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19 febbraio 2013 2 19 /02 /febbraio /2013 05:38

Mal di voce  

 

  Nucci A. Rota

  Aracne editrice S.r.l.

 

Cap 9

Il corso riabilitativo per la "guarigione" dalla balbuzie

 

Le testimonianze

 

Negli ultimi giorni del corso e già verso sera, arrivarono delle persone per portare la loro testimonianza. Vittoria ricorda una ragazza non più giovanissima il cui abbigliamento poteva ricordare una maestrina di provincia con una fluenza verbale vera-mente notevole, ma soprattutto una dizione perfetta. Lei raccontò di essere stata una bambina ed una giovane ragazza molto balbuziente ma di essere riuscita a sconfiggere il suo difetto frequentando più di un corso, uguale a quello che stavamo seguendo noi.

Dal gruppo ci fu chi le fece parecchie domande e tra queste le venne chiesto se aveva frequentato dei corsi di dizione. Era proprio la domanda che avrebbe voluto farle anche Vittoria, ma lei rispose di no. Solo il metodo, cioè la musicalità, almeno lei diceva, non solo sconfigge la balbuzie ma può anche far perdere l’accento nel proprio linguaggio.

Una sera con un’aria molto trafelata arrivò un signore di mezza età, con occhiali spessi e capelli piuttosto spettinati. Ci disse di essere un giornalista di un noto quotidiano, anche lui ci parlò a lungo dei disagi e sofferenze che gli aveva procurato la sua balbuzie, soprattutto durante l’adolescenza. Disse che i suoi genitori tentarono molte strade dalla psicoterapia, all’agopuntura ma poi il suo linguaggio migliorò sensibilmente dopo la frequenza ad un corso come il nostro. Questo gli permise di essere un brillante studente universitario (cosa che non era stato prima), ed intraprendere poi la professione di giornalista. Ci confidò di essere più a suo agio comunque con la parola scritta, anche perché questa gli aveva dato parecchie soddisfazioni nella vita. Per Natale sarebbe anche uscito il suo primo romanzo.

L’ultima sera, quella che si sarebbe chiusa con una cena in pizzeria, arrivò un ragazzo poco più che trentenne molto alto e piuttosto simpatico. Si rivolgeva sia al professore. che alla dottoressa con estrema confidenza, quasi si conoscessero da una vita. Riccardo, questo il suo nome, ci parlò a lungo della sua esperienza, si soffermò soprattutto sulla solitudine che accompagnava la sua vita di ragazzino balbuziente in un piccolo paese dell’hinterland milanese. Ci fece molti esempi delle sue piccole strategie per evitare le balbettate, si era già accorto, anche prima del corso, della facilità sulle vocali per cui era diventato abilissimo nell’usare i sinonimi. Le sue prove al bar dell’oratorio chiedendo sempre bevande che iniziavano con la vocale, tipo aranciata e mai chinotto come gli sarebbe piaciuto. Ci raccontò delle sue fantasie circa il cambiarsi il nome che iniziava con una consonante e gli sarebbe tanto piaciuto chiamarsi Andrea, come sarebbe stato facile presentarsi alle ragazze con un nome che iniziava con una vocale!

Andrea del nostro gruppo si sentì in dovere di intervenire dicendo che per quanto lo riguardava il suo nome non l’aveva mai aiutato, soprattutto con l’altro sesso.

Riccardo fu l’unico tra gli ex corsisti che osò parlare dei rapporti con l’altro sesso in modo così diretto ed esplicito e su questo argomento ci fece ridere parecchio, anche se i vissuti, quando era balbuziente, erano parecchio tristi, ma Riccardo aveva il grande dono dell’ironia che riusciva a stemperare l’amarezza di alcune situazioni.

