Overblog
Segui questo blog Administration + Create my blog
3 giugno 2013 1 03 /06 /giugno /2013 03:45

 

 

  http://www.larecherche.it/testo.asp?Id=19912&Tabella=Poesia

   

   

  Per mano

 

Mi prendi

per mano

a conoscere

i miei rifugi.

Strizzo l'occhio

a passaggi segreti

prima presenti

solo nelle leggende.

E nelle stanze

segrete

mi sporgo

e dico

ai ribelli:

"E' pronto!"

 

 

Lorenzo

Ciuccoli  

 

 

www.youtube.com/watch?v=FcB3vtQfk-A
Feb 28, 2009 - Uploaded by Vikyinnamorata4ever
 

 

 

 

Condividi post
Repost0
2 giugno 2013 7 02 /06 /giugno /2013 18:45

 

 

 http://www.paroledelcuore.com/poesia.php?poesia=51707&t=Amore+al+capolinea

 

    

 Amore al capolinea

 

 

Stride come due ingranaggi arrugginiti
il nostro prezioso e candido amore
le nostre anime si son fatte di burro
e il sole cocente le dissolve in un mattino

quante parole a riempire i vuoti scolpiti
come profonde voragini nel nostro cuore
quanti dubbi a scurire il terso cielo azzurro
lame affilate a tagliare in due il nostro destino

immagini e preziosi ricordi all’orizzonte svaniti
come nella fitta nebbia di tiepide aurore
lacrime versate in un debole sussurro
a smontare questo finto e inutile teatrino

come un treno folle in corsa e alla deriva
siamo arrivati al capolinea, fine della corsa
la speranza di unirci rapidamente spariva
come la nostra storia oramai trascorsa

 

Marco Quartiani 

 

 

 

www.youtube.com/watch?v=TvGbk-eWv9k

 

Apr 9, 2012 - Uploaded by Canale di NestorGaram

 

 

   
Condividi post
Repost0
2 giugno 2013 7 02 /06 /giugno /2013 18:08

 

  Il trionfo della primavera nelle tele di Lino Attanasio

  

https://cantierepoesia.wordpress.com/2013/06/01/primavera-8/

 

  

Quadro di Lino Attanasio

 

 Primavera

 

Primavera, una stagione in via di estinzione,
il freddo inverno si è impossessato di una parte di lei.
Con il suo gelido manto ritarda il risveglio della natura,
lo sbocciare dei primi fiori,
le gemme degli alberi rallentano la loro crescita.
Gli animali, nel loro letargo, sonnecchiano un po’
più a lungo, le rondini tardano ad arrivare nel nido lasciato...
Ci si risveglia però un mattino, con sorpresa, si scopre
come per incanto che è giunta la primavera, con tutta la sua bellezza,
i suoi colori e con il sole che scalda la terra, così tutto
si risveglia, anche l’amore.

  

Gianna Faraon

 
www.youtube.com/watch?v=W-VuBThGApY
Jun 8, 2008 - Uploaded by Ladradsogni
Condividi post
Repost0
2 giugno 2013 7 02 /06 /giugno /2013 07:59

 

 

 https://cantierepoesia.wordpress.com/tag/metronotte/

 

ANNI CINQUANTA E SESSANTA METRONOTTE FOTO STORICHE
Anni cinquanta e sessanta metronotte foto storiche

 

 

 

Metronotte

 

Ci fa, la luna, poveri e belli.
Tutto sfuma, e sembra miele il fianco tuo nudo
ogni carezza
è un peso di bilancia sul corno della mezza
la cetra pizzicata dal vento
la pavona, che cerca la sua coda tzigana.

Sì, la luna
fa innamorare pietre e cortili
e poi gli allori, riversi
come gente che prende il mare ai piedi.
Sgomitola le corse dei tram
che pare neve, quella sui vetri vuoti di gente;
è un calabrone
il metronotte bici da donna
carta in mano, tra le serrande il dito d’amore
e poi via andare.

