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8 luglio 2012 7 08 /07 /luglio /2012 05:01

 

'Vi dichiaro moglie e moglie', a Milano le prime nozze gay religiose

http://www.italiasalute.it/4602/Dietro-balbuzie-spesso-c'%C3%A8-divorzio-o-padre-assente.html

 

Dietro la balbuzie spesso c'è un divorzio o un padre assente

 

Varie_4602.jpg

Bambini che ripetono ossessivamente parole o sillabe, e altri che, rossi in viso e solo dopo un grande sforzo, riescono a 'buttare fuori' un nome o una frase. ''Sono queste le due facce della balbuzie, un problema in forte aumento, negli ultimi cinque anni, fra i piccoli italiani. Specie fra le femmine''. Parola di Donatella Tomaiuoli, psicopedagogista e docente di logopedia della Sapienza di Roma, responsabile di un Centro specializzato per la terapia della balbuzie nella Capitale. ''A balbettare è il 2% della popolazione, e il problema è più diffuso fra i bambini, soprattutto maschi. Ma se fino a poco tempo fa era molto raro incontrare una bimba balbuziente, adesso nel nostro centro ne seguiamo tantissime - spiega l'esperta - E questo forse si collega al fatto che i piccoli sono sempre più ansiosi e stressati. Si chiede loro moltissimo, il loro tempo diventa frenetico fin  dall'infanzia''.
Il problema si manifesta tra 3-5 anni. E può regredire ma anche cronicizzare. ''Dietro un bimbo che balbetta c'è spesso una separazione fra i genitori, o un papà assente - aggiunge l'esperta - Ma esiste anche una base organica e una familiarità che concorrono con fattori ambientali''. Insomma, sono molti gli aspetti alla radice del problema. ''Ma è importante non trascurarlo: ormai all'estero si interviene già a 3 anni, mentre da noi si tende ad aspettare il sesto compleanno. Questo è sbagliato: attivarsi prima aiuta molto il bambino''. La balbuzie scatena insicurezza, il piccolo tende a isolarsi e ad evitare tutte quelle attività che lo costringerebbero a parlare, come i giochi in gruppo o le telefonate. ''Anche per questo nel nostro programma ci serviamo della telefonoterapia: abituiamo bambini e ragazzi a familiarizzare con questo strumento, a parlare quando serve e ad acquisire sicurezza. Con lo stesso scopo ci serviamo del doppiaggio del film e mettiamo in scena trasmissioni tv come il 'Costanzo Show', in cui si interpretano ruoli e si passa attraverso molteplici stati d'animo. Con risultati eccezionali''.
Il programma messo a punto dalla Tomaiuoli punta a 'rompere' l'isolamento e spezzare l'insicurezza ''di bambini che spesso hanno un Qi più alto della media. Purtroppo - dice l'esperta - oggi ci sono moltissimi metodi che promettono guarigioni miracolose in pochissimi giorni: tutto fumo e niente arrosto''. Occorre invece stimolare bambini e ragazzi, facendoli anche divertire.
''Abbiamo costruito negli anni un percorso giocoso che li aiuta ad uscire dai due ruoli tipici di questi piccoli, la passività o l'aggressività. Per i più piccoli, invece, al posto della telefonoterapia e della simulazione di programmi tv, abbiamo realizzato un 'Laboratorio di gioco''. Lì si mettono in scena favole e storie, aiutando i bambini a parlare e a gestire la pressione del tempo.
Obiettivo, ridurre al minimo o superare il problema, ''ma soprattutto far vivere bene questi futuri adulti, dare loro sicurezza''. ''Il mio consiglio ai genitori - conclude l'esperta - è quello non sottovalutare il problema: se il piccolo inizia a balbettare, a ripetere parole, frasi o sillabe, è bene rivolgersi subito allo specialista. Solo lui è in grado di valutare la gravità del problema''. 