Vittoria si accorse, e forse per la prima volta nella sua vita, di come fosse una grande risorsa l’umorismo, il sapere usare l’ironia soprattutto su di sé e mentre ci si racconta agli altri è una dote che ti può far “leggere la vita” in modo più leggero, ma per quanto la riguardava era una dote che doveva ancora apprendere.

Anche Riccardo naturalmente ci raccontò di come la sua vita cambiò dopo aver frequentato un corso come il nostro ma di come fosse necessario ancor oggi, dopo parecchi anni, un costante allenamento.

Il gruppo fece molte domande a Riccardo e lui con molto entusiasmo rispondeva, aveva senza dubbio il dono dell’empatia e fu naturale chiedergli se sarebbe stato con noi per la pizza. Lui accettò immediatamente.

Vittoria ha un gran bel ricordo di quei giorni, tenne i contatti con il gruppo per parecchio tempo andando periodicamente agli incontri che si tenevano nella stessa sede. Lucilla fu la prima ad abbandonare, abitava lontano e gli impegni di famiglia erano aumentati, gli altri lei compresa, si videro puntualmente almeno una volta al mese per circa un anno.

 

www.youtube.com/watch?v=9nMyCm9eq2E
09/apr/2012 - Caricato da garalya
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18 febbraio 2013 1 18 /02 /febbraio /2013 09:05

 

 

http://www.uominidonne.net/32263/vaticano-interviene-per-idi-e-scrive-a-bertone.html

   

Vaticano interviene per Idi e scrive a Bertone 

 

 

La Congregazione Figli dell’Immacolata Concezione, proprietari dell’Idi, chiedono aiuto al Vaticano.

Vaticano interviene per Idi e scrive a Bertone

Sono mille e 400 i dipendenti del gruppo Idi, Istituto dermopatico, San Carlo e Villa Paola di Capranica, che hanno chiesto aiuto al Vaticano. I vertici della Congregazione hanno scritto una lettera al Cardinale Tarcisio Bertone, che diventerà a breve camerlengo plenipotenziario. La crisi si fa sentire anche sull’Idi. A rischio anche 700 operatori che aspettano il pagamento dalla Regione per il 2012.

Qualche tempo fa si era parlato di mobilità del personale e del commissariamento. Adesso c’è più speranza per il futuro, Donato Menichella, segretario nazionale dell’Anmirs, dice: se, come sembra, quella lettera è stata spedita, ecco un altro segno di una soluzione possibile a  una crisi che sta creando sofferenza ai dipendenti e alle loro famiglie.

Il sindacato dei medici sono partite il 4 ed il 7 febbraio due istanze al tribunale fallimentare.

Il Recup non sarà chiuso, servizio di prenotazione telefonico per le prestazioni sanitarie che è gestito dalla Cooperativo Capodarco. Il presidente Maurizio Matotta, dice: la decisione di remunerare il lavoro di nostri 700 operatori per tutto il 2012.

 

http://www.goccedipoesia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=29340:ftw0624-altri-lidi&catid=38

 

Ci sono tanti altri lidi

e chissà quante strade,

il destino a volte sfidi

ma non a colpi di spade,

con l’emozione lo provochi

con una malizia sottile,

con la passione lo evochi

in un sorriso gentile,

l’amore è una destinazione

non è un sogno utopistico,

l’amore è la conclusione

di un viaggio mistico,

verso un cuore affine

capace di ospitarti,

in un amore senza fine

capace di appagarti,

le emozioni sono sentimenti

che con gli occhi non vedi,

ma se tu non ti accontenti

il tuo destino sarà ai tuoi piedi

F.T.W.07/12/2006 

 

 

 

 

www.youtube.com/watch?v=4gKg5PYnjYI
27/ott/2012 - Caricato da laquilone1
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18 febbraio 2013 1 18 /02 /febbraio /2013 05:03

 

 

http://leggoerifletto.blogspot.it/2012/09/fuori-posto-charles-bukowski.html

 

 

Fuori posto - Charles Bukowski

Brucia all'inferno
questa parte di me che non si trova bene in nessun posto
mentre le altre persone trovano cose
da fare
nel tempo che hanno
posti dove andare
insieme
cose da
dirsi.

