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16 settembre 2013 1 16 /09 /settembre /2013 17:19

 

 

http://francescopomponio.blogspot.it/search?updated-min=2011-01-01T00:00:00-08:00&updated-max=2012-01-01T00:00:00-08:00&max-results=50

 

 
La casa sull'albero Teahouse Tetsu è stata creata da Terunobu Fujimori a Hokuto City, nella regione di Yamanashi, in Giappone. Interamente in legno, immersa tra i ciliegi in fiore, è sostenuta dal tro

 

 

L'intimità e la memoria

 

Dopo 35 anni dovevamo traslocare. Come si fa a dire addio a una casa? Guar­davo gli uomini robusti del servizio traslochi mentre stipavano sul camion i mo­bili della nostra camera da letto e ripensavo alle notti di temporale, quando lampi e tuoni facevano correre le bambine dalla loro camera sotto le nostre coperte. Quelle bambine, oggi donne, venute apposta per dare un ultimo saluto alla «loro casa», che ora andavano da una stanza all'altra ridendo e piangendo, ricordando gli avvenimenti che avevano plasmato le loro vite. Le pareti ci rimandavano l'eco dei suoni di ieri, risentivo sbattere le porte piene di ditate.

Trentacinque anni fa. Eravamo arrivati pieni di gioia e di aspettative. Vedeva­mo la nostra casa crescere e assumere una maestà che nessun castello avrebbe po­tuto eguagliare. Calore e affetto tappezzavano le nostre stanze. Celebravamo ogni evento. Non tutti gli anni erano stati felici. Malattie e perdita delle persone amate ci avevano più volte colpiti. Ma sempre l'abbraccio confortante della nostra casa ci aveva accolti e ci aveva aiutati a rinnovare il nostro spirito. Noi invecchiammo, ma non lei. Protetta da grandi alberi e da cespugli fioriti divenne più bella, più in­tima, più solida.

I nuovi custodi della nostra casa erano giovani. Sperammo che sarebbero stati felici. Sapevamo che non avremmo mai più vissuto nella nostra casa. Ma i ricordi ci sostengono, e non abbiamo rimpianti.

Charlotte Rosenstock. citata da Ron Alexander. New York Times
 
www.youtube.com/watch?v=zzCOS0KxQxg
Mar 30, 2011 - Uploaded by giulio129
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16 settembre 2013 1 16 /09 /settembre /2013 03:34

 

 

 

http://www.poesianuova.com/poesia.php?poesia=70162   

 

 


 

 

 

   Caccia alla volpe

 

  Volpetta, volpuccia, volpona, volpina

ti seguo in pianura e pure sulla collina

io porto il fucile e sono un cacciatore

ma d'animo tenero e buono di cuore”

   

Io ti sento, ti vedo e anche ti annuso

in mezzo all'erba ho nascosto il muso

so che sei buono come pezzo di pane

e per farmi la pelle ti avvali di un cane.

 

 

Però preferisco star qui nascosta

e vorrei farti questa strana proposta

senza le armi ma col cuore e la testa

in un corpo a corpo vediamo chi resta”.

 

Angela

  

 

 PIERANGELO BERTOLI - CACCIA ALLA VOLPE - YouTube

www.youtube.com/watch?v=ct513kC76DA
Mar 31, 2009 - Uploaded by 0bollicin0

 

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15 settembre 2013 7 15 /09 /settembre /2013 20:07

 

 

 

http://www.poesie.reportonline.it/poesie-di-marino-moretti/poesie-sulla-vendemmia-marino-moretti-vendemmia.html

 

 

 

 

 

Poesia di Marino Moretti

Vendemmia

Nei campi è tutto un bagliore,
di grappoli d'oro, di falci,
tutto un gioire di tralci
che ostentano qualche rossore.


Nei campi è tutta una festa
di luci, di ombre, di canti:.
ridon gli sguardi esultanti
per tanta messe rubesta.


S'alzan gli accenti sonori
delle più gaie canzoni
dai verdi rossi festoni
e dagli intrepidi cuori.


E s'ode insieme una schiera
di donne cantilenare
nel breve cielo che pare
un cielo di primavera.
 