► 5:01► 5:01
youtube.com31 ott 2011 - 5 min - Caricato da ObiProvKenobi

 

 

 

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7 luglio 2012 6 07 /07 /luglio /2012 21:20

 

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Cardinale ciuffo rosso - foto, Paroaria coronata

 



 

http://www.news.va/it/news/il-papa-a-pranzo-con-i-cardinali-insieme-con-il-si

 

Benedetto XVI pranza con i cardinali: insieme con il Signore nella lotta contro il male

2012-05-21 Radio Vaticana
Un momento conviviale per ringraziare innanzitutto il Signore: con questo spirito, Benedetto XVI ha pranzato ieri, in Vaticano, con i membri del Collegio cardinalizio in segno di gratitudine per gli auguri da loro espressi nella duplice ricorrenza dell’85.mo compleanno e del settimo anniversario dell’elezione alla Cattedra di Pietro. In un breve discorso a braccio, il Papa ha confidato ai porporati i sentimenti con i quali ha vissuto i suoi primi sette anni di Pontificato. L’indirizzo d’omaggio al Papa è stato rivolto dal cardinale decano Angelo Sodano.
I cardinali sono “i miei amici”: con queste parole semplici e affettuose, Benedetto XVI ha ringraziato i membri del Collegio cardinalizio in un’occasione conviviale che ha offerto al Papa l’opportunità di riflettere sui suoi primi sette anni di Pontificato e sul suo 85.mo compleanno:
“Ringraziamento innanzitutto al Signore, per i tanti anni che mi ha concesso, anni con tanti giorni di gioia, splendidi tempi, ma anche notti oscure. Ma in retrospettiva si capisce che anche le notti erano necessarie e buone, motivo di ringraziamento”.

Il Papa ha quindi sottolineato che anche nel mondo di oggi abbiamo bisogno di una “Ecclesia militans”, di una Chiesa che si impegni a sconfiggere il male:
“Vediamo come il male vuol dominare nel mondo e che è necessario entrare in lotta contro il male. Vediamo come lo fa in tanti modi, cruenti, con le diverse forme di violenza, ma anche mascherato con il bene e proprio così distruggendo le fondamenta morali della società”.

Quindi, ha citato il suo amato Sant’Agostino per il quale tutta la storia è una “lotta tra due amori”, “amore di se stesso fino al disprezzo di Dio, amore di Dio fino al disprezzo di sé nel martirio”:
“Noi stiamo in questa lotta e in questa lotta è molto importante avere degli amici. Io sono circondato dagli amici del Collegio cardinalizio: sono i miei amici e mi sento a casa, mi sento sicuro in questa compagnia di grandi amici che stanno con me e, tutti insieme, con il Signore”.
Il Papa ha così ringraziato i cardinali “per la comunione delle gioie e dei dolori”. E ha avuto infine parole di incoraggiamento per tutti:
“Andiamo avanti, il Signore ha detto: ‘Coraggio! Ho vinto il mondo’. Siamo nella ‘squadra’ del Signore, quindi nella ‘squadra’ vittoriosa”.
Ultimo aggiornamento: 22/5/2012
► 4:02► 4:02
www.youtube.com/watch?v=3SlWBr6mKNY6 ott 2008 - 4 min - Caricato da decorazionisegrete
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7 luglio 2012 6 07 /07 /luglio /2012 13:13

 

 

 
Poesia d'amore eterno a Susanahttp://www.pensieriparole.it/poesie/autori/d/daniele-piccini/pag1

 

Ti porto via
dalla plancia di comando
di questo cimitero
che prende il mare.
Vecchia cellula erosa
abituata ai venti,
ne guido l'abside di vedetta.
Tu nel ponte, sottocoperta, primo
mio viaggiatore amato,
a cui devo l'onore del viaggio.
Non ti proteggerò dal lungo buio
delle notti,
ma sarò lucciola perenne che brucia
con la tua,
sfarfallando negli anni.
La terra si è ricoperta di fiori,
e io guido la carica della nave
su cui ti sei imbarcato senza dirmi
neanche "ciao" (e lo avresti voluto,
anche per essere un'ultima volta mio).