Io sto
bruciando all'inferno
da qualche parte nel nord del Messico.
Qui i fiori non crescono.

Non sono come
gli altri
gli altri sono come
gli altri.

Si assomigliano tutti:
si riuniscono
si ritrovano
si accalcano
sono
allegri e soddisfatti
e io sto
bruciando all'inferno.

Il mio cuore ha mille anni.
Non sono come
gli altri.
Morirei nei loro prati da picnic
soffocato dalle loro bandiere
indebolito dalle loro canzoni
non amato dai loro soldati
trafitto dal loro umorismo
assassinato dalle loro preoccupazioni.

Non sono come
gli altri.
Io sto
bruciando all'inferno.

L'inferno di
me stesso.


(Charles Bukowski)

 

www.youtube.com/watch?v=CdNVDroGsWE
03/feb/2013 - Caricato da Nikkio89

 

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18 febbraio 2013 1 18 /02 /febbraio /2013 04:35

   

FRA I DUE LITIGANTI IL TERZO GODE

  

 

http://www.mammaebambini.it/poesie-preghiere-e-testi/poesia-tra-i-due-litiganti-in-cornice/

 

Poesia Tra i due litiganti in cornice in poesie preghiere e testi

   

www.youtube.com/watch?v=X6-epdgwrRQ
2 giorni fa - Caricato da MrGanzabornful
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17 febbraio 2013 7 17 /02 /febbraio /2013 05:09

 

 

http://nelsegnodizarri.over-blog.org/article-il-manifesto-della-radice-di-jesse-70215987.html

 

UN GERMOGLIO SPUNTA DAL TRONCO DI JESSE. (Is 11)

  Sol Mi-  A. UN GERMOGLIO SPUNTA DAL TRONCO DI JESSE,  Sol  UN VIRGULTO DALLE SUE RADICI,  Do Sol  SU DI LUI SI POSA LO SPIRITO DEL SIGNORE,  Re Sol  SPIRITO DI SAPIENZA E INTELLIGENZA,  Re Sol  SPIRITO DI CONSIGLIO E DI FORTEZZA,  Do Sol  SPIRITO DI CONOSCENZA E DI PIETÀ,  Re Sol  SPIRITO DI TIMORE DEL SIGNORE.  Do Sol  C. Non giudicherà per sentito dire  Re Sol  ma aiuterà tutti gli oppressi.  Do Sol  La sua parola sarà una verga per il violento  Re Sol  e con il soffio della sua bocca ucciderà l'empio.  Do Sol  Il lupo dimorerà con l'agnello,  Do Sol  la pantera si sdraierà con il capretto,  Re Sol  il leone e il vitello pascoleranno insieme  Do Sol  e un fanciullo li guiderà,  Re Sol  e un fanciullo li guiderà.  Sol  A. UN GERMOGLIO...  Do Sol  C. La mucca e l'orso saranno insieme,  Do Sol  il leone si ciberà di paglia come il bue,  Re Sol  il lattante si trastullerà sulla buca dell'aspide,  Do  il bambino metterà la mano  Sol  nel covo del serpente velenoso.  Re Sol  Perché non si farà più del male.  Re Sol C.+A. PERCHÉ LA CONOSCENZA DEL SIGNORE RIEMPIRÀ LA TERRA.  Si7  C. Perché in quel giorno la radice di Jesse  Mi-  si leverà a vessilo per i popoli,  La Si7  e le genti la seguiranno con ansia.  Do Si7  In quel giorno il Signore stenderà la sua mano.  Do Si7  Perché una strada si formerà,  Do Si7  un cammino per le nazioni,  La- Si7  che la Vergine indicherà.  Sol  A. UN GERMOGLIO...  
www.youtube.com/watch?v=y0UTPyCf_x0
05/giu/2011 - Caricato da BrosAAA