 

Massimo Botturi

 

www.youtube.com/watch?v=tfjeilaN8qc
Mar 28, 2013 - Uploaded by Stefano Filipponi

 

 

Condividi post
Repost0
1 giugno 2013 6 01 /06 /giugno /2013 20:19

 

 

http://www.bebeblog.it/post/3118/mamme-che-lasciano-i-propri-figli-una-storia-vera

 

Mamme che lasciano i propri figli: una storia vera

 

Mamme che lasciano i propri figli: una storia vera
 

 

Leggendo Ragazze del Nordest, mi sono imbattuta nella storia vera di Chiara M., che, dopo venticinque anni passati con lo stesso uomo, sin dai tempi del liceo, si rende conto che la sua vita non ha più significato. Lascia il marito e i figli e comincia una relazione con un altro uomo.

 

E’ la seconda volta, in una settimana, che ascolto un episodio del genere. Siamo abituate a sentire che i padri se ne vanno, non le madri. Già Kramer contro Kramer fu un vero colpo al cuore per molte mamme: ci mostrava una realtà che per noi, a quei tempi era assolutamente impensabile.

Quante si sono dibattute nel pensare di Meryl Streep/Joanna: fa bene perché finché non si riprende non potrà essere una buona madre e c’erano mille soluzioni diverse per riprendersi senza lasciare suo figlio.

Ci sembra innaturale che una madre possa abbandonare i figli, perché sono fisicamente un pezzo della donna che li ha partoriti. La paternità ha invece tempi e modi diversi che ci fanno pensare che il legame sia in qualche modo più debole.

Riusciamo ad immaginare un uomo che va a vivere in un nuovo appartamento senza moglie e figli, ma ci rifiutiamo di accettare che una moglie/madre possa fare lo stesso.

Voi cosa ne pensate? Conoscete una donna che si è trovata a fare questo tipo di scelta? A crisi superata, è tornata dai suoi figli e come questo ha modificato i rapporti che si sono creati tra il padre e i bambini?

Vi lascio con una citazione dal libro: I bambini apparivano come delle appendici del processo di logoramento che originava da lui. Non poteva tagliare quello senza tagliare anche loro. Era terribile dirlo. Terribile, certo, ma alle volte il destino ti mette in contraddizione assoluta con le tue convinzioni, con il tuo sentire, l’intero universo.

 

www.youtube.com/watch?v=m7pnAQt1064
Mar 5, 2011 - Uploaded by LeIntrovabili4
Condividi post
Repost0
1 giugno 2013 6 01 /06 /giugno /2013 19:41

 

 

 

http://www.poesieracconti.it/poesie/opera-2894

 

immagine: Gara Culinaria Tema: ''Morso D'Amore''

 

 

Non puoi scappare

  

Non puoi scappare
da questo letto
sfatto,
da queste lenzuola umide
che ci avvolgono.

Non puoi scappare
dalla mia morsa, forte
ma dolce

della passione
e dell'amore
non puoi scappare.

 

  

Franco Limbardi

 

www.youtube.com/watch?v=4i8oSHvzm6A
Feb 22, 2008 - Uploaded by SerenaCiccone
Condividi post
Repost0
1 giugno 2013 6 01 /06 /giugno /2013 14:49

 

 

http://www.poetichouse.com/index.php?q=poesia/leggi/108950

 

 

Telefono muto

di

Stefano Meed  

 


 
Telefono muto
 
Aspettavo
La tua telefonata,
ma niente
da fare,
telefono muto,
silenzio,
vuoto;
perché dove sei,
che fai;
ti sei scordata di noi,
ti sei dimenticata di me,
che ti aspetto,
che ti penso,
che vivo,
quando tu
mi vuoi;
adesso no,
non ci sei,
nel tuo mondo,
non c’è spazio
per me;
non mi vuoi,
o sei distratta,
stai dormendo o
ascolti musica,
o fumi una sigaretta,
guardando dai vetri ,
la città d’autunno,
col vento freddo,
e le foglie spazzate dalle folate,
e tutto sa di fine stagione,
di termine,
di conclusione;
telefono muto,
non so dove sei,
perché non ti sei ricordata,
perché
non hai fatto uno squillo,
perché
non dici una parola,
telefono muto,
e il mio mondo crolla,
telefono muto,
e il tempo,
non passa più
 
