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23 agosto 2012 4 23 /08 /agosto /2012 06:42

 

  ...RIBALTAMI 

colline.jpg

 

http://studiomanonmiapplico.wordpress.com/2012/05/02/ribaltami/

 

Ribaltami

Spogliami.

Poi rovesciami, svuotami. Liberami. 
Fammi affogare il mondo col mio dentro.

E’ oltre il corpo, appena esce lo sovrasta, ciò che prima lo nascondeva diventa la più piccola parte di esso.

Eccolo.
E’ enorme.
E’ esponenziale.

E’ un codardo. Basta la mia apparenza ad ingabbiarlo in stanze senza mura.

Esilio volontario dietro quella piccola parte di esso, da cui flebile implora:

“Ribaltami”

  

 

► 2:09► 2:09
dailymotion.com8 feb 2009 - 2 min

 

 
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22 agosto 2012 3 22 /08 /agosto /2012 16:13

 

 

DESTINAZIONE AMOREStandBy.jpg

 

 

http://www.capriccidiperline.com/forum/poesia-e-libri/poesia-inaspettato-amore-t42068.html

 

 

Inaspettato amore

A volte colpiscono al cuore
Sono magiche gocce d’amore
Repentine le mosse
E inaspettato il brivido

La pelle freme
Il sorriso affiora
E sguardi accesi
E mi guardi ancora

Mi siedo e rido
E sciocco è il pensiero
Che solo se parlassi
Proprio a me, davvero

Inatteso e invadente
Che il cuore invade
Che se avessi saputo
E invece accade

Come se gli istanti
Rimanessero accesi
E i momenti fugaci
Ci tenessero appesi

Poi i sorrisi si intrecciano
Fino a dare coraggio
Alle menti impavide
Ed inizia il viaggio

 

 

► 5:15► 5:15
www.youtube.com/watch?v=pQJsPLisOng16 lug 2010 - 5 min - MrAlbertoJazz

 

 

 

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22 agosto 2012 3 22 /08 /agosto /2012 12:02

 

 

"...IO SARO' CON TE"

 

light_rain.png

 

http://www.poesieracconti.it/poesie/opera-96823

 

 

Poesia di

Cristiano Comelli

 

Per Emanuela Orlandi e Mirella Gregori

 

Gli anni
una trappola velenosa ci tesero,
in una ragnatela rattrappita di vento;
il volto un fedele soldato,
pronto a marciare al ritmo incandescente,
di una gioventù feconda,
che chiedeva ai nostri passi ancora acerbi,
la missione scintillante dell'esplorarla.
No,
dietro quel muro traditore,
che scelse di respingere impietoso,
i raggi promananti
dalle nostre adolescenziali tenerezze,
giace la potenzialità abbandonata,
di quanto non vedemmo.
Restiamo foto ingiallite,
impronte non compiute di vite umane,
imprigionate dall'urlo fetido,
dei misteri racchiusi nelle mura vaticane.
Siamo sedute sulla nuvola di una verità,
che chiede di potersi distendere
sulla pelle di una storia che la esige,
sulle tracce di timido rossetto,
steso a carezza sulle labbra,
di due ragazze normali
che la normalità scelse di gettare dal treno
di un'esistenza appagante.
Siamo Mirella ed Emanuela,
abbiamo la porta aperta per la voce,
che finalmente ci spiegherà,
chi abbia imbrattato la nostra tela,
che chiedeva di rivelare i suoi colori,
dei nostri giorni,
teneri, innocenti,
ignobilmente violentati fiori.

 

► 4:41► 4:41
www.youtube.com/watch?v=yq4itX8ePCk5 ago 2011 - 5 min - Caricato da rosanelvento000

 


 

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21 agosto 2012 2 21 /08 /agosto /2012 21:14
 

BENTORNATA PAULINE

la Porta Santa


Friday 24 june 2011 5 24 /06 /Giu /2011 19:18

GRAZIE PAULINE KLOSTERMANN DELLA TUA RISPOSTA RIGUARDO A PADRE GINO BURRESI !