 

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17 febbraio 2013 7 17 /02 /febbraio /2013 04:02

  

 

LUNGA VITA AL CONCLAVE

  

 

 

http://www.torreweb.it/raimondo/pag6t7-10-78.htm

 

La scomparsa del Papa a 33 giorni dalla sua elezione
 
Il Conclave lungo e ... i Pontificati brevi
 

Dopo la morte di Clemente IV, avvenuta il 29 novembre 1268, ebbe inizio nel Palazzo papale

di Viterbo il conclave più lungo della storia. Si racconta che il capitano del popolo, Ranieri Gatti,

stanco di aspettare e stanco di mantenere i cardinali riuniti, a spese della cittadinanza, avesse,

prima razionato i viveri ai porporati e poi avesse fatto scoperchiare il tetto del grande salone dove

erano riuniti chiusi a chiave. Vera o non vera la notizia, il conclave durò quasi tre anni ed ebbe termine

soltanto il 1 settembre del 1271. Venne eletto un uomo che non faceva parte del conclave, non era

cardinale, non era vescovo e nemmeno sacerdote, era appena chierico. Si trovava lontano in

Terrasanta. per la crociata al seguito di Edoardo I d'Inghilterra. Al suo ritorno dalla Palestina,

dovettero prima ordinarlo sacerdote, poi vescovo ed infine incoronarlo papa col nome di Gregorio X.

Il suo pontificato durò 5 anni, 4 mesi e 10 giorni. Infatti morì ad Arezzo il 10 gennaio 1276.

Da questa data inizia una serie consecutiva di brevi e brevissimi pontificati.

***

Alla morte di Gregorio X, venne elevato alla «Tiara» un savoiardo, il cardinale arcivescovo di Ostia,

Pietro di Tarantasia che prese il nome di INNOCENZO V. Eletto il 21 gennaio 1276, morì il 22 giugno

dello stesso anno. Il suo pontificato durò 5 mesi e 2 giorni.
A Innocenzo V, succedette Ottobono Fieschi, genovese di nascita, col nome di ADRIANO V.

Ai parenti che si congratulavano con lui per l'elezione a papa, disse ... - Sono papa quando mi trovo

già in fin di vita. Eletto l'11 luglio 1276, morì il 18 agosto successivo, dopo appena 1 mese e 9 giorni di pontificato.

Altro Conclave, siamo sempre a Viterbo, e il 5 settembre 1276 venne eletto il cardinale Vicedomino

dei Vicedomini, un giureconsulto di Piacenza che aveva indossato il saio francescano dopo la morte

della moglie. Nel 1257 era stato nominato vescovo di Aix e nel 1273 era stato creato cardinale dal

suo zio, papa Gregorio X.Per riconoscenza verso lo zio che lo aveva nominato cardinale, volle prendere

il nome di GREGORIO XI. Morì il giorno seguente , 6 settembre e dato che non fu incoronato, non venne considerato tra i sommi pontefici. Non conoscendo l'ora in cui fu eletto, né quella della sua morte, si può pensare che forse, si dovette trattare di ore, più che di un giorno. Anche se non figura nella cronologia dei papi, detiene un primato che difficilmente potrebbe essere battuto (il nome di Gregorio XI, fu assunto,

poi, dal cardinale Pietro Roger di Beaufort nel conclave di Avignone, il 30 dicembre del 1370).
Dopo il Vicedomini fu eletto il cardinale Pietro di Giuliani da Lisbona. Questi era medico ed era stato

l'archiatra di papa Gregorio X che, nel 1273, lo aveva creato cordinale. All'atto della sua elezione, il 15 settembre 1276, volle chiamarsi GIOVANNI XXI. Morì il 17 maggio del 1277, sotto le macerie della

sua stanza sprofondatasi sotto i piedi. Il suo pontificato era durato 8 mesi e 5 giorni.
Riepilogando: dalla morte di Gregorio X (10 gennaio 1276), a quella di Giovanni XXI (17 maggio 1277),

vale a dire in 16 mesi appena, furono eletti quattro papi.