 

Daniele  Piccini

 ti porterò con me

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7 luglio 2012 6 07 /07 /luglio /2012 06:56

Albero con Madonna di Fatima

 

http://www.aldamerini.it/Poesie/Poesie-di-Alda-Merini/un-armonia-mi-suona-nelle-vene.html

 

 

Un'armonia mi suona nelle vene

 

Un'armonia mi suona nelle vene,  
allora simile a Dafne  
mi trasmuto in un albero alto,  
Apollo, perché tu non mi fermi.  
Ma sono una Dafne  
accecata dal fumo della follia,  
non ho foglie nè fiori;  
eppure mentre mi trasmigro  
nasce profonda la luce  
e nella solitudine arborea  
volgo una triade di Dei

 

Alda Merini

► 3:59► 3:59
youtube.com16 mar 2012 - 4 min - Caricato da RICCIARDIPROJECT


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6 luglio 2012 5 06 /07 /luglio /2012 13:45
Saturday 16 july 2011 6 16 /07 /Lug /2011 10:34

GIOVANGUALBERTO CERI, MONS. ENRICO BARTOLETTI E PAPA ALBINO LUCIANI

Signor  Giovangualberto  Ceri,  buona  giornata !

 

Lei,  scrivendo  quattro  giorni  fa  a  Padre  Gino  Burresi,  lo  ha  invitato  ad  andarsi  a  leggere  su  facebook  le  lettere  che  Mons.  Enrico  Bartoletti  Le  ha  inviato.

Ebbene,  l'ho  fatto  pure  io,  le  ho  trovate  ed  ho  trovato  anche  un  Suo  trafiletto  molto  interessante,  che  vorrei  oggi  pubblicare  qui  sul  mio  blog.  Spero  di  fare  cosa  buona  e  giusta.

 

Forse  ho  peccato  un  po'  di  superbia  a  considerarmi  il  nuovo  Dante  di  Padre  Gino  Burresi.

Sicuramente  Lei  ne  avrebbe  più  titolo.

 

Mi  hanno  pero'  un  po'  turbato  queste  morti  a  catena  di  personaggi  facenti  allora  parte  della  Conferenza  Episcopale  Italiana ( CEI ),  compresa  quella  di  Papa  Giovanni  Paolo  I.

 

Spero  che  Mons.  Alberto  Silvani  non  ne  faccia  parte,  anche  perché  a  tutt'oggi   non  è  previsto  che  il  prossimo  pontificato  di   Celestino  VI  abbia  la  durata  della   vita  di  una  farfalla. 

 

Riccardo

 

 

TRATTO  DA  FACEBOOK  DI  GIOVANGUALBERTO  CERI

 

NUOVO DANTE

 

Di Giovangualberto Ceri (album) · Ultimo aggiornamento: circa 7 mesi fa
Perché insistere nel credere che io non sia stato un grande amico di Mons. ENRICO BARTOLETTI? Lui lo fu anche di papa PAOLO VI e di GIORGIO LA PIRA. Mons. Bartoletti era anche contro le TANGENTI, gli APPALTI e la CORRUZIONE e fu invece attivamente a favore del mantenimento della Legge 1/12/1970 n. 898 sul Divorzio coniugale e quindi da Segretario Generale della C.E.I. si schierò apertamente contro il REFERENDUM abrogativo di questa legge. Aveva prima ottenuto, sia pure a denti stretti , il consenso di papa Montini. A risultato avvenuto PAOLO VI strinse ancor più con lui una forte e profonda amicizia. Dal 1974 al 1976 erano due anime in un nocciolo, come il dipinto di Giotto dell'incontro di san Francesco e san Domenico. A Roma mi confessò che il direttivo della CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA era pronto ad ascoltare mentre era ben convinto di voler dare cento volte la vita per Gesù Cristo. Aggiunse, fra l'arrabbiatura e il pianto: "Cosa si può volere di più?" Del direttivo faveva parte anche mons. Albino Luciani, poi diventato papa probabilmente al posto di Mons. Bartoletti già improvvisamente deceduto, come accade poi a papa Luciani.
Dopo la morte di papa Luciani, io personalmente mi immagino, per non volere le gerarchie ecclesiastiche attingere un papa dal Direttivo della C.E.I. che voleva una Chiesa profetica e al tempo stesso povera, qualcuno (mi immagino il cardinale Giovanni Benelli e il Cardinale di Vienna) spinsero per avere un papa straniero. Cambiò tutto!!! Perché tacerlo? Anche l'indirizzo che mons. Bartoletti, su disignazione di PAOLO VI, aveva dato a COMUNIONE E LIBERAZIONE.