 

 

Ivan graziani∻"Lugano addio" - YouTube

www.youtube.com/watch?v=nnAPSnyqbRg
Jul 11, 2011 - Uploaded by agf1405

 

 

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15 settembre 2013 7 15 /09 /settembre /2013 16:05

 

 

 

 

http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8374543

Levriero

 

ABBANDONO

In un angolo di buio
vidi quel musetto
cercare tra le macchine
il suo padrone perduto

"Chi è l'uomo?
Chi è la bestia?"
uno slogan ripetuto
come tamburo in mente.

Dignitoso e silente
il cagnolino guardava
oltre il mio insistente
fissare "lui" per strada...

...e come ogni altra creatura
amata e abbandonata
ritto sulle zampe
aspettava e cercava...

...Finché ogni rumore
scemò completamente
e il suo musetto triste
si addormentò col niente...

Marina Vella

 

 

Pippo Pollina - La favola di Fido - YouTube 

www.youtube.com/watch?v=c5yIgqrNA1M
May 31, 2011 - Uploaded by VersiPerLaLiberta

 

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15 settembre 2013 7 15 /09 /settembre /2013 06:16

 

 

 

http://www.corriere.it/solferino/severgnini/07-04-25/08.spm

 

L’uomo fantasma
 
Esiste il «vero uomo»?
Caro Severgnini,
Prima o poi ci pensi. E’ matematico: prima o poi tutte le donne si pongono i fatidici quesiti: 1) Come deve essere l’uomo vero, quello con la «U» maiuscola?
2) Il suddetto uomo esiste veramente?
3) Se esiste, riuscirò mai a incontrarlo?
Il vero uomo ti aiuta nelle faccende di casa, in particolar modo nella pulizia del bagno: mugugna, pesta i piedi, ma con grembiulino e guanti di plastica rosa è più sexy di George Clooney. Il vero uomo guarda le altre donne, poi si gira verso di te e fa la faccia da bambino sorpreso con le dita nella marmellata. Il vero uomo appena sveglio è simpatico e affettuoso un filino meno di Charles Manson e ha un alito che accopperebbe Jabba the Hutt. Il vero uomo (dell’era pretomtomiana) si rifiuta di fermare la macchina per chiedere informazioni. Il vero uomo quando fa sesso è come il Titanic: impetuoso all’inizio, pimpante a metà, e alla fine... beh la fine del Titanic la conosciamo tutti, no?
Il vero uomo è pigro: tu proponi la discoteca e lui rilancia con ristorante + cinema. Il vero uomo stende la biancheria casualmente, manco dovesse creare un’opera d’arte astratta. Il vero uomo gioca con l’Xbox 360 mentre gli parli delle tende, ma se hai veramente bisogno di lui sguaina la spada e accorre. Il vero uomo è bugiardo, ma per sgamarlo basta guardarlo negli occhi. Il vero uomo si dimentica sempre di fare qualche cosa che gli hai detto e quando glielo fai notare ti fissa come se stessi parlando di fisica quantistica. Il vero uomo usa il pavimento come appendiabiti. Il vero uomo si imbufalisce se ti depili con il suo rasoio da barba. Il vero uomo ti guarda mentre ti addormenti. Il vero uomo se ti vede triste spegne la televisione. Il vero uomo nel caso in cui parli di vestiti, scarpe, borse, suocera accende la televisione su un canale di televendite. Il vero uomo tutte le volte che stai per perdere le speranze, è capace di stupirti. Il vero uomo è pieno di difetti, altrimenti di cosa parlerebbero le ragazze quando vanno alla toilette? Il vero uomo non sopporta i film con Steve Martin, ma se vede «Il padre della sposa» ride come un cretino. Il vero uomo fa progetti per il futuro, magari è indeciso, ma li fa. Il vero uomo dopo il sesso si addormenta, e le coccole le lascia all’immaginazione femminile. Il vero uomo apprezza un po’ di cellulite nei punti giusti. Il vero uomo non scende a compromessi: adora o il culo, o le tette. Il vero uomo è mammone, ma di fronte alla donna della sua vita non ha esitazioni. Il vero uomo non è un coniglio arrapato, ma quando fa sesso con passione ti lascia senza fiato.
Il vero uomo non esiste, però è possibile trovare ottimi compromessi. Il vero uomo non esiste tuttavia, pensandoci bene, è meglio così.