 
 
www.youtube.com/watch?v=QrePhLU0Mc4
Jul 25, 2013 - Uploaded by LIBERA MENTE
Condividi post
Repost0
31 maggio 2013 5 31 /05 /maggio /2013 23:12

 

 

 

http://www.larecherche.it/testo.asp?Id=153&Tabella=Poesia

 

Amir Palace: Fieri lasciati appassire per giorni in camera

 

Amore Mercenario

 

di Maria Musik

 

Sei lì,
con il volto tirato,
con lo sguardo svuotato.

Sei lì
con il cuore ammalato,
con il corpo piegato.

Mi scoppia la testa.
Ti prendo per mano
e lenta ti tocco,
ti provoco
offrendo
mercenario godimento.

Puttana,
ti do quel che un maschio
di solito compra,
per non dissacrare
l’immagine santa di moglie.

Puttana, non provo piacere
ma faccio vibrare il tuo corpo.
Mi lascio comprare
e pagare
dal lento dolore
che lascia il tuo cuore
in un umido gemito.

 

www.youtube.com/watch?v=my0R_NCtPYs
Apr 6, 2012 - Uploaded by MegaJeff97
Condividi post
Repost0
31 maggio 2013 5 31 /05 /maggio /2013 21:19

 

 

http://lapoesiadellapsiche.blogspot.it/2013_05_01_archive.html

 

un ragazzino autistico

 

 
La scorsa settimana aspettavo mio figlio all'uscita da scuola, quando ho visto arrivare un ragazzino di 11-12 anni che era per mano ad un educatore, il quale lo ha consegnato al padre, che lo ha accolto con un gran sorriso e con le braccia tese. Il ragazzino ha evitato le braccia del padre ed è andato a piazzarsi immobile di fronte alla rete metallica di un campetto di calcio, in quel momento completamente deserto.
La cosa mi ha colpito e ho guardato meglio il ragazzino. Il suo volto era bellissimo: biondino, ricciolino, un amore. I suoi occhi fissavano un punto vuoto a mezz'aria, verso il cielo oltre la rete. 
E' rimasto così, col corpo immobile e l'aria sperduta, ma determinato a fissare quel punto nel cielo, finché suo padre lo è andato gentilmente a prendere e ha cercato di dargli la mano, cosa che il ragazzino ha rifiutato, pur seguendo il padre verso casa.
Così se ne sono andati via, uno a fianco all'altro, ma senza toccarsi, senza guardarsi e senza parlarsi.

Ho capito che era un ragazzino autistico.
Io non mi sono mai occupato professionalmente dell'autismo, non mi è mai capitato, ma quel ragazzino visto per pochi minuti all'uscita da scuola mi è rimasto dentro nel cuore e man mano che passa il tempo il suo ricordo non sbiadisce.
Premesso che il papà era gentilissimo e dolcissimo, viene da chiedersi: ma cos'è questo autismo, questo stare chiuso in una bolla di sapone, in un mondo tutto tuo da non condividere con nessuno, nemmeno con chi ti vuole bene?
E' una patologia che professionalmente mi attira moltissimo e una sfida difficilissima: riuscire a trovare il modo per comunicare, per instaurare un dialogo, per bucare e fare scoppiare quella bolla di sapone che isola dal mondo degli altri. 