Commenti

Caro Franco Matteo Mascolo, io, in quell'articoletto, intendevo "assolutamente necessaria" la politica in sé, cioè in senso generale, e non quella cattiva. Sì, per me, quella buona, sarebbe un'attività assolutamente necessaria. Capisco però che nel pezzo che tu citi, non sono stato chiaro. Volevo dire insomma, e don Lorenzo Milani non se ne era ben reso conto, che se la realtà politica implica poi, di necessità per come è fatto l'uomo, l'esistenza di spie, di traditori, di venduti, di voltagabbana, di inetti pronti a mettere il cappio al collo (p.e., per fare carriera, o per comprasi la casa al mare!) non solo a te ma, ciò che è assolutamente più grave e da fa tremare le gambe, anche ai tuoi figli e alla tua famiglia, al fine di farti cambiare idea, o di farti desistere dalla ricerca della verità e dalla sua affermazione, non per questo dovremmo desistere, a priori, di occuparcene. Prima di disistere dovremmo fare voto agli Dei di dormirci sopra almeno una notte. Per questo mi fa sorridere chi dice che i politici parlamentari guadagnano troppo. Meglio sarebbe dire che si danno assai poco daffare politicamernte (nel senso della buona politica). Io, dopo cinque anni di vita politica (dal 1961 al 1966), ci avevo già rimesso un bell'appartamento di 5 vani a Firenze, in via Guerrazzi, ed avevo diversi che mi davano la caccia, che mi volevano mandare assolutamente in galera, mentre mi era stato anche dichiarato in faccia che se fossi andato in galera anche per un solo giorno non ne sarei più uscito vivo con l'aggiunta: " E ti starà bene!". Volevo dire: questa e la vera politica quand'uno la facesse veramente. Io poi, ovviamente, mi sono tirato indietro, per quanto ho potuto, cioè non del tutto dati i miei impegni con mons. Enrico Bartoletti che intimamente credo, invece, ci abbia rimesso le penne maestre. Per questo non sopporto le due lettere assai critiche che don LORENZO MILANI scrisse nel 1958 al Bartoletti e pubblicate da MASSIMO TOSCHI nel suo volume "DON LORENZO MILANI E LA SUA CHIESA" (Ed. Polostampa - Firenze - 1994. pp. 158 - 166).
Commento n°1 inviato da Giovangualberto Ceri 3 giorni fa alle 00h52
Su mons. ENRICO BARTOLETTI. Caro Angelini Piero, la sua traduzione sarà certamente più giusta della mia. Io ho studiato un pochinissimo di greco della Coiné quando mi dovevo fare prete (poi ho desistito, ovviamente!) ed avendo visto scritto in greco "tà loipà" ho pensato bene volesse dire "le restanti cose...".Per quanto attiene alla valutazione del significato cristiano dell'epigrafe sa, bisogna anche pensare che chi la fece mettere anche lui era un cristiano ed avrà avuto inoltre, anche lui, il permesso del vescovo di Lucca di allora. Ecco, si vede che il Bartoletti assomigliava a quel suo lontano predecessore. Gli vogliamo fare adesso la contravvenzione? Loro avranno pensato, insieme anche ad altri fedeli di Lucca, che fosse una epigrafe compatibile con cristianesimo e perciò da mettere in cattedrale. Inoltre il Bartoletti aveva uno spirito conciliare così aperto al punto da non redarguire chi avesse pregato la Santissima Trinità con le parole degli Ebrei, o degli Islamici, o dei Buddisti, o del mondo pagano-classico. Della stessa idea era anche padre Giovanni Maria Vannucci (cfr.Preghiera Universale)che venne a far visita a Lucca al Bartoletti nell'estate del 1959. Sa, il Bartoletti diceva anche, con spirito conciliare e come Dante, "sorgeran le torri de la novella Troia" (Eneide - Annibal Caro), invece di dire "scenderà la Gerusalemme dal cielo". Ma, per me, si tratta della stessa cosa. Anzi questa commistione, o comunione gerarchica, mi piace.
Commento n°2 inviato da Giovangualberto Ceri 3 giorni fa alle 01h41  
► 3:38► 3:38
www.youtube.com/watch?v=XbNNSCmFUSg28 lug 2008 - 4 min - Caricato da mionedaniele

 

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6 luglio 2012 5 06 /07 /luglio /2012 11:51

 

80. Torta con candele cifra, su sfondo rosso vivace. Archivio Fotografico - 1928792

 

"Solo un soffio è ogni uomo che vive, come ombra che passa; solo un soffio che si agita, accumula ricchezze e non sa chi le raccolga. Ora, che attendo, o Signore? In Te la mia speranza....Ogni uomo non è che un soffio" (6,8-12).