Commenti

ciao ricardo, da oggi ho dinuovo un computer doppo un po di mesi e mi domando comme stai tu e comme sta padre gino hai risolto ancora qualcosa nel tuo difeso sul suo reputazione? spero di si mando la mia amicizia a te e a padre gino un baccio e tanti saluti da olanda breda
Commento n°3 inviato da pauline klostermann oggi alle 20h56
Cara Pauline, sei scomparsa dal blog tanto tempo fa ed io ho sofferto per la tua assenza.
Ti ho scritto tante volte ma ho atteso invano la tua risposta.
Nel frattempo ho creato una petizione online per la riabilitazione di Padre Gino Burresi da parte di Papa Benedetto XVI, a cui hanno aderito finora 46 persone.
Però quest'anno Padre Gino Burresi è stato anche accusto direttamente sul mio blog da un suo ex-seminarista di nome Luigi.
Credo sia tedesco, probabilmente il suo vero nome è Hans. Ha raccontato di essere un teologo e di vivere in Germania. In pratica Luigi ha accusato Padre Gino di falso misticismo oltre che di condotta omosessuale.
Padre Gino Burresi avrebbe, secondo Luigi, ingannato per decenni la Chiesa e i suoi fedeli  fingendo di avere le stimmate, il profumo, le estasi. Luigi lo ha definito un truffatore da quattro soldi ed un imbroglione e ringrazia Papa Ratzinger di averlo tolto di mezzo.
Adriana Zarri ed io abbiamo aspettato più di un anno per ricevere direttamente sul mio blog una simile accusa.
Luigi accusa e dichiara indirettamente di essere uno degli undici testimoni dell'accusa nel processo contro Padre Gino. Però non rivela il suo vero nome. Capisci che la sua testimonianza avrà sconvolto tante persone. Luigi racconta che Padre Gino era solito accarezzare i seminaristi sul petto, per poi baciarli sul volto e fare loro carezze intime che avrebbero portato anche all'orgasmo.
La situazione è questa Pauline.
Io ti avevo anche scritto tempo fa per domandarti se durante la tua prigionia a Roma avevi conosciuto Emanuela Orlandi, anzi avevo addirittura sperato che fossi tu Emanuela Orlandi, che avevi assunto un nome e cognome diversi.
Non ho mai ricevuto una tua risposta sul blog a queste mie lettere ed ho pensato che non rispondevi perché avevi paura.
Forse ora puoi parlare,  giacché sei tornata sul blog.
Io, cara  Pauline, ho sempre pensato che tu fossi una persona che poteva fare da ponte fra noi ed Emanuela Orlandi e fra noi e Padre Gino Burresi, ma poi improvvisamente sei scomparsa, come tu fossi stata rapita una seconda volta o minacciata se tu avessi  parlato.
So che il Vaticano ha avuto un ruolo nel tuo rapimento e pensavo che tu ti fossi allontanata dal blog per paura di reazioni negative del Vaticano nei tuoi confronti.
Ora sei di nuovo comparsa sul blog e mi viene spontaneo pensare che lo stai facendo per aiutarmi nella battaglia per la riabilitazione di Padre Gino Burresi e per smascherare i Cardinali indegni.
Spero che la tua ricomparsa non sia fugace ma significhi molto per chi ama Padre Gino e per chi vuole la purificazione della Chiesa dai Cardinali mercenari.
Allora spero di risentirti presto.
 
Riccardo
► 4:00► 4:00
www.youtube.com/watch?v=4W52PsmcqKk15 set 2011 - 4 min - Caricato da TheSusanna92
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21 agosto 2012 2 21 /08 /agosto /2012 08:43

 

....NEI  NOSTRI LUOGHI E NEI RICORDI 

 

giostra_03_hi.jpg

 

   

http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=2514674

 

Poesia di

mosquito4

 

 

è  tardi, torna a casa...

 

e il giorno calava
sulla cittadina illuminata.
in lenzuoli di nebbia avvolta.

si raccontava di mostri, nelle case.
di ombre nere della notte.
spaventatevi, bambini.

perfettamente incastonate,
storie brevi e uniche,
nelle finestre gialle.

e di quello che sta fuori...
meglio voltare lo sguardo,
ha un tocco maledetto.

allora mi spingevo
nella luce artificiale,
nell'arancione secco.

e senza invidiare
posavo a stento i passi
sul catrame ingrigito dal tempo.

di quello che si ha dentro...
meglio non ascoltare,
meglio non disturbare.

negli occhi indifferenti
continuavano a nascere
pensieri e ricordi.

e sulla pelle ancora
sembrano esserci, sì, ancora...
i segni di un giorno buio.

mi spinsi ancora più avanti
nel profondo di un ricordo
per sentire se c'era ancora il suo respiro.

freddo, era ciò che volevo.
adesso desidero calore,
e amore e parole.

adesso desidero pace
istericamente la voglio,
voglio quelle parole.

voglio il profumo di un fiore
e i suoi occhi su di me
le sue mani su di me.

è tardi, torna a casa...

...fosse più furbo, il tempo che scappa, non lascerebbe tracce del proprio essere stato... (S.M.)