Alessia Longhi
www.youtube.com/watch?v=Q_0TwVuTQo8
Aug 24, 2011 - Uploaded by laquilone1
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15 settembre 2013 7 15 /09 /settembre /2013 05:47

 

 

 

 

http://www.corriere.it/solferino/severgnini/05-10-21/07.spm

 

 

Cicogna carryying bambino Archivio Fotografico - 18821719
Cicogna carryying bambino

 

 

 

Perché non sarò mai madre

Caro Beppe, cari Italians,
Guia Soncini ha sfiorato l'argomento sul «Foglio», e i sondaggi Istat non mancano mai di lanciare allarmi in merito. Io, pur trattandosi di una materia delicata, mi ci butto alla mia maniera. Inevitabile premessa: la sottoscritta non sarà mai madre.
Egoismo? Può darsi, ma a volte più che amor di sé si dovrebbe parlare di spirito di sopravvivenza. Alla mattina scendo nel bar sotto casa e incontro Pasquale, l'odontotecnico. La cosa che ti colpisce sono i suoi occhiali scuri: li indossa sempre, anche nelle albe invernali, quelle in cui esci quando ancora brillano le stelle. Pasquale non dorme da un anno a causa degli schiamazzi della figlia Sara, un angelo capace di strillare come un hooligan del Manchester con un ettolitro di birra nello stomaco. Ultimamente la pargoletta è solita svegliare il papà, se va bene, intorno alle 3 di notte. E tu dici: minimo, per avere tutta questa fretta, avrà trovato una soluzione al problema della fame nel mondo. No, vuole semplicemente giocare con le costruzioni, manco dovesse fluidificare il traffico della Salerno-Reggio Calabria. I cartoni animati sono un punto critico: mio zio - padre di tre marmocchi - ha visto «La Sirenetta» 106 volte (35,3 volte a figlio), con effetti devastanti sul suo equilibrio psichico. Immaginate un tornitore che lavora su una macchina da 30 metri cantando a squarciagola «In fondo al maaar...». Ho conosciuto genitori ignari del terremoto in Pakistan, ma documentatissimi sulle schermaglie tra Tom & Jerry. Altri effetti collaterali della maternità:
1) Se il babbo, per una volta, cambia il pannolino ti devi sorbire per settimane l'eroico racconto dell'avventura, compresa la descrizione, con minuzia da archeologo, di ogni singolo «ritrovamento»
2) I nonni si sentono autorizzati - prima con la scusa dei regalini, poi spudoratamente - a invaderti casa per spiegare come allevare il pupo, anche se la loro esperienza in materia risale ai pantaloni a zampa d'elefante
3) Le odiose visite dei parenti fissati con le somiglianze («Ha gli occhi del papà! E' tutto suo nonno! Ma no, non vedi lo zigomo e il sopracciglio della zia Antonietta!»). Esistono tipi che, pur di trovare tratti in comune, sono in grado di risalire ad antenati giunti nel Mediterraneo a seguito delle spedizioni normanne
4) Al cospetto del neonato, gli amici entrano automaticamente nel tunnel della voce in falsetto e dei cucci-cucci-picci-picci. Quasi che «piccolo» significasse «idiota cerebroleso».
Di fronte a un quadro del genere ciascuna reagisce alla sua maniera: alcune lo chiamano miracolo della vita e gioiscono; altre, come me, corrono in armeria, acquistano una doppietta Beretta 471 Silver Hawk cal. 20 e la sistemano sul balcone a mo' di contraerea. Le cicogne di tutto il mondo sono avvertite.
Alessia Longhi
www.youtube.com/watch?v=vLsnKj3NSxA
Oct 18, 2012 - Uploaded by Spazio Cinema
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15 settembre 2013 7 15 /09 /settembre /2013 05:31

 

 

 

http://www.gravidanzaonline.it/allattamento/come_allatt_seno.htm

 

 

Giorgione: La tempesta

Giorgione: La tempesta

La tempesta, cm. 82 x 73, Gallerie dell'Accademia, Venezia

 

 

Come allattare al seno


Dal momento che allattare richiede da circa 7 minuti a 40, hai bisogno di trovare un angolo in cui rilassarti e metterti nella posizione più comoda per entrambi. Infatti, più sarai rilassata, più facilmente riuscirai ad allattare:


- Prova diverse posizioni e sistemazioni fino a quando non avrai individuato la migliore.