 

SALMO  38

 

 

► 5:02► 5:02
dailymotion.com18 gen 2012 - 5 min

 

 

 

 

 

 

 

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6 luglio 2012 5 06 /07 /luglio /2012 09:50

              Foto 1                           

                                                      Aperta la pista su ghiaccio della Tour Eiffel

 

 http://immaginepoesia.blogspot.it/2011/09/intimita-poesia-di-virginia-angheluta.html

 

Poesia  di  Virginia  Angheluta

 

 

Intimità

 

 

Un giorno
 
sono arrivata alla Porta del Bacio
 
l’ho accarezzata dolcemente
 
e me ne sono andata
 
in punta di piedi
 
per non risvegliare
 
i ricordi
 
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6 luglio 2012 5 06 /07 /luglio /2012 04:19

 

http://www.poesieracconti.it/poesie/opera-89736

 

Poesia di Maurizio Trapasso

 

Tristezza e felicità

 

Non sarò in grado di dire quello che voglio dire
E io sono triste per questo

Non sarò in grado di vedere tutto quello che voglio vedere
E io sono triste per questo

Non sarò in grado di visitare anche i vicini più prossimi nell'universo
E io sono triste per questo

Non sarò in grado di leggere tutto quello che voglio leggere
E io sono triste per questo

Non sarò in grado di amare tanto quanto vorrei
E io sono triste per questo

Non voglio essere amato tanto quanto vorrei
E io sono triste per questo

Ma ho vissuto
E sono felice di questo
 
► 4:48► 4:48
youtube.com31 lug 2008 - 5 min - Caricato da haummy
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5 luglio 2012 4 05 /07 /luglio /2012 11:50

 

GIACOMO.jpg

Continuazione lettera  a Padre  Gino Burresi , l'alto mistico che può chiedere a Maria -

                                                                      Di Giacomo Andrea, Città di Genova
 
      Ciao Padre Gino ...............
  
Al mio  rientro  fresco  fresco  dai Pirenei, Città di Lourdes ...........
  
Devo dirTi tante cose, ma inizio con la più urgente : sono stato avvicinato da un giovane, alla  Santa Grotta - è un nostrano: Italo-Americano ............ ha sentito il desiderio di dirmi : 
 
"Sono qui per chiedere una grazia a Maria;  vedi......  lo vedi quel giovane ?  è mio fratello Antonio , è stato condannato : tm. e canc. in più metastasi in tutto il corpo ..... tu cosa dici ? dimmi qualche cosa ?"
 
Io ho risposto : "Ora parla Maria, non io."
 
"Ma tu dici che Maria puo' fare qualcosa ? anche rallentare di qualche mese ?"  -  mi ha chiesto quel giovane -   ......    Io ho risposto : 
 
" Penso  proprio di sì ..................................................... e lo vedremo assieme , restando in contatto ......."
  
 
                       Padre Gino : conoscendoTi bene,  ho pensato a Te ............  saresti l'unico, che può  parlare a Maria -
 
                      Padre Gino,  Ti aspettiamo ?  Io dico di Si, perchè  sono sicuro di Te e di quello che in questo momento, con le lacrime agli occhi, ho scritto.
 
Un forte abbraccio,  mio Sant' uomo ( per noi, mi sembra che Maria  mi ch............. ho paura a parlane, mi tremano i polsi  )
 
 
                            Giacomo Andrea, dalla superba Genova
► 4:01► 4:01
dailymotion.com4 nov 2009 - 4 min
 
                  
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5 luglio 2012 4 05 /07 /luglio /2012 09:34

Cari  amici  e  nemici  di  Padre  Gino  Burresi,

voglio  arruolare,   per  aiutare  Padre  Gino,   tante  persone  impure  come  me.

Solo  chi  ha  toccato  il  fondo,  non  ha  più  paura   di  sporcarsi  le  mani  e  i  piedi,  per  scavare  fra  la  melma  e  riportare  in  superficie   Padre  Gino.