 

► 4:18► 4:18
vimeo.com/54084511 lug 2009 - 4 min

 

 

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21 agosto 2012 2 21 /08 /agosto /2012 07:20

VIENI A VEDERE PERCHE'

 foto125.jpg

     http://www.poesieepoeti.it/poesia/la-casa-degli-angeli-vincenzo-corsaro.asp

 

Poesia di Vincenzo Corsaro

 

LA CASA DEGLI ANGELI    

 

Un vecchio cancello arrugginito nel tempo, una casa... la casa degli angeli.
Angeli perduti, senza paradiso. Un sottofondo di musica fa vibrare un groviglio di corpi da cui si levano grida d'orrori, di gioie, di pace, paure artificiali e viaggi artificiali.
In quell'ammasso umano mi sento stranamente solo, guardo quei giovani e un brivido mi percuote.
Nelle mille rughe del loro volto antico è passato l'aratro impietoso del tempo...
un tempo chiamato droga, che consuma a poco a poco quell'intreccio di corpi vuoti, incapaci di lottare, senza più ideali e volontà, apatici ed insensibili... perchè non hanno più la forza di rientrare nell'orrenda caverna che ha sconvolto i loro cuori e le loro menti.
 

 

► 4:16► 4:16
www.youtube.com/watch?v=2k4V4uAFIds31 ott 2011 - 4 min - Caricato da ObiProvKenobi

 

 

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20 agosto 2012 1 20 /08 /agosto /2012 11:50

 

CI VEDIAMO A CASA

  

 http://www.comunedipignataro.it/modules.php?name=News&file=article&sid=6125

 

Poesia

di 

Beppe Salvia (1954 –1985) 

 

Adesso io ho una nuova casa

 

 

Adesso io ho una nuova casa, bella
anche adesso che non vi ho messo mano
ancora. Tutta grigia e malandata,
con tutte le finestre rotte, i vetri
infranti, il legno fradicio. Ma bella
per il sole che prende ed il terrazzo
ch’è ancora tutto ingombro di ferraglia,
e perché da qui si può vedere quasi
tutta la città. E la sera al tramonto
sembra una battaglia lontana la città.
Io amo la mia casa perché è bella
e silenziosa e forte. Sembra d’aver
qui nella casa un’altra casa, d’ombra,
e nella vita un’altra vita, eterna.

 


La poesia è tratta dalla raccolta Cuore (Cieli Celesti), pubblicata postuma nel 1988, dopo il suicidio dell’autore. La bellissima poesia è tutta costruita sul contrasto tra il dentro e il fuori, tra la comunione e la separazione, tra un io dilacerato e l’altro lontano. Si vede che, nonostante la dolcezza della poesia, il calore della letteratura, il ruolo unificante dell’arte, i conflitti interiori non sono stati risolti, anzi pare che le lettere abbiano accentuato la già profonda sensibilità spirituale del giovane poeta e lo abbiano accompagnato al gesto estremo.
La casa qui è l’immagine dell’io, dell’esistenza stessa. E’ definita bella, ma contemporaneamente grigia e malandata, con finestre rotte e vetri infranti. Già si nota la incapacità dell’io narrante di ripararsi nell’intimità del dentro: niente riesce a difenderlo dalle aggressioni del fuori, che è visto e percepito come una battaglia lontana. Poi di nuovo, dopo qualche verso, la casa riacquista forza e bellezza.
In questo andamento pendolare tra il segno più e il segno meno, tra il nero e il rosso del tramonto è imprigionata una giovane esistenza. E’ quasi superfluo sottolineare come il sentimento dell’inadeguatezza, della fragilità, dell’incertezza sia la condizione generale dell’adolescenza, che conosce i repentini cambiamenti umorali e passa nel giro di pochi istanti dall’ilarità alla malinconia. Chi di noi, da giovane, non ha vissuto un’esperienza simile?
Una voce verbale particolare svolge una funzione importante per comprendere l’universo di Beppe Salvia: il verbo sembrare. Con questo verbo il poeta crea due forti similitudini: città/battaglia e casa terrena/casa eterna. Il poeta è tutto teso a costruirsi un mondo alternativo a quello effettuale, al mondo fenomenologico, che gli è foriero di dolore. Il ricorso alle similitudini e alle varie metafore mi sembra il tentativo di trovare un’ancora di salvezza nel mondo dello spirito, oltre i confini del reale.
Con un ritmo elegante, quasi classico, con un registro linguistico mutuato dal parlato, con una costruzione sintattica lineare e paratattica, il poeta è riuscito a scrivere una pregiata perla artistica, che risplende nella sua luce con il passare degli anni e lontana anche dal suo autore. Se questi avesse avuto la forza di continuare avremmo avuto di certo altre perle; ma la sua ricchezza interiore lo ha portato dentro l’altra casa, d’ombra, nell’altra vita, eterna. 