- Non cominciare a dare da mangiare al piccolo fino a quando non sarete entrambi comodi

- Avvicinalo al seno senza forzarlo

- Per cominciare la poppata il piccolo dovrebbe spalancare la bocca come per fare uno sbadiglio

- Se appena il piccolo inizia a succhiare senti dolore, interrompi l'allattamento mettendo un dito tra la sua bocca e il capezzolo, e riprova dopo un po'

- Quando il piccolo avrà imparato la tecnica, vedrai che l'allattamento procederà senza problemi.

 

 

La posizione della mamma

 


Sedute diritte su una sedia, tenete il neonato sul grembo, allo stesso livello del seno. Per stare più comode, potete mettere i piedi su uno sgabello o in alternativa su un libro, e aiutarvi a sostenere il bambino appoggiandolo su un cuscino. Non ci sono comunque regole fisse, ma è importante che vi sentiate comode e rilassate.

 

Alcune mamme durante la notte allattano sdraiate sul fianco, con il bambino accanto a loro nel letto. Evitate la posizione della mano a forbice, che prende il capezzolo tra l'indice e il medio della mano dell'altro lato: può comprimere i dotti galattofori ostacolando la fuoriuscita del latte. Se sentite il bisogno di sostenere il seno, mettete le dita sotto e il pollice sopra il capezzolo.

 

 

La posizione del bambino

 

È importante ricordare che i neonati non si allattano al capezzolo, ma al seno. Per attaccare il piccolo, avvicinate il suo corpo al vostro e fategli sfiorare il capezzolo con le labbra. Appena apre bocca, muovete dolcemente la sua testa contro il vostro seno. Il corpo del bambino deve essere a contatto con quello della madre, con testa, torace e arti inferiori lungo lo stesso asse, col naso in direzione del capezzolo e il mento aderente al seno.

 

La bocca del bambino deve essere ben aperta, con l'areola visibile sopra il labbro superiore ma non visibile sotto il labbro inferiore. Il labbro inferiore deve essere ben infuori e le guance devono apparire piene e tonde senza fossette: ciò significa che il bambino non sta eseguendo un movimento di premitura ma sta succhiando il capezzolo. Di solito il bambino si stacca dal seno spontaneamente quando ha finito di succhiare, ma se proprio bisogna toglierlo fatelo delicatamente, infilandogli un dito in bocca in corrispondenza dell'angolo delle labbra, per evitare trazioni sul capezzolo e l'areola.

 

 

Come succhia il bambino

 

Il lattante compie 60-90 atti di suzione al minuto. Le fasi principali della suzione sono:


- Compressione del capezzolo con le labbra

- Protrusione della lingua per afferrare capezzolo e areola

- Aspirazione del capezzolo nel cavo orale: la lingua spinge il capezzolo all'indietro contro il palato attirando l'areola dentro la bocca

- Compressione del capezzolo tra lingua e palato, con conseguente spremitura del latte dai dotti galattofori.

 

 

Orari e frequenze dell'allattamento

 

Di solito l'allattamento al seno è "a richiesta", cioè il bambino viene attaccato tutte le volte che piange mostrando di avere fame. Questo di solito succede a intervalli di 2-3 ore durante il giorno, un po' meno durante la notte. La poppata dura circa mezz'ora. All'inizio c'è sempre un periodo di rodaggio, durante il quale ci può essere un po' di confusione, ma man mano che il bambino diventa più grande i suoi orari si stabilizzano e tutto diventa più facile. È molto frequente, sopratutto per le nuove mamme, incontrare nei primi tempi qualche piccola difficoltà. L'importante è non scoraggiarsi dal momento che per allattare serve pratica: i problemi che incontrerai saranno temporanei dal momento che entro 6 settimane dal parto allatterai come una mamma veterana.