Prima  è  però  necessario  che  l'impuro  non  si  vergogni  di  esserlo  stato  o  di  esserlo  ancora.

Per  questo  bisogna  tirar  fuori  i  propri  scheletri  dall'armadio  e  vestire  i  panni  puzzolenti  che  ne  fuoriescono,  deponendo  i  bei  vestiti,  che  si  è  indossati,  per  sembrare  persone  pure  e  sante.

Ecco  perché  si  deve   prima  accettare  il  proprio  passato  e  piangere  e  compiangersi  ed  avere  compassione  di  noi  stessi  ed  amarsi  con  tutto  il  sudiciume  che  avevamo  o  che  ancora  abbiamo  addosso,  io  per  primo.

Per  salvare  Padre  Gino  non  serve  proclamare  la  sua  purezza  o  la  sua  innocenza.

Dopo  sette  lunghi  anni  di  permanenza  su  internet  come  il  peggior  pedofilo  di  questo  mondo,  cosa  pensate  di  andare  a  cercare,  un  volto  lavato,  rasato  e  profumato?

Se  ci  mettiamo  subito  all'opera,  dopo  aver  scavato  metri  di  melma,  nemmeno  lo  riconosceremo  quel  volto  imbrattato  con la  bocca   stracolma  di  fango,  da  non  farlo  quasi  più  respirare.

Io,  impuro,   sono  pronto  a  comparire  di  fronte  alla  curia  romana  dei  cardinali  illibati,  per  richiedere  il  corpo  del  mio  Padre Gino,  che  anche  se  liberato,  forse  potrà  vivere  solo  un  poco  di  più,  perché  non  gli  reggerebbe  di  certo  il  cuore  dalla  gioia  del  perdono  e  della  liberazione.

Dobbiamo  vestire  i  panni  sporchi  degli  operai  di  Dio  ed  affrontare  i  cardinali,  suoi   accusatori,   con  i  loro  sorrisini. Lasciamoci    scoppiare  il  cuore  per  Padre  Gino,  che   ci  guarda  ed  attende  fiducioso....

Chi  si  riconosce  impuro  di  fronte  a  Dio  e  agli  uomini,  si  faccia  avanti  e  verrà  arruolato.

Accetterò  anche  i  nemici  di  Padre  Gino,  che  siano  disposti  ad  aiutarmi  e  ad  aiutarlo.    Quante  volte  da  una inimicizia  è  nata  un'amicizia !

Coraggio !

Domani,  venerdì,  6  luglio,   Padre  Gino  Burresi  compirà  gli  anni.  Per  il  suo  80°  compleanno,   vogliamo  farglielo  questo   bel  regalo  ?  Se  lo  tiriamo  fuori  in  tempo,  avrà  ancora  il  fiato  necessario  per  spegnere  tutte  e  80  le  candeline.

 

Riccardo  Fontana

► 3:37► 3:37
www.dailymotion.com/.../xq7hzr_biagio-antonac...18 apr 2012 - 4 min
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Présentation

  • : RIABILITAZIONE POST MORTEM DI PADRE GINO BURRESI
  • : Riabilitazione post mortem di Padre Gino Burresi Firma la Petizione https://petizionepubblica.it/pview.aspx?pi=IT85976 "Sono dentro, donna o uomo che vive li nel seno di questa chiesa. Da me amata, desiderata e capita... Sono dentro. Mi manca aria, Aspetto l'alba, Vedo tramonto. La chiesa dei cardinali madri per gioielli, matrigne per l'amore. Ho inciampato e la chiesa non mi sta raccogliendo. Solitudine a me dona, a lei che avevo chiesto Maternità. E l'anima mia, Povera, Riconosce lo sbaglio di aver scelto il dentro e, Vorrei uscire ma dentro dovrò stare, per la madre che non accetta, Il bene del vero che ho scoperto per l'anima mia. Chiesa, Antica e poco nuova, Barca in alto mare, Getta le reti Su chi ti chiede maternità. Madre o matrigna, per me oggi barca in alto mare che teme solo di Affondare! Matrigna." Commento n°1 inviato da Giò il 2/04/2011 alle 14h27sul post: http://nelsegnodizarri.over-blog.org/article-la-chiesa-di-oggi-ci-e-madre-o-matrigna-67251291
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