si  sarebbe   dovuto  sobbarcare  tutti  gli  studi   di  teologia,  oltre  all'attività  al  Santuario   a  San  Vittorino.

Probabilmente  se  fosse  rimasto  Fratel  Gino,  lo  avremmo  avuto  sempre  fra  noi, perché  una  volta  diventato  sacerdote,  non  vorrei  che  qualche  malalingua  abbia  pensato  che  Padre  Gino   facesse  troppa  concorrenza  a  Padre  Pio  da  Pitrelcina  e  per  questo  abbiano  fatto  di  tutto  perché    Gino  togliesse  il  disturbo  e  ci  sono  pure  riusciti.  Però  non  è  detta  l'ultima  parola,  che  di  solito  spetta  a  Dio. 

E'  ovvio  che  le  mie  sono  solo supposizioni,  che    oso  manifestare  apertamente  per  amore della  parresia, del  bisogno  di  dire  tutto  quello  che  si  pensa,  sperando  di  dire  fra  le  righe  anche  la  verità.

Anche  nelle  cose  sante  è  necessario,  a  volte,  fare  l'avvocato  del  diavolo!

 

Riccardo  Fontana

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commenti

R
Caro Ottavio,hai mantenuto la parola e ti ringrazio.Ma soprattutto hai dimostrato di essere vicino a Padre Gino Burresi in questa sua solitudine. Attraversagli il cuore e portagli il tuo amore.<br /> Riccardo
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O
Volentieri firmo la petizione. Poiché sono poco avvezzo con il computer, inviatemi il link e con gioia grande firmerò, consapevole di fare cosa buona e giusta.
Rispondi
N
<br /> <br /> Caro Ottavio ecco il link<br /> <br /> <br /> Riabilitazione di Padre Luigi ( Gino ) Burresi da parte di Papa Francesco, Per PAPA FRANCESCO<br /> <br /> <br /> Visualizza i firmatari | FIRMA questa Petizione<br /> <br /> <br />  <br /> <br /> <br /> <br />
O
Carissimi, ho conosciuto personalmente Padre Gino Burrisi nel lontano anno 2000. Ho vissuto questo incontro come "Dono inaspettato" del Buon Dio. All'epoca ero seminarista in una comunità religiosa<br /> nella diocesi di Benevento e svolgevo il mio "servizio pastorale" a San Martino Sannita, un piccolissimo paese di appena 800 anime. Padre Gino si trovava ospite per qualche giorno nella comunità<br /> dei suoi confratelli beneventani, se non ricordo male il paese era S.Angelo?. Con me portai un gruppo di giovani che sentitone parlare in precedenza, vollero essere presenti all'incontro. Ammetto<br /> che fin a quel momento non avevo mai sentito parlare di questo "Uomo di Dio". Il padre ci accolse singolarmente e prese su di se, tutte le nostre sofferenze e le nostre preoccupazioni. Lasciai che<br /> i giovani mi precedessero nell'incontro e devo ammettere che tutti i ragazzi, dopo l'incontro con il P. Gino, uscivano da quella stanza radiosi ed entusiasta. Toccò entrare a me e sinceramente,<br /> avendo appreso dei suoi "carismi" avevo una sorta di timore ad entrare, ero un seminarista al primo anno di Teologia appartenete alla Comunità dei Consacrati del Gam. Varcata la soglia della porta<br /> fui accolto da quest'uomo alto in talare con un sorriso di "Paradiso". mi sentii subito a mio agio e sembrava di stare a casa, tutti i miei timori scomparvero alla sola vista di padre Gino,<br /> trasmetteva una serenità di vero "servo di Dio". Dopo l'abbraccio, pose il suo orecchio sul mio cuore per alcuni secondi e subito dopo esclamò: "Qui ci stà Gesù, ci sta, ci sta" accompagnando le<br /> parole ad uno "Schiaffetto" sul mio volto, quasi come a dirmi: "di cosa dovevi aver timore?". Il Padre mi confessò, colloquiai con Lui circa un ora, balenò in me anche l'idea di fare un esperienza<br /> nella suo ordine religioso ma, il Padre a questa richiesta si mi fece comprendere con un espressione del volto che forse era meglio evitare quest'ingresso. (Capirò solo qualche anno dopo il motivo<br /> di quell'apparente incertezza). L'incontro fu "paradisiaco" e pure i giovani che avevano colloquiato con il Reverendo a distanza di giorni ancora mi ringraziavano per aver portato con me anche<br /> loro. Sicuramente questa mia testimonianza varrà molto poco ma, in coscienza posso testimoniare il bene che Padre Gino Burrisi ha fatto alla mia misera anima in quella circostanza. Forse P. Gino<br /> non ricorda quest'incontro ma, nel mio cuore è rimasto intatto ed indelebile. Non credo neanche minimamente alle accuse mosse nei confronti di Padre Gino, mi sarei accorto se avesse adottato<br /> qualche atteggiamento "strano" e nei miei confronti ed in quello dei "Miei ragazzi". Assicuro la mia preghiera quotidiana a Padre Gino, affinché la Vergine Santa che lo stesso tanto ama, possa<br /> assisterlo e difenderlo dagli attacchi del maligno. Sono sicuro che il Padre, attraverso la sua sofferenza provocata, sta portando tante anime a Dio e alla sua, e nostra, Dolce Mamma Celeste.<br /> Coraggio Padre Gino e sempre Avanti per il Regno di Dio.<br /> Ottavio Cembalo
Rispondi
N
<br /> <br /> Carissimo, fuga allora ogni tuo timore e accompagna le tue parole ai fatti : firma la petizione rivolta a Papa Francesco per la riabilitazione di Padre Gino Burresi. Solo così sarai<br /> credibile. Grazie della testimonianza.<br /> <br /> <br /> Riccardo Fontana<br /> <br /> <br />  <br /> <br /> <br /> <br />
G
ti prego fammi sapere se e vivo sono stata da lui 30 anni fa si giro mi guardo e da allora e iniziata la mia salita al calvario con gesu ricordo il suo sguardo e mai dimentichero il suo profumo<br /> aiutami
Rispondi
N
<br /> <br /> Giovanna, rimani con noi. Qui sotto ritroverai il tuo Padre Gino<br /> <br /> <br /> http://nelsegnodizarri.over-blog.org/article-saliamo-il-calvario-con-padre-gino-burresi-123150566.html<br /> <br /> <br /> http://nelsegnodipadreginosantuariodimontignoso.over-blog.it/article-saliamo-il-calvario-con-padre-gino-burresi-123150642.html<br /> <br /> <br /> <br />
M
Se è stato allontanato dalla chiesa, ci sarà un motivo, ho no?<br /> Andate a leggervi gli atti....
Rispondi
N
<br /> <br /> Sono passati tanti anni Marketto. Se tu avessi ricevuto la sua supplica, così come l'ho ricevuta io su questo blog il 2 aprile 2011 da Giò, che altri non è se non Padre Gino Burresi,<br />  non parleresti così e  premerebbe anche a te di porre fine alla sua sofferenza. O l'avresti cestinata ? Ecco il testo della  supplica :<br /> <br /> <br /> "Sono dentro, donna o uomo che vive li nel seno di questa chiesa. Da me amata,desiderata e capita...Sono dentro. Mi manca aria, Aspetto l'alba, Vedo tramonto. La chiesa dei cardinali<br /> madri per gioielli, matrigne per l'amore. Ho inciampato e la chiesa non mi sta raccogliendo. Solitudine a me dona, a lei che avevo chiesto Maternità. E l'anima mia, Povera, Riconosce lo sbaglio<br /> di aver scelto il dentro e, Vorrei uscire ma dentro dovrò stare, per la madre che non accetta, Il bene del vero che ho scoperto per l'anima mia. Chiesa, Antica e poco nuova, Barca in alto mare,<br /> Getta le reti Su chi ti chiede maternità. Madre o matrigna, per me oggi barca in alto mare che teme solo di Affondare! Matrigna." Commento n°1 inviato da Giò il 2/04/2011 alle 14h27<br /> <br /> <br /> Cosa ne pensi Marketto ?<br /> <br /> <br /> Riccardo <br /> <br /> <br />  <br /> <br /> <br /> <br />