***

Nel 985, nel solo mese di dicembre vennero eletti due papi che presero lo stesso nome: Giovanni XV

e Giovanni XVI. Il primo non fu da tutti esclusi dalla cronologia dei papi, per cui i seguenti papi di nome Giovanni venivano contrassegnati con due numeri ordinali, e ciò fino al 1410 con Baldassare Cossa

(Giovanni XXII o XXIII). E dato che nei papi di nome Giovanni ci fu anche un antipapa, a risolvere il «problema», ci pensò il patriarca di Venezia, Angelo Giuseppe Roncalli. Quando venne eletto,

il 28 ottobre 1958, volle mettere le cose a posto, togliendo tutti gli interrogativi.

Si chiamò Giovanni XXIII

  

www.youtube.com/watch?v=4xh5LuvQ-uc
01/set/2011 - Caricato da grease52
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17 febbraio 2013 7 17 /02 /febbraio /2013 03:49
Sunday 27 march 2011 7 27 /03 /Mar /2011 21:25

 

Adriana Zarri mi ha detto oggi pomeriggio che la triade sesso/potere/denaro rischia di snaturare e degenerare la Chiesa cattolica e che uno dei tre fattori, il sesso, costituisce la componente essenziale che cementa le altre due.

Adriana vorrebbe che il Cardinal Bagnasco, prima di dare delle valutazioni di tipo etico sul problema dell'omosessualità nella società odierna, si facesse promotore di un'iniziativa di elaborazione di una lettera pastorale, attraverso la quale le gerarchie ed i vertici ecclesiastici, Cardinal Bertone, Cardinal Bagnasco e Papa Benedetto compresi, deponendo coraggiosamente le armi dell'ipocrisia, si autoinvitassero, estendendo l'invito a tutti i chierici, sacerdoti, vescovi, porporati, specialmente quelli papabili, a livello nazionale, internazionale e mondiale, a fare un sincero e scrupoloso esame di coscienza e una riflessione sulle loro eventuali situazioni irregolari a sfondo etico – sessuale, comprese tendenze omosessuali, relazioni clandestine, sia etero - che omosessuali, per fare eroicamente outing o coming out, sopportandone poi le inevitabili conseguenze.

Adriana Zarri ha aggiunto che Gesù non sarebbe affatto preoccupato, fosse anche fortemente sfoltita o addirittura decimata l'intera popolazione sacerdotale, perché Lui ha cominciato da solo e si cercherebbe nuovi Apostoli, per rinfoltire le fila dei Suoi discepoli e seguaci.

Adriana ha detto che questa purificazione sarebbe il terremoto più salutare, finora mai avvenuto nella Chiesa dopo San Francesco d'Assisi e che lo stesso Gesù, che dal Crocifisso della Chiesa di San Damiano, parlò al giovane Francesco d'Assisi, dicendogli per tre volte: «Francesco, va' e ripara la mia casa che, come vedi, è tutta in rovina», si sta cercando un altro Francesco d'Assisi, reclutandolo anche dalle fila dei non credenti o degli atei, come fece allora con i pagani.

 

Riccardo Fontana

 

www.youtube.com/watch?v=PcUyKbacERs
13/nov/2007 - Caricato da ChemNoise
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16 febbraio 2013 6 16 /02 /febbraio /2013 20:15

 

 

http://davideferretti.scrivere.info/index.php?poesia=146514%20&t=Volo+picco

 

Hermetic Lunacy DavideFerretti

 

 

 Volo a picco

 

 

 

L'atrofia delle mie ali
tarpa lo spiccar
librante fuga

mi fa colare a fondo
nell'atrio vacuo

volare a picco
in decadenti mulinelli

Schianto di petto
su sterile asfalto.