Giuseppe Rotoli

 

► 3:55► 3:55
www.dailymotion.com/.../xoq3pa_dolcenera-ci-v...15 feb 2012 - 4 min

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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20 agosto 2012 1 20 /08 /agosto /2012 09:22
 

WELCOME

c2RjLm5vdmFzb2wuY29tL3BpYy9uMjYvbjI2MDEzXzIxLmpwZw--.jpg

 

http://oldendailylog.wordpress.com/

 

 

Per te vorrei essere casa 

  

Per te vorrei essere casa comodo

divano piumino in piuma d’oca

e la cucina con tutti i suoi cassetti

le maniglie i piatti piani e quelli fondi

i bicchieri le posate termosifone caldo

da metterci la schiena il tavolo di legno

per fare tante cose ginocchia per il notebook

e pioggia fuori gocce sopra ai vetri

caldo d’estate con un refolo di vento

che buca le persiane cuscino fresco

che profuma di bucato e dello shampoo

all’orchidea che hai usato e la tua doccia

l’olio per il corpo la crema per il viso

la tisana calda a mezzanotte con il sonno

che ti prende e tu sorridi e ti ricordi quanto

faticavi per dormire con quell’ansia padrona

adesso è vinta questo approdo è la tua casa

e casa se lo vuoi ha il nome mio. 

  

Paul Olden  

 

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18 agosto 2012 6 18 /08 /agosto /2012 04:12
 

L'ANIMA AL MICROSCOPIO

 
 
Sunday 8 may 2011 7 08 /05 /Mag /2011 05:52

IO, SACERDOTE IN CRISI, abbandonato da tutti

Commenti

Prego per questo povero sacerdote.

Io conduco un sito scientifico :

http://www.photomazza.com/?-Enciclopedia-&lang=it

anche nel mondo della sistematica mancano delle vocazioni ... oggi fanno solo biologia molecoloare perché lo studio degli animali e delle piante non rende ...

Ho appena discusso con un prete francese medioevale che non ha capito nulla sull'evoluzione ... ed in Europa i nuovi preti vengono dal terzo mondo ...

Ho un antenato papa e sono credente.

Bisogna essere positivi nonostante tutto ... altrimenti c'è solo disperazione.
Commento n°1 inviato da Giuseppe Mazza 3 giorni fa alle 23h50
► 3:54► 3:54
youtube.com29 mar 2010 - 4 min - Caricato da PinOESIA
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16 agosto 2012 4 16 /08 /agosto /2012 13:48

 

PUREZZA CHE VA, PUREZZA CHE VIENE   

 

   

 

  Profusioni

    Poesia di Gaudenzio

 

http://www.poetichouse.com/

 

".....Un angelo si è masturbato.
Nel fragore del tuono d’una estate esaurita
vacilla l’impotenza dell’uomo.....

.....Donne ghignano
all’ombra cigolante d’una clessidra.
Ancora la mente s’infosca nell’atavico dubbio
dell’uomo che parla come un fiore....

.....Né luna né stelle,
solo il nero del cielo.
Serena visione d’immenso
da un mondo respirante brividi bui.....

.....Ho chiuso gli occhi un solo istante.
Quando li ho riaperti era passato un giorno
e tutto s’era perso.....

.....Quando sento parlare di W.Z.M.
si palesa in tutto il suo splendore
illudersi dell'uomo.
La vita non è altro che un leggero brivido di morte....

....Orgasmi scivolano
sui pavimenti attraversando pareti sottili.
Non pensate male,
non sono da solo ad ascoltare.....

....Troppi pensano e tacciono.
ma chi più mi sconvolge è chi ancora parla....

A.G."
  

 

► 3:45► 3:45
www.dailymotion.com/.../xke32s_bloom-06-vorr...6 ago 2011 - 4 min
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Présentation

  • : RIABILITAZIONE POST MORTEM DI PADRE GINO BURRESI
  • : Riabilitazione post mortem di Padre Gino Burresi Firma la Petizione https://petizionepubblica.it/pview.aspx?pi=IT85976 "Sono dentro, donna o uomo che vive li nel seno di questa chiesa. Da me amata, desiderata e capita... Sono dentro. Mi manca aria, Aspetto l'alba, Vedo tramonto. La chiesa dei cardinali madri per gioielli, matrigne per l'amore. Ho inciampato e la chiesa non mi sta raccogliendo. Solitudine a me dona, a lei che avevo chiesto Maternità. E l'anima mia, Povera, Riconosce lo sbaglio di aver scelto il dentro e, Vorrei uscire ma dentro dovrò stare, per la madre che non accetta, Il bene del vero che ho scoperto per l'anima mia. Chiesa, Antica e poco nuova, Barca in alto mare, Getta le reti Su chi ti chiede maternità. Madre o matrigna, per me oggi barca in alto mare che teme solo di Affondare! Matrigna." Commento n°1 inviato da Giò il 2/04/2011 alle 14h27sul post: http://nelsegnodizarri.over-blog.org/article-la-chiesa-di-oggi-ci-e-madre-o-matrigna-67251291
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