Présentation

  • : RIABILITAZIONE POST MORTEM DI PADRE GINO BURRESI
  • : Riabilitazione post mortem di Padre Gino Burresi Firma la Petizione https://petizionepubblica.it/pview.aspx?pi=IT85976 "Sono dentro, donna o uomo che vive li nel seno di questa chiesa. Da me amata, desiderata e capita... Sono dentro. Mi manca aria, Aspetto l'alba, Vedo tramonto. La chiesa dei cardinali madri per gioielli, matrigne per l'amore. Ho inciampato e la chiesa non mi sta raccogliendo. Solitudine a me dona, a lei che avevo chiesto Maternità. E l'anima mia, Povera, Riconosce lo sbaglio di aver scelto il dentro e, Vorrei uscire ma dentro dovrò stare, per la madre che non accetta, Il bene del vero che ho scoperto per l'anima mia. Chiesa, Antica e poco nuova, Barca in alto mare, Getta le reti Su chi ti chiede maternità. Madre o matrigna, per me oggi barca in alto mare che teme solo di Affondare! Matrigna." Commento n°1 inviato da Giò il 2/04/2011 alle 14h27sul post: http://nelsegnodizarri.over-blog.org/article-la-chiesa-di-oggi-ci-e-madre-o-matrigna-67251291
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