 

   

► 7:57► 7:57
youtube.com27 giu 2012 - 8 min - Caricato da CinecittaLuce
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16 febbraio 2013 6 16 /02 /febbraio /2013 13:52

 

   

E' ORA DI RIMBECCARSI LE MANICHE

 

 

http://www.poesieracconti.it/poesie/opera-4609

 

 

I remi in barca

 

La settimana è stata un acquario
In cui tirare i remi in barca,
Il legno a cui aggrapparsi;
E poi ingorghi, carezze, insulti e poco altro,
Le attenuanti generiche
Che non si danno solo a chi è un mostro,
E i punti e a capo arenati sul foglio.
Ora come ora valgono più
Le promesse che hanno insabbiato la coscienza
Che non quelle mantenute:

Non c’è niente da mantenere.

Cielo che d’infilata sbircio
Tra un legno e l’altro dell’imposta;
È tutto un equivoco che, mentendo,
Ho detto risolverò al più presto.

 

Ariberto Terragni

 

 

► 3:00► 3:00
youtube.com12 nov 2012 - 3 min - Caricato da HIRAMLPD1958

 

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16 febbraio 2013 6 16 /02 /febbraio /2013 08:45

 

 

LA FEDE CI SCAPPA DI MANO SE NON C'E' LA GRAZIA

 

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=621126

 

Sgraziata ballerina
 
Stringo la biro in mano
e cerco di fare il primo passo:
ammettere che ho un problema
con me stessa.
Non fate quelle facce. Non c’è armonia,
non vedete?
Io e lei non andiamo d’accordo.
Le voglio bene, certo,
ma proprio non ha futuro.
Guardate come s’illude, di continuo.
Ed è ostinata: non impara mai.
Davvero, l’ho esortata a fare qualcosa,
a tentare di cambiare un poco,
ma lei è ingenua e ripete:
“no, sarò me stessa, e chi mi amerà
mi seguirà”. Ma, vedete, non vede
la realtà, sempre presa com’è dai sogni,
e sta sempre lì ferma a girare su se stessa.
Ho cercato di darle una spinta, ma lei piroetta.
E allora mi sono stancata e ho deciso:
la lascerò lì a fare la sgraziata ballerina
sulle punte di vetro.
Se cade, lasciatela lì.
Meglio che non si rialzi

 

Ladyally

 

www.youtube.com/watch?v=PfWRgctK00A
13/dic/2009 - Caricato da avolteimprevedibile



 

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Présentation

  • : RIABILITAZIONE POST MORTEM DI PADRE GINO BURRESI
  • : Riabilitazione post mortem di Padre Gino Burresi Firma la Petizione https://petizionepubblica.it/pview.aspx?pi=IT85976 "Sono dentro, donna o uomo che vive li nel seno di questa chiesa. Da me amata, desiderata e capita... Sono dentro. Mi manca aria, Aspetto l'alba, Vedo tramonto. La chiesa dei cardinali madri per gioielli, matrigne per l'amore. Ho inciampato e la chiesa non mi sta raccogliendo. Solitudine a me dona, a lei che avevo chiesto Maternità. E l'anima mia, Povera, Riconosce lo sbaglio di aver scelto il dentro e, Vorrei uscire ma dentro dovrò stare, per la madre che non accetta, Il bene del vero che ho scoperto per l'anima mia. Chiesa, Antica e poco nuova, Barca in alto mare, Getta le reti Su chi ti chiede maternità. Madre o matrigna, per me oggi barca in alto mare che teme solo di Affondare! Matrigna." Commento n°1 inviato da Giò il 2/04/2011 alle 14h27sul post: http://nelsegnodizarri.over-blog.org/article-la-chiesa-di-oggi-ci-e-madre-o-matrigna-67251291
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