 

 giorgio giorgi

 

 

Condividi post
Repost0
31 maggio 2013 5 31 /05 /maggio /2013 20:59

 

 

http://lapoesiadellapsiche.blogspot.it/2013/01/dopo-una-separazione.html

 

 

dopo una separazione

 

Opera di Anna Maria Verrastro

 

A causa di una separazione può capitare di essere per la prima volta davvero soli a portare avanti la propria vita, a tenerne tutto il peso sulle proprie braccia.
Prima, si era sempre vissuti in famiglia, coi genitori, con la fidanzata o il fidanzato, con la moglie o il marito, poi il taglio netto: la separazione. Per la prima volta si vive da soli, in un luogo tutto per sé, dove non c'è nessuno che rompe le scatole, ma non c'è nessuno su cui si possa contare o con cui si possa condividere la vita quotidiana.
Ci si deve arrangiare da soli, ci si deve organizzare; si è in presa diretta con la vita, non ci sono mediazioni.
Se ci sono figli, ci saranno problemi, ma anche molta compagnia; se i figli non ci sono, si è proprio soli.
A qualcuno capita che questo cambiamento di vita avvenga in fredde giornate invernali, quando cade la neve, quando tutto è ovattato, il mondo è freddo, bianco e silenzioso, quando non si può camminare per strada insieme agli altri, quando tutti stanno rintanati nelle loro case, magari poco prima di Natale.
In quei momenti bisogna cercare dentro di sé tutto il proprio calore, diventarne consapevoli e servirsene per farsi compagnia e volersi bene. Perché  fuori si percepisce solo freddo, vuoto e silenzio.
Ma quel freddo, quel vuoto e quel silenzio possono costituire un perimetro esterno che delimita e crea il nostro autentico spazio d'anima, dove possiamo stare, spesso per la prima volta, in compagnia delle nostre vere verità e della nostra affettività più autentica.
 

Gustav Klimt - La lady davanti al caminetto (1897-98)

 

Se riusciamo ad accendere il fuoco del caminetto che c'è dentro di noi, se godiamo del tepore che esso crea, se ci scaldiamo al calore della nostra anima, sarà come essere sopravvissuti dopo avere fatto un viaggio al Polo Nord e sapremo con certezza che ci potremo permettere di andare in qualunque altro luogo dell'anima o della Terra senza grandi timori, perché la solitudine non ci farà più paura, perché saremo sopravvissuti dopo essere passati attraverso il vuoto totale e ci sentiremo più vivi di prima.
Sarà come scoprire che abbiamo, dentro di noi, un porto dove possiamo rifugiarci durante tutte le tempeste, un luogo dell'anima da cui potremo ripartire ogni volta che lo vorremo. 
 
 giorgio giorgi
 
www.youtube.com/watch?v=7MvxPe3LvKM
 
Aug 7, 2008 - Uploaded by dario mina fan
 
Condividi post
Repost0

Présentation

  • : RIABILITAZIONE POST MORTEM DI PADRE GINO BURRESI
  • : Riabilitazione post mortem di Padre Gino Burresi Firma la Petizione https://petizionepubblica.it/pview.aspx?pi=IT85976 "Sono dentro, donna o uomo che vive li nel seno di questa chiesa. Da me amata, desiderata e capita... Sono dentro. Mi manca aria, Aspetto l'alba, Vedo tramonto. La chiesa dei cardinali madri per gioielli, matrigne per l'amore. Ho inciampato e la chiesa non mi sta raccogliendo. Solitudine a me dona, a lei che avevo chiesto Maternità. E l'anima mia, Povera, Riconosce lo sbaglio di aver scelto il dentro e, Vorrei uscire ma dentro dovrò stare, per la madre che non accetta, Il bene del vero che ho scoperto per l'anima mia. Chiesa, Antica e poco nuova, Barca in alto mare, Getta le reti Su chi ti chiede maternità. Madre o matrigna, per me oggi barca in alto mare che teme solo di Affondare! Matrigna." Commento n°1 inviato da Giò il 2/04/2011 alle 14h27sul post: http://nelsegnodizarri.over-blog.org/article-la-chiesa-di-oggi-ci-e-madre-o-matrigna-67251291
  • Contatti

Recherche

Liens