 

www.youtube.com/watch?v=jeRT57PaJvY
Mar 5, 2011 - Uploaded by LeIntrovabili4
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14 settembre 2013 6 14 /09 /settembre /2013 20:23

 

 

 

http://www.poesie.reportonline.it/poesie-di-simona-de-carli/poesia-di-simona-de-carli-zingara.html

 

 

 

La_Zingara_1a

La Zingara - Caravaggio

 

Poesia di Simona De Carli -

 

 

Zingara -

 


Gitana scalza e discinta

mentre balli intorno al fuoco,

leggi tra le righe

del mio cuore

ancora il mio dolore,

parlami di chi

sulla mia mano

risulta nel destino

un lontano amore,

che tra le spine piange

lacrime dal cuore..,

zingara

tra riti e perle di sangue,

trova con gli amuleti

ciò che lui porta ancora

nel suo cuore

e leggimi il futuro

di questo amaro amore....

 

 

Iva Zanicchi - Zingara (with lyrics) - HD - YouTube

www.youtube.com/watch?v=quawJTGJXkA
Dec 3, 2011 - Uploaded by MrBosexiha
 

 

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12 settembre 2013 4 12 /09 /settembre /2013 04:20

 

 

 

http://www.poesieracconti.it/poesie/opera-11782

 

Allestimento mostra-Foto: C. Ferlauto, IBC

 

 

 

 

POTERSI DIRE : HO SBAGLIATO

 

 

Parliamo,
non chiudiamoci nel silenzio,
mano nella mano, senza abbassare il capo,
ma guardandoci negli occhi con coraggio,
ammettiamo i nostri errori;
non importa se sono più gravi i miei o i tuoi,
sapere chi ha sbagliato per prima non consola,
ma è urgente liberarci da ogni astio,
senza nè vinti nè vincitori,
ritrovar la fiducia l'un nell'altro,
e lasciar che dal cuore  una risata
esploda sulla nostra stupidità,
che per un attimo ci ha fatto scordare
che niente al mondo è più bello dell'amore.

 

 

Ignazio Amico

   

 

 Ornella Vanoni - L'Appuntamento - YouTube 

www.youtube.com/watch?v=z4nhDtkzhRg
Aug 12, 2011 - Uploaded by Mszicky94
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12 settembre 2013 4 12 /09 /settembre /2013 00:19

 

 

 

 

http://www.poesieracconti.it/poesie/opera-79226

 

 

 

erOFi

 

Paralisi

 

 

Guardo
le mie mani

nel ricordo
dei Tuoi capelli

uno strillo
laggiù

il mio volto
non si volta

nel deserto
di Te

si contempla le unghie

   

 

Vincenzo Capitanucci

 

 

 

TIROMANCINO QUANTO ANCORA (Official Video) - YouTube

www.youtube.com/watch?v=dS14Ojv0bnA
Nov 19, 2010 - Uploaded by TIROMANCINOVISUAL

 

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Présentation

  • : RIABILITAZIONE POST MORTEM DI PADRE GINO BURRESI
  • : Riabilitazione post mortem di Padre Gino Burresi Firma la Petizione https://petizionepubblica.it/pview.aspx?pi=IT85976 "Sono dentro, donna o uomo che vive li nel seno di questa chiesa. Da me amata, desiderata e capita... Sono dentro. Mi manca aria, Aspetto l'alba, Vedo tramonto. La chiesa dei cardinali madri per gioielli, matrigne per l'amore. Ho inciampato e la chiesa non mi sta raccogliendo. Solitudine a me dona, a lei che avevo chiesto Maternità. E l'anima mia, Povera, Riconosce lo sbaglio di aver scelto il dentro e, Vorrei uscire ma dentro dovrò stare, per la madre che non accetta, Il bene del vero che ho scoperto per l'anima mia. Chiesa, Antica e poco nuova, Barca in alto mare, Getta le reti Su chi ti chiede maternità. Madre o matrigna, per me oggi barca in alto mare che teme solo di Affondare! Matrigna." Commento n°1 inviato da Giò il 2/04/2011 alle 14h27sul post: http://nelsegnodizarri.over-blog.org/article-la-chiesa-di-oggi-ci-e-madre-o-matrigna-67